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Il fiume Neto in una foto By Ros |
Il geografo
arabo Edrisi verso la metà del sec. XII, così ricorda il fiume Neto e tutta la
zona circostante:
“Il nahr nîtû (fiume Neto) scende da ’aṣṣîlâ (la Sila)
a destra di ǵ.runtîah
(Cerenzia) e si dirige verso levante. A sinistra di questa città esce un
altro fiume (fiume Lese) che si unisce col precedente nel luogo chiamato ’al mallâhah (“la Salina”. oggi
Salina di Altilia), distante da ǵ.runtîah, che
dicesi pur ǵ.ransîah
(Cerenzia), nove miglia. Il Neto quindi continua il suo corso fino a che passa
sotto śant samîrî (Santa Severina) lontano un miglio e mezzo, e proseguendo tra qutrûnî
(Cotrone) e .str.nǵ.lî
(Strongoli) mette in mare”
Edrisi
Abu
Abdallah Muhammad al-Idrīsī
Sebta, 1099
circa – Sicilia, 1165
Geografo e
viaggiatore arabo
Fu invitato
dal re Ruggero II di Sicilia a Palermo, dove realizzò una raccolta di carte
geografiche note con il titolo Il libro di Ruggero
Cfr. Michele Amari e Celestino Schiapparelli,
L’Italia descritta nel “Libro di Re Ruggero” compilato da Edrisi, in Atti della
Reale Accademia dei Lincei anno CCLXXIV, 1876-77, serie II – volume VIII, Roma
1883, p. 128.