CORTE SUPREMA DI GIUSTIZIA
NAPOLI
“Premesse le cose già dette, la Corte Suprema ha
osservato nel fatto che Don Domenico Vitale prima del giorno della
dichiarazione diretta nel dì 14 aprile 18 30 alla municipalità di Scandale, era già in
Napoli, e da questo luogo incaricò una persona in Scandale per dichiarare colà di
voler abbandonare quel domicilio, fissandolo in Napoli ove disse di “averlo
attualmente già stabilito”, vale a dire che in questo modo adempì intieramente
al voto della legge secondo l’articolo 108, perché nel tempo stesso che
dichiarò l’abbandono del domicilio in Scandale manifestò la traslazione che da
prima già si trovava già fatta in Napoli.
Egli è vero che posteriormente alla
dichiarazione fatta in Scandale fece l’altra nella municipalità di Napoli nel
dì 15 del seguente mese di maggio, ma questa non fu che una formalità, che non
poté distruggere quel diritto che aveva già acquistando colla dichiarazione
fatta in Scandale”.
Giurisprudenza civile: ossia Raccolta
con ordine cronologico delle decisioni emesse dalla Corte Suprema di Giustizia
di Napoli, Volume 4 pag 82 –Napoli, Stamperia del Fibreno, 1856.