mercoledì 17 gennaio 2024

A proposito del Papa

Diego Fusaro

 Bergoglio ha fatto sapere che, nel giorno del suo trapasso, che speriamo naturalmente sia il più lontano possibile, si farà seppellire per sua scelta a Santa Maria Maggiore e non a San Pietro, come tradizione vuole invece sia per i papi. Varie interpretazioni ovviamente si possono dare di questa curiosa ed eteroclita scelta. Per parte mia, la leggo come una conferma della tesi che ho sempre sostenuto: Bergoglio non è il papa è proprio per questo sceglie una sepoltura diversa da quella dei papi. Infatti, l'elezione di Bergoglio è tecnicamente invalida, poiché nel 2013 Ratzinger non abdicò ma si mise in sede impedita, rinunziando al ministerium e non al munus. Per questo, dal 2022, cioè da quando Ratzinger è trapassato, la sede di San Pietro è vacante. Bergoglio ora, con una certa coerenza, dice che non si farà seppellire come gli altri papi, con ciò stesso ammettendo nemmeno troppo implicitamente di non essere il Papa. Bergoglio rappresenta soltanto il momento culminante dell'evaporazione del Cristianesimo e dello svuotamento della Chiesa di Roma, l'analogo di Gorbaciov per il comunismo sovietico. Proprio come del resto Ratzinger fece sempre sapere nemmeno troppo larvatamente di essere rimasto il papa anche dopo il 2013, continuando a vestirsi con gli abiti papali e a firmarsi Benedetto XVI. Un poco alla volta i nodi vengono al pettine e la verità emerge, sia pure con difficoltà.


Diego Fusaro

Torino, 15 giugno 1983 -

Filosofo

Insegna filosofia presso l’”Istituto Alti Studi Strategici e Politici” di Milano (IASSP)