mercoledì 15 gennaio 2020

Quando dal mare Virgilio vedeva il Tempio di Hera Lacinia

Capo Colonna, un tempo Capo Lacinio


Hinc sinus herculei, si vera est fama, Tarenti
Cernitur, attolit se diva Lacinia contra
Caulonisque arces et navifragum Scylaceum.
Tum procul e fluctu trinacria cernitur Aetna,
Et gemitum ingentem pelagi pulsataque saxa
Audimus longe fractasque ad litora voces


Traduzione di Rosa Calzecchi Onesti


Di qui il golfo di Taranto erculea, se vera è la fama,
si scorge, e di contro la diva Lacinia si leva,
e le rocche Caulonie e lo Squillace navifrago.
Più avanti, dal flutto si vede l’Etna trinacria;
e il gemito ingente del mare, e battute le rupi
udiamo lontano, e il fragore dell’onda rotta alla spiaggia.



VIRGILIO
Publius Vergilius Maro
Andes 70 a.C. – Brindisi 19 a.C
Poeta latino


Virgilio, Eneide, Giulio Einaudi editore S.p.a. 1967, capitolo III, 551-556, pag. 113. Versione di Rosa Calzecchi Onesti.


Capo Colonna - Crotone