Francesco Proto Carafa
|
“Intere
famiglie veggonsi accattar l’elemosina; diminuito, anzi annullato il commercio;
serrati i privati opifici. E frattanto tutto si fa venir dal Piemonte, persino
le cassette della posta, la carta per gli uffici e per le pubbliche
amministrazioni. Non vi ha faccenda nella quale un onest'uomo possa buscarsi
alcun ducato che non si chiami un piemontese a sbrigarla. A' mercanti del
Piemonte si danno le forniture più lucrose: burocrati di Piemonte occupano
tutti i pubblici uffizi, gente spesso ben più corrotta degli antichi burocrati
napoletani. Anche a fabbricar le ferrovie si mandano operai piemontesi i quali
oltraggiosamente pagansi il doppio che i napoletani. A facchini della dogana, a
camerieri, a birri vengono uomini del Piemonte. Questa è invasione non unione,
non annessione! Questo è voler sfruttare la nostra terra di conquista. Il
governo di Piemonte vuol trattare le provincie meridionali come il Cortez ed il
Pizarro facevano nel Perù e nel Messico, come gli inglesi nel regno del
Bengala”
Francesco Proto Carafa
Francesco Marzio Proto Carafa Pallavicino,
duca di Maddaloni
Napoli 1815 – Napoli 1892
Politico italiano