Dalle traduzioni letterarie ai versi,
Bomparola pubblica le sue poesie.
«Amo Leopardi e Byron, soprattutto il
primo, la cui poesia ben si attaglia alla mia anima». Nelle parole e nella
scrittura di Domenica Bomparola, autrice nata a Scandale trent'anni fa, che ha
raccolto tredici delle sue poesie scritte per lo più in versi liberi in un
agile fascicoletto, si colgono gli accenti di un'ispirazione che coglie la vita
nei suoi molteplici aspetti.
Sposata e madre di due figli, diplomata
al Liceo della comunicazione, Domenica Bomparola, che dal 1999 al 2003 ha anche vissuto in
Germania, rivela: «Ho cominciato a scrivere fin da piccola per pura passione,
descrivo il mio paese, rifletto su ciò che vedo, ma mi soffermo anche sul
passato». «Ho avuto modo – continua l'autrice – di scrivere anche favole e di
tradurre alcune opere dall'inglese, tedesco e dal francese: nel periodo in cui
ero iscritta all'Istituto "Gravina" di Crotone ho tradotto in lingua
italiana il noto romanzo della scrittrice anglosassone Jane Austen
"Orgoglio e pregiudizio"».
Le ultime confidenze della poetessa,
mentre da un lato aprono un altro spiraglio sulla sua ispirazione, rivelano
anche un'innegabile saggezza: «Le poesie parlano di me, credo che l'autoironia
sia importante». I versi proiettano i desideri della stessa autrice sul futuro
immediato, in maniera concreta: «Nel mio paese verrà aperto un Centro
culturale: spero di poter collaborare alle attività che vi si svolgeranno».
Articolo di Ambrogio Ryllo, pubblicato dalla Gazzetta del Sud nel giugno 2011.