Vorrei volare
Vedo il tuo becco
verso l'orizzonte,
e gli occhi dentro l'infinito.
Dove vai gabbiano,
dove vai?
Io ti ammiro
maestro senza meta.
Vorrei essere come te,
deciso, libero, sicuro.
Vorrei volare,
andare nel cielo
e poi accarezzare il mare,
viaggiare senza tempo
ne convenevoli forzati.
Tu voli e non hai affanni
nessun pensiero ti tormenta,
acciuffi in mare un pesciolino
e già ritrovi pace.
Non sei umano,
non sei oppresso da dilemmi.
Vorrei volarti accanto,
esserti allievo
e imparare a vivere
libero la vita.
Nuccio Coriale
(Termoli, 13 agosto 2018)
La poesia di Nuccio Coriale pubblicata su una pagina Facebook |