domenica 10 maggio 2015

Figlio della guerra - Poesia di Domenica Bomparola

Poesia riportata su una foto del 3 Luglio 1863, scattata al termine della battaglia di Gettysburg negli Stati Uniti

Figlio della guerra

Ricordi? Era un meriggio assolato d’Agosto,
i grilli cantavan tra le sterpaglie secche.
Ammiravi bimbi giocar tra le vie, con sguardi traboccanti di vita;
dolci fanciulle innamorate di giovani spavaldi e donne attender sull’uscio il ritorno di mariti stanchi.
In loro, vedevi la tenue speranza di un grato avvenire.
D’un tratto, un buio improvviso dinnanzi ai tuoi occhi.
Le urla ed i pianti.
L’inferno.
Quel sorriso che colmava le speranze, diviene adesso
un vuoto minaccioso.
Laddove prima era vita… freddi corpi stesi a terra,
come fiori in un prato.
Una matrigna assassina, chiamata guerra, ti ha stordito.
Ha rubato le gioie ed i sogni.
E il mondo è indifferente al tuo morire.