I Documenti e le foto sono della famiglia Capozzi. Le note sono le mie. |
In questi giorni, facendo una piccola ricerca su
internet, ho cercato di scoprire la provenienza di questi documenti sui
Drammis.
1) I certificati di nascita è di morte di alcuni
componenti la famiglia Drammis (ho visto il microfilm) provengono da un
archivio di una potente Chiesa americana, non cattolica, che conserva e
archivia da tanti anni i documenti degli emigrati. Non ho l’autorizzazione a
pubblicarli, ma bisogna tener presente che sono documenti del Comune di
Scandale, quindi di proprietà del Comune e non penso serva alcuna
autorizzazione. Il foglio in francese sulla storia dei Drammis, assieme ad
altri documenti, furono spediti in America negli anni Cinquanta da qualche
scandalese che conosceva la vera storia di Ernesto e Beatrice Drammis.
2) I documenti originali, che vedete, conosciuti
come “Le carte di zio Mario” sono stati pubblicati sul sito di Sergio Capozzi,
nipote di Ernesto.
Si tratta di una lettera di Mario, figlio di
Ernesto, alla cugina Katie (figlia di Beatrice), che non conoscendo la storia
della madre chiedeva a lui spiegazioni. Così raccontò come nel 1924 era
arrivato alla verità sul padre, che diceva sempre di essere figlio di uno
spazzino e non voleva parlare del suo passato. Tutto avvenne per caso quando
una anziana scandalese emigrata in Brasile (Lucrezia Talarico), incontrò
Ernesto e lo riconobbe: lui prima negò, poi si mise a piangere e così la
signora si presentò a casa sua e raccontò la verità su Ernesto e la sorella
Beatrice che lei aveva conosciuto a Scandale da giovani. Spiegò ai figli, che
il padre e Beatrice emigrarono in America dopo aver litigato col barone Antonio
Drammis. Il terzo foglio, invece, è la versione in italiano (in possesso della
famiglia Capozzi) del documento sui Drammis che ho pubblicato domenica scorsa.
Sembra comunque che il cognome fosse Capozza e non Capozzi; prese questo
cognome da uno dei camerieri dei Drammis che si chiamava Tommaso Capozza di
Scandale: questo Tommaso, insieme all’altro che si chiamava Pietro Vasovino,
risultano come testimoni sul certificato di morte di Simone Drammis (1867),
figlio del barone Nicola (1779 – 1830).
Per quanto riguarda invece la signora Maria
Giuseppa Marino (conosciuta come Maria Josè), madre di Ernesto e Beatrice,
risulta essere la cugina del generale Rodolfo Graziani (Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito e successivamente Ministro della Difesa della Repubblica Sociale
Italiana nel governo Mussolini) e anche del medico Pignatari di Napoli.