domenica 9 marzo 2014

Antonio Fava - A proposito di world days

Al centro Antonio Fava. I due figli sulla sinistra, la moglie dietro di lui e alcuni collaboratori in una foto pubblicata su Facebook.

A proposito di world days (in genere) …

Non amo le Giornate Mondiali (in genere). Dovrebbero esaltare il soggetto ed invece, alla fine, lo riducono. Le donne non dovrebbero essere rispettate solo l’otto marzo, nessuno, né il cafonazzo violento, né il moroso o il maritino, né la società tutta, dovrebbe cavarsela con un fiore una promessa un complimento e via e poi per un anno siamo a posto.
Nemmeno gli innamorati dovrebbero celebrarsi solo nel giorno di San Valentino, il quale, com’è noto, è del tutto casuale nella scelta della data e non c’entra proprio niente col tema, solo serviva una data per vendere più cravatte e più cioccolatini. E poi, è possibile che l’amore debba avere delle scadenze di calendario? Amarsi tutti i giorni è forse troppo?
Eppure, constatiamo, l’istituzione di Giornate Mondiali è una gran moda. Certo, alcune date hanno sicuramente grande significato: la Memoria, proprio perché si tende a scordare lo scempio immane fatto da umani ad altri umani; i Lavoratori, sempre più privati delle loro faticosissime conquiste in termini di diritti e di sicurezza per sé e per le loro famiglie. A parte ciò e poco altro, il resto ha raggiunto la dignità d’una barzelletta. Ormai sul calendario ci sono più Giornate che Santi. [...]

Parte di un lungo articolo di Antonio Fava pubblicato lunedì 4 marzo 2013 sul blog antoniofava.blogspot.it

In questo mese di marzo, Antonio Fava interverrà all'Università del Colorado