martedì 13 aprile 2010

Assalto al magazzino di Giuseppe Orsini di Scandale a Torretta di Crucoli.



Nella foto il Casino Amalfitani a Torretta di Crucoli.


Un assalto ai magazzini nel febbraio del 1764.

Durante la grave carestia, che colpì il regno tra il 1759 ed il 1765, all’inizio del febbraio 1764 la protesta popolare assunse un po’ dappertutto forme violente con i primi assalti ai magazzini.

Il giorno lunedì 27 febbraio un centinaio di cittadini e paesani, “d’ogni stato e condizione”, di Rossano “ben armati” si recarono nella marina di Crucoli “luogo detto la Torretta” e scassati i magazzini, che vi si trovavano, presero tutto il grano che vi si trovava. Il grano, che apparteneva ad Annibale Montalcini di Crotone ed a Giuseppe Orsini di Scandale, fu trasportato dagli assalitori parte per terra e parte per mare. Il primo fu portato direttamente in Rossano mentre il secondo fu sbarcato dapprima nelle località Casiello e Torre Pinta e poi da qui fu portato in Rossano. Secondo i magazzinieri Dionisio e Vincenzo Frisenda, magazzinieri e conservatori di grani di Giuseppe Orsini, che assistettero ai fatti, il grano che era conservato nel solo magazzino dell’Orsini ammontava a 1155 tomoli. I magazzinieri non potettero impedire l’evento in quanto i Rossanesi se ne impadronirono “con violenza e mediante scassazione” dal magazzino dove i grani erano riposti. I Rossanesi asportarono il grano senza misurarlo e si impegnarono a pagarlo in seguito alla ragione di carlini 25 il tomolo. Giunto il grano a Rossano, furono eletti i due deputati D. Berardino Misischi e D. Pasquale Monticelli, i quali col consenso di coloro che formavano il reggimento della città, fecero vendere pubblicamente il grano asportato a ducati quattro il tomolo. In seguito alcuni accusarono il sindaco Giuseppe Greco e gli eletti, tra i quali Matteo Pietra, di aver fatto crivellare la parte migliore del grano per loro uso privato e di aver speculato sul denaro riscosso dalla pubblica vendita, utilizzandolo in parte per il pagamento dei proprietari del grano, ai quali era stato preso, ma il rimanente fu speso per il pagamento della neve ed in compra di animali vaccini per mano del magnifico Gasparre Carramone per uso e grassa dell’università di Rossano.


Andrea Pesavento, Provincia da scoprire: La Torretta di Crucoli. Un assalto ai magazzini, La Provinciakr n. 1 (2002).