sabato 29 aprile 2017

Paesi di Calabria - San Nicola dell'Alto

Panorama di San Nicola dell'Alto in una foto del Comune

SAN NICOLA DELL’ALTO

Paese fondato nel XV secolo da profughi albanesi, giunti in Calabria al seguito del condottiero Demetrio Reres, passato al servizio del re Alfonso V d’Aragona, detto il Magnanimo. Si chiamava all’origine San Nicola che, con regio decreto del 1863, assunse la denominazione di San Nicola dell’Alto. A lungo Casale di Casabona, ne condivise le sorti. Possedimento dei Cavaniglia, nel Cinquecento appartenne ai d’Aragona e ai Pisciotta. Successivamente fu assegnato agli Spiriti, ai Rossi, ai Moccia, ai Crispano e ai Capecelatro, sotto la cui signoria rimase dalla seconda metà del XVIII secolo fino all’abolizione del feudalesimo, decretata da Giuseppe Bonaparte nel 1806.
Con l’ordinamento amministrativo disposto dai francesi, all’inizio dell’Ottocento, fu incluso nel cosiddetto governo di Strongoli e poi tra i Comuni del circondario.
Con la restaurazione borbonica il paese passò dalla provincia di Cosenza a quella di Catanzaro. Il paese conserva lingua e costumi Albanesi. È patria del giurista Giuseppe Basta (1743-1819). Nella parte più alta ci sono i ripetitori della RAI e quelli delle TV private. Nel territorio si trovano limitati giacimenti di zolfo.