venerdì 5 febbraio 2010

Il dottor Rocco Mazzarone a Scandale.


Rocco Mazzarone in una foto del 1972 di Henri Cartier-Bresson.


A Scandale assieme a Rossi-Doria c’era il dottor Rocco Mazzarone, figura insigne di medico-sociologo, noto in Italia e all’estero. Morto il 28 dicembre 2005 a Tricarico (Matera) dov’era nato il 17 agosto 1912. A lui si deve il rapporto sulla situazione sanitaria di Scandale nel 1955 che si trova nell’Archivio Rossi-Doria a Roma.


Ultimo dei grandi meridionalisti, amico fraterno di Rocco Scotellaro e Carlo Levi, aveva una visione del Mezzogiorno fuori dagli schemi ideologici e dentro la risoluzione dei problemi concreti.

In un’intervista al figlio di Manlio Rossi Doria per “Linea d’ombra” nel 1992 dal titolò “Una vita mal spesa” diceva: “io ho perso tempo, la mia è stata una vita mal spesa. Oltre al mio mestiere mi sono illuso di far altro, di incidere sulle scelte sociali in medicina e mi sono accorto che è spesso illusorio perché tu le cose incisive le puoi attuare solo se hai la forza. Ed io per forza intendo forza politica. Un isolato come io sono stato rischia di fare il profeta disarmato”.


Quella che segue è una lettera del dottor Mazzarone, mandata a Scandale a Lucia Trucco (Mimma), assistente di Rossi-Doria.

Nel contesto, il dottore fa riferimento ai medici di Scandale, uno giovane e uno anziano, senza fare nomi. La Lidia citata è Lidia De Rita, psicologa e assistente del professore a Scandale.


OSPEDALE CIVILE DI TRICARICO

Dottor Rocco Mazzarone

21 maggio 1955


Cara Mimma,

spero sia stato possibile avere le notizie sulle cause di morte su Scandale nell’ultimo venticinquennio.

L’indagine sulla popolazione scolastica, per cui si potrebbe usare la cartella che è già in tuo possesso, non può farsi prima di ottobre, quando si spera poter eseguire l’indagine schermografica, estendendo questa anche ad altri gruppi di popolazione e classi di età.

Se il giovane collega scandalese è ancora d’accordo, si può iniziare subito la raccolta del maggior numero possibili di storie cliniche. Per semplificare il compito del medico si potrebbe usare una scheda, simile a quella usata a Grassano, di cui accludo copia. Sull’anamnesi familiare le malattie a carattere ereditario e sociale dovrebbero essere segnate con la lettera e il numero corrispondente, secondo la chiave acclusa.

Chiedi al professore, che non si sa dove ora sia, se è d’accordo. In caso affermativo, farò subito ciclostilare copia sulla cartella, apportandovi eventualmente qualche modifica e semplificazione, e le invierò al collega accompagnandole con una lettera esplicativa. Naturalmente attendo un cenno di risposta in merito.

Sul vecchio medico non credo si possa contare molto: è fascista e, per giunta, nell’ultima campagna elettorale ha svolto azione propagandistica a favore di uno dei più sporchi industriali della tubercolosi, che ora è deputato al Parlamento. Ma non sono cose, queste, solo sulla Calabria e sull’Italia.

Spero poter ritornare altra volta e più utilmente a Scandale. Anche Lidia ritornerà per un periodo più lungo. Lidia è oramai legata a te da amicizia ed è ammirata delle qualità di maestro del professore. Non le dispiacerà collaborare con te e con lui con maggiore intensità e continuità.

Molti saluti. E buon lavoro. Rocco Mazzarone


Roma. Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia, Archivio Rossi-Doria, Scandale, vol. VI, fascicolo 37.