domenica 20 settembre 2015

Maestri di Scandale nel 1954 - 1955

La maestra Ciorleo Ester Brescia in una foto degli anni Sessanta (Archivio Aprigliano)

Maestri di Scandale nell’anno scolastico 1954 - 1955

Mongiardo Antonio.............1ª M................alunni 41..........Provvisorio
Mellea Teresa.......................1ª F................alunni 55...........Provvisoria
Bevivino Sestriero...............1ª Mista.........alunni 46...(19M – 27 F).....Provvisorio
D’Alfonso Giovanni.............2ªM................alunni 40...........Titolare
Bevilacqua Lidia.................2ªF..................alunni 66...........Provvisoria
Greco Domenico.................3ªM.................alunni 29...........Provvisorio
Di Paola Filomena...............3ªF.................alunni 35...........Titolare
Ciorleo Ester.......................4ªMista...........alunni 59 ...(30 M29F)....Titolare
D’Alfonso Giuseppe...........5ªMista...........alunni 25....(9M – 16F).......Titolare

Scuola popolare 1954 - 1955
Bonanno Maria........................?

OVS
Lo Biondo Teresa...................?

Oltre agli scolari enumerati, ci sono 59 alunni che non frequentano; di questi 31 non possono raggiungere la scuola a causa della distanza, appartenendo a famiglie insediate in campagna a 5-16 km. dalla scuola. In una località soltanto è stata istituita una scuola campestre (Contrada Corazzo a 15 km. dal centro), la quale ha una sezione unica dalla prima alla quarta classe. La maggior parte dei bambini che frequentano abitano, dunque, in paese. In ognuna delle classi, da 2 a 5 alunni abitano da 2 a 3 km. lontano dal centro.
Quattordici alunni non frequentano perché malati e altri quattordici per diverse ragioni – tre perché troppo giovani, uno perché anziano, dieci (tre dei quali regolarmente iscritti) perché trattenuti a casa presumibilmente per mancanza di interesse da parte dei genitori.
Ora, poiché ci sono ben nove classi in solo sei stanze, tre aule debbono avere due turni giornalieri, uno dalle 9 alle 13 e l’altro dalle 13 alle 17. Quest’anno la quarta classe e le due sezioni della seconda frequentarono la mattina tutto l’anno, mentre la quinta classe e la prima e la terza femminili frequentarono nel pomeriggio il primo semestre, e la terza maschile e le due sezioni della prima seguirono il turno pomeridiano nel secondo semestre. Tutti i maestri, le cui classi venivano cambiate da un turno all’altro, notarono una sensibile differenza tanto nella frequenza, come nel rendimento, essendo in genere per i ragazzi più agile l’apprendimento la mattina che non il pomeriggio.
Due delle sezioni pomeridiane del primo semestre furono, inoltre, svantaggiate dalla mancanza di luce elettrica nei mesi di ottobre e novembre, dal momento che l’elettricista non aveva ancora attaccato i fili. Le ultime due ore di scuola andarono, così, praticamente perdute.

Piccola parte di una lunga relazione dell’assistente americana di Rossi Doria, Mary Lou Carmer, dal titolo La scuola elementare a Scandale (Catanzaro) nel 1954-1955 – Roma, A.N.I.M.I. (Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia), Archivio Rossi-Doria, Scandale, Volume I, fascicolo 2. Il dattiloscritto originale ha 36 pagine.

....................................................................................................

NOTA MIA

I maestri Mongiardo, Greco e Bevivino venivano da un unico paese della provincia di Catanzaro. D’Alfonso Giovanni era sindaco di Santa Severina (Amministrazione P.C.I.) ed iscritto al Partito Socialista Italiano. Il maestro Giuseppe D’Alfonso era il cugino del precedente. La maestra Bevilacqua era la moglie del Segretario comunale di Scandale (Castagnaro). La maestra Di Paola, “decano” del corpo insegnante comunale, veniva da Latina (come profuga) e aveva sposato uno scandalese (Pasquale Scalise).