martedì 25 marzo 2014

Scandale - Un anno di amministrazione Pingitore

Il sindaco di Scandale Iginio Pingitore in una foto del 2007 scattata a San Giorgio (Germania)


Scandale, un anno di amministrazione Pingitore: la situazione dell’Ente
Tra debiti, norme restrittive del patto di stabilità, carenza di personale e ingenti danni risarcitori e alluvionali

SCANDALE lunedì 24 marzo 2014
Il sindaco Iginio Pingitore, dopo quasi un anno di mandato, illustra la situazione attuale del comune di Scandale. Le problematiche a cui far fronte sono: situazione debitoria; esborso di danni risarcitori; carenza di trasferimenti statali; carenza di personale; notevoli danni alluvionali subiti; norme rigide del patto di stabilità.

Patto di stabilità
Iginio Pingitore “Con la sua entrata in vigore per gli enti sotto i 5000 abitanti sembra che sia stata decretata la fine. Altro che il grande vociferare circa la soppressione delle provincie! Di fatto pare che si sia avviata l’eliminazione delle piccole storiche realtà. Da sindaco di un paese di poco più di 3.000 abitanti desidero riportare l’attenzione della politica nazionale sugli enti locali ormai al collasso. Invierò quanto prima una lettera formale al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi per descrivergli questa funesta situazione – afferma il primo cittadino. Nel giro di un lustro tra dipendenti deceduti e quelli andati in pensione mancano all’ente otto persone che a causa del patto di stabilità non potranno essere sostituite. Nell’ufficio tecnico, che è il motore dell’ente, da sempre composto da due geometri e periodicamente da un responsabile dell’area, nel 2014 cadrà il peso su una sola persona, poiché l’assunzione di un professionista a tempo determinato, secondo le regole di stabilità, prevede l’assunzione di appena un mese e mezzo. Inoltre abbiamo l’ufficio dell’Area Finanziaria scoperto, a seguito dello sfortunato decesso del nostro compianto Cesare Grisi. Non possiamo sostituire la sede vacante proprio nel periodo più importante tra la chiusura e l’apertura dei conti di fine e inizio anno, cosicché il carico di lavoro passa a un altro dipendente già gravato dal suo e la responsabilità di servizio finanziario e dell’area tecnica ricade tutta sul sindaco”.

Il bilancio
“Oramai le amministrazioni per poter chiudere i bilanci fanno i salti mortali. Anche Scandale subisce queste situazione. Nel 2013 il bilancio si è chiuso con tante difficoltà e quest’anno non si prospetterà niente di meglio, anzi sarà ulteriormente difficile visti i vincoli e le nuove normative che lo stato impone a danno dei comuni. Il Patto prevede regole severissime che non consentono di amministrare e soddisfare le tante richieste dei cittadini. Ricorrere a una serie di ristrettezze è l’unica via d’uscita.

Spending review comunale
“A Scandale saremo costretti a intervenire anche sulle spese correnti, dalla manutenzione del territorio ai servizi pubblici: insomma dovrà essere adottata una sorta di spending review per evitare il peggio. Lo Stato oggi ci chiede di autofinanziarci prima di tutto con le entrate delle imposte gravanti sui cittadini. Operazione, oggi, alquanto difficile, poiché, in questi periodi di crisi molta gente non riesce sempre a onorare il pagamento dei tributi e noi amministratori in teoria dovremmo essere sempre più costretti a fare gli esattori fiscali. I comuni in tale contesto si trovano ad avere alta e certa la situazione debitoria, mentre si ritrovano ad avere una quasi totale incertezza circa la riscossione di tali tributi”.

Com’è possibile in questa paradossale situazione riuscire a far bilanciare i conti?
“Se il governo non dà qualche boccata di ossigeno o non riesce a "slegare i sindaci", come dice il Primo Ministro Renzi, ci toccherebbe, nostro malgrado, ricorrere a decisioni che potrebbero apparire impopolari. Saremmo costretti a revisionare necessariamente alcuni costi significativi quali la mensa e il trasporto scolastico, quest’ultimo totalmente gratuito e che quindi rappresenta un “peso” notevole sul bilancio comunale, oltre i 160.000,00 euro. Il comune, dopo la serie di ristrettezze imposte, la diminuzione dei trasferimenti e delle entrate a causa della crisi, non trova più la disponibilità economica per offrire gratuitamente alcuni servizi. Così anche per servizi scolastici: dovremmo adeguarci come tutti gli altri paesi e riscuotere le spese. Solo il costo della mensa scolastica è pari a circa 120.000,00 euro: un importo consistente che grava fortemente sul bilancio comunale. Saremmo costretti a revisionare tutto per il bene di tutti. Non possiamo trascurare il fattore debiti che oggi investe tutti i comuni e non di meno il nostro. Grazie a Dio abbiamo pagato nei primi sei mesi tutti i privati cittadini! Però gli oneri significativi sono quelli riguardanti la regione Calabria ed altri enti, come per esempio il gruppo Edison che fornisce la pubblica illuminazione: riguardo a quest’ultima dovremo azionare il risparmio energetico. Troppi punti luci esistono in paese, troppi fari e faretti che vanno necessariamente adeguati al giusto consumo”.

La giusta strada per saldare i debiti
“Scandale non vivrà più gli anni delle cosiddette vacche grasse, gli anni in cui la centrale turbogas erogava royalties pari a 620.000,00 euro l’anno utili per ampiamente amministrare. Gli stessi trasferimenti statali sono caduti a picco e le entrate tributarie per via della crisi s’incassano a rilento. Lo stato oramai ci obbliga a procurare entrate sul corrente e pregresso dei tributi (IMU, ICI, TARSU). Pertanto – ripeto – con la situazione economico-sociale che noi viviamo, com’è possibile riuscire a riscuotere? Penso che il nostro senso di responsabilità ci debba portare a riflettere sul fatto che gli enti comunali non possano andare avanti in queste “disumane” condizioni: vanno salvati. Io come sindaco mi sto impegnando incontrandomi con i rappresentanti massimi per trovare soluzioni efficaci e per avere adeguati dilazionamenti dei debiti in modo che l’ente possa mettersi comodamente in carreggiata. Ma tutto questo comporta seri sacrifici che noi amministratori abbiamo già messo in conto”.

La raccolta differenziata
“Un’altra spesa significativa quest’anno si verificherà a causa dell’avvio della raccolta differenziata. La stessa regione Calabria a tal proposito impone ai comuni calabresi l’inizio immediato dell’attività il cui costo relativo al servizio inizialmente aumenterà, e in seguito decrescerebbe qualora si raggiungesse un’alta percentuale di raccolta. Tutto questo non lascia scampo agli Enti comunali. Tuttavia il nostro impegno rimarrà quello di lavorare in maniera parsimoniosa come stiamo facendo in questi mesi di mandato amministrativo (quanto prima stilerò tutto ciò che è stato fatto in questi primi dieci mesi). Nello stesso tempo ci siamo prefissati di portare il comune a essere un ente virtuoso. I fatti lo dimostrano: la nostra politica si sta adeguando alla triste realtà. Così, tanto per fare un esempio, le spese di manutenzione (Strada Collarica) sono state realizzate tutte in economia con l’ausilio del Consorzio di Bonifica e degli operai del comune. Scandale oggi può vantarsi di aver onorato tutti i debiti nei confronti delle imprese che avevano effettuato lavori anni addietro. Rimarranno gli obblighi nei confronti dei sopracitati creditori. Ma torno a ribadire che pesano anche sull’ente vecchi contenziosi con privati per rimborsi di danni”.

Le ’cause’ perse
“Sarà un poco felice caso, ma tutte le sentenze – delle quali porto estremo rispetto – sembra che si ritorcono spesso contro l’ente e per quanto abbia potuto constatare il nostro comune difficilmente vince una causa. Il verdetto finale dà sempre una mazzata al comune e tutto graverà brutalmente sui nostri poveri bilanci che a loro volta si ripercuoteranno sempre sui cittadini che a stento tirano a campare. Nel 2014 le somme sborsate a seguito di cause giudiziarie corrispondono ad una cifra consistente che invece avremmo potuto utilizzare per fronte alle spese come la mensa e il servizio trasporti alunni. Ma la giustizia è giustizia! Non di meno sono le alluvioni che nei mesi invernali hanno provocato ingenti danni. Siamo intervenuti nel limite delle nostre possibilità su alcuni tratti, ma non basta. Restano scoperte zone in cui è possibile far fronte ai danni solo attraverso congrui contributi che al momento nessuno ci garantisce”.

Le consulenze gratuite
“Gli adempimenti varati dal governo centrale sono tanti e necessitano continui adempimenti e risposte alle infinite nuove normative. Inoltre il lavoro del servizio finanziario (oggi vacante) prevede convenzioni tra comuni i quali già sono messi con le spalle al muro per via di una caterva di problemi e non sempre i sindaci sono propensi nel concedere tale collaborazione, come già verificatosi. Pertanto ci siamo dovuti affidare ad amici e a persone che ci danno consulenza gratuita per suggerirci quanto meno i necessari adempimenti da compiere: una sorta di volontariato. E’ mai pensabile che l’Italia può lasciare i comuni in queste condizioni? Sembriamo una di quelle caserme abbandonate nei film western, con uno sceriffo che deve fare i conti con infinite difficoltà”.

Lasciati soli dal Governo
“Il governo nazionale dimostra disinteresse verso gli amministratori locali messi al patibolo dalle difficoltà finanziarie. Inoltre la mancanza di trasferimenti a cui si aggiunge la carenza di personale significa andare incontro allo strangolamento del comune e di sindaci e amministratori lasciati soli e allo sbaraglio. Sembra che si stia suonando il Requiem alla nostra attività politica! Ma noi non demordiamo! L’amministrazione comunale di Scandale affronterà tutti i punti e risanerà le problematiche con impegno e senso di responsabilità ma tutto questo dipende dall’immancabile collaborazione di tutti gli scandalesi”.

Articolo de Il Cirotano