La maestra Ciorleo Ester Brescia in una foto degli anni Sessanta (Archivio Aprigliano) |
Maestri di Scandale
nell’anno scolastico 1954 - 1955
Mongiardo
Antonio.............1ª M................alunni 41..........Provvisorio
Mellea
Teresa.......................1ª F................alunni 55...........Provvisoria
Bevivino
Sestriero...............1ª Mista.........alunni 46...(19M – 27 F ).....Provvisorio
D’Alfonso
Giovanni.............2ªM................alunni 40...........Titolare
Bevilacqua
Lidia.................2ªF..................alunni 66...........Provvisoria
Greco
Domenico.................3ªM.................alunni 29...........Provvisorio
Di Paola
Filomena...............3ªF.................alunni 35...........Titolare
Ciorleo
Ester.......................4ªMista...........alunni 59 ...(30 M – 29F )....Titolare
D’Alfonso Giuseppe...........5ªMista...........alunni
25....(9M – 16F ).......Titolare
Scuola popolare 1954 -
1955
Bonanno
Maria........................?
OVS
Lo Biondo
Teresa...................?
Oltre agli scolari
enumerati, ci sono 59 alunni che non frequentano; di questi 31 non possono
raggiungere la scuola a causa della distanza, appartenendo a famiglie insediate
in campagna a 5-16 km .
dalla scuola. In una località soltanto è stata istituita una scuola campestre
(Contrada Corazzo a 15 km .
dal centro), la quale ha una sezione unica dalla prima alla quarta classe. La
maggior parte dei bambini che frequentano abitano, dunque, in paese. In ognuna
delle classi, da 2 a
5 alunni abitano da 2 a
3 km .
lontano dal centro.
Quattordici alunni non
frequentano perché malati e altri quattordici per diverse ragioni – tre perché
troppo giovani, uno perché anziano, dieci (tre dei quali regolarmente iscritti)
perché trattenuti a casa presumibilmente per mancanza di interesse da parte dei
genitori.
Ora, poiché ci sono ben
nove classi in solo sei stanze, tre aule debbono avere due turni giornalieri,
uno dalle 9 alle 13 e l’altro dalle 13 alle 17. Quest’anno la quarta classe e
le due sezioni della seconda frequentarono la mattina tutto l’anno, mentre la
quinta classe e la prima e la terza femminili frequentarono nel pomeriggio il
primo semestre, e la terza maschile e le due sezioni della prima seguirono il
turno pomeridiano nel secondo semestre. Tutti i maestri, le cui classi venivano
cambiate da un turno all’altro, notarono una sensibile differenza tanto nella
frequenza, come nel rendimento, essendo in genere per i ragazzi più agile
l’apprendimento la mattina che non il pomeriggio.
Due delle sezioni
pomeridiane del primo semestre furono, inoltre, svantaggiate dalla mancanza di
luce elettrica nei mesi di ottobre e novembre, dal momento che l’elettricista
non aveva ancora attaccato i fili. Le ultime due ore di scuola andarono, così,
praticamente perdute.
Piccola parte di una
lunga relazione dell’assistente americana di Rossi Doria, Mary Lou Carmer, dal
titolo La scuola elementare a Scandale
(Catanzaro) nel 1954-1955 – Roma,
A.N.I.M.I. (Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia), Archivio Rossi-Doria,
Scandale, Volume I, fascicolo 2. Il dattiloscritto originale ha 36 pagine.
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NOTA MIA
I maestri Mongiardo,
Greco e Bevivino venivano da un unico paese della provincia di Catanzaro.
D’Alfonso Giovanni era sindaco di Santa Severina (Amministrazione P.C.I.) ed
iscritto al Partito Socialista Italiano. Il maestro Giuseppe D’Alfonso era il
cugino del precedente. La maestra Bevilacqua era la moglie del Segretario
comunale di Scandale (Castagnaro). La maestra Di Paola, “decano” del corpo
insegnante comunale, veniva da Latina (come profuga) e aveva sposato uno
scandalese (Pasquale Scalise).