sabato 7 novembre 2015

Scandale dice no all’accorpamento ad altri istituti scolastici

La Scuola Media di Scandale in una foto di Google del 2010

Scandale dice no al dimensionamento scolastico, Pingitore: "Corazzo non si tocca"
Il sindaco contrario ad ogni eventuale forma di accorpamento ad altri istituti scolastici

SCANDALE lunedì 02 novembre 2015
Piano scolastico provinciale: la giunta comunale di Scandale ha detto “no” alla proposta di dimensionamento scolastico della Provincia di Crotone con un’apposita delibera. “Il Comune di Scandale risulta essere distante dai centri urbani più popolosi, – è scritto nella delibera – la rete infrastrutturale viaria di collegamento con i comuni contermini risulta essere storicamente e notoriamente precaria, con frequenti interruzioni durante la stagione avversa e conseguente disagio per gli studenti. E’ volontà di questa Amministrazione proporre il mantenimento dello stato attuale dell’Istituto Comprensivo di Scandale (comprendente anche le scuole del Comune di S. Mauto M.to) al fine di garantire alla comunità la continuità dell’attuale offerta formativa con particolare riguardo alla Frazione Corazzo, dove la presenza della scuola rappresenta il primo presidio di legalità ed un suo eventuale isolamento avrebbe conseguenze negative anche di tipo sociale”. Insomma il sindaco Iginio Pingitore e la giunta propongono, in relazione alla programmazione provinciale della rete scolastica per l’ano 2016-2017, la conferma e il mantenimento invariato dell’ assetto attuale dell’Istituto Comprensivo di Scandale, salvaguardandone l’autonomia. Ed esprimono “formale contrarietà ad ogni eventuale forma di accorpamento ad altri istituti scolastici che sensibilmente danneggerebbero questa collettività”.

A cura della Redazione del sito Il Cirotano