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Tre foto de Le Castella (Isola Capo Rizzuto - Crotone) |
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Michele Federico Sciacca |
“La stupidità, certo, ha una maggiore potenza di
diffusione perché facilmente imitabile, gregale, «attraente»:
maliziosamente persuaditrice, dà l’illusione a tutti di vivere
intelligentemente, «liberati» dai limiti o dalle inutili costrizioni imposte
per fini inconfessabili; inebria per una fittizia uguaglianza che, calpestata
l’autorità, dà via libera agli istinti animali e umani. Di qui il suo
totalitarismo autoritario; infatti siede in permanenza per opprimere, denigrare
e distruggere la vera cultura; soprattutto di colpirla alle radici, giacché il
resistere anche sotterraneo della tradizione prepara l’esplosione
dell’intelligenza”
Giarre, 18
luglio 1908 – Genova, 24 febbraio 1975
Filosofo e
accademico italiano
Cfr. Michele Federico Sciacca, L’oscuramento
dell’intelligenza, Palermo, L’Epos, 2000, p. 71
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Sören Kierkegaard |
“Il fatto
di essere in cura da un medico è qualcosa che il malato comprende facilmente;
ma per un sano sarebbe raccapricciante dover scoprire di essere caduto nelle
mani di un medico, che lo cura senz’altro come se fosse malato”
Sören Aabye Kierkegaard
Copenaghen, 5 maggio 1813 –
Copenaghen, 11 novembre 1855
Filosofo e scrittore danese
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Masaniello |
“Mira
l’alto ardimento, ancor che inerme.
Quante
ingiustizie in un sol giorno opprime.
Un vile, un
scalzo, un pescatore, un verme”
Salvatore
Rosa
Napoli, 22
luglio 1615 – Roma, 15 marzo 1673
Pittore
Versi su Masaniello estrapolati dalle “Satire sulla
guerra” del poeta e pittore napoletano Salvatore Rosa che partecipò alla
rivolta del 1647 a Napoli.
Inquieta
quando sembra calma.
Impetuosa
durante la tempesta.
Come un
faro nel mare è l'anima mia,
in
costanti tumulti d'emozioni.
Nuccio
Coriale
Nuccio
Coriale
Nuccio
Coriale
Al
secolo, Carmine Coriale
Scandale,
31 marzo 1972 –
Poeta.
Vive a Milano
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Vittorio
Mussolini
Milano, 27 settembre 1916 – Forlì, 13 giugno 1997 |
Vittorio Mussolini, figlio del Duce, che partecipò
alla guerra di Etiopia come pilota, così descrive il bombardamento dei villaggi:
“Le bombette incendiarie danno soddisfazione:
almeno si vede fuoco e fumo. È un lavoro
divertentissimo e di un effetto tragico ma bello. Bisogna centrare bene il
tetto di paglia. Questi disgraziati che stanno dentro e si vedono bruciare il
tetto saltano fuori scappando come indemoniati. Una bella sventagliata e
l’abissino è a terra. È dunque una caccia isolata all’uomo, come al solito, e
ogni apparecchio per conto suo fruga ogni buco annusando l’abissino”
Cfr. Manlio Dinucci, L’altra faccia della
storia. Come per secoli l’occidente ha dominato il mondo, Byoblu Edizioni,
Milano, 2025, p. 217
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Il fiume Neto in una foto By Ros |
Il geografo
arabo Edrisi verso la metà del sec. XII, così ricorda il fiume Neto e tutta la
zona circostante:
“Il nahr nîtû (fiume Neto) scende da ’aṣṣîlâ (la Sila)
a destra di ǵ.runtîah
(Cerenzia) e si dirige verso levante. A sinistra di questa città esce un
altro fiume (fiume Lese) che si unisce col precedente nel luogo chiamato ’al mallâhah (“la Salina”. oggi
Salina di Altilia), distante da ǵ.runtîah, che
dicesi pur ǵ.ransîah
(Cerenzia), nove miglia. Il Neto quindi continua il suo corso fino a che passa
sotto śant samîrî (Santa Severina) lontano un miglio e mezzo, e proseguendo tra qutrûnî
(Cotrone) e .str.nǵ.lî
(Strongoli) mette in mare”
Edrisi
Abu
Abdallah Muhammad al-Idrīsī
Sebta, 1099
circa – Sicilia, 1165
Geografo e
viaggiatore arabo
Fu invitato
dal re Ruggero II di Sicilia a Palermo, dove realizzò una raccolta di carte
geografiche note con il titolo Il libro di Ruggero
Cfr. Michele Amari e Celestino Schiapparelli,
L’Italia descritta nel “Libro di Re Ruggero” compilato da Edrisi, in Atti della
Reale Accademia dei Lincei anno CCLXXIV, 1876-77, serie II – volume VIII, Roma
1883, p. 128.
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L'Azione Cattolica di Scandale in una foto del 1940 (Archivio Aprigliano) |
Gino
Scalise
Scandale, 5
ottobre 1926 – Scandale, 19 ottobre 2014
Poeta,
scrittore e Sindaco di Scandale
La
chiusura a Scandale del mese mariano
Scandale, 2
Dopo un mese di dotta e proficua predicazione di P.
Pio De Luca si San Giovanni in Fiore, ha avuto luogo a Scandale, in forma
solenne, la chiusura del Mese Mariano. Accoglienze trionfali sono state
riservate a S.E. mons. Giovanni Dadone, Arcivescovo di S. Severina, che veniva
per la prima volta in visita pastorale.
Incontrato e scortato da gran numero di macchine e
motocicli locali e ricevuto all'ingresso del paese dall'arciprete d. Renato Cosentini, parroco del luogo, dalle organizzazioni religiose e cattoliche e da
tutto il popolo che ne hanno salutato l'arrivo con entusiastici ed incessanti
applausi, S.E. Dadone è giunto a Scandale verso il tramonto ed appariva assai
commosso dall'accoglienza.
Si formava quindi un lungo corteo nel quale avevano
spicco i vari rami di Azione Cattolica, le orfanelle della Casa della Carità e
gli Esploratori Cattolici, appena costituiti, con i loro rispettivi vessilli.
Una pioggia incessante di fiori dai balconi
indamascati e pavesati di osannati striscioni, accompagnava l'illustre ospite
lungo tutto il percorso tra la commozione generale di tutti e fino alla Chiesa
Matrice, dove aveva luogo il saluto del Parroco al Vescovo e di questi ai
fedeli seguito subito dopo dalla benedizione eucaristica.
All'indomani, festa della SS. Trinità, mons. Dadone
ha imposto le mani su cinquanta cresimandi biancovestiti e nel pomeriggio, a
chiusura di una solenne processione mariana di penitenza, consacrava Scandale
al Cuore Immacolato di Maria. Un marmo che ricorda la fausta cerimonia è stato
murato su sacrario della Chiesa Matrice.
Articolo di Gino Scalise pubblicato il 3 giugno
1961 sul giornale di Roma "Il Tempo"