domenica 1 dicembre 2019

La chiesa scomparsa di Santa Maria di Boncalabria

Scandale in una foto del 1958 di Mastro Armando Gentile


La chiesa scomparsa di Santa Maria di Boncalabria


Questa chiesa, sui documenti è citata sempre nella descrizione dei confini di Diastro, confine che arriva ad un “cavone Siccaneo che discende dalla chiesa di Santa Maria di Boncalabria”. Nel 1653 l’architetto Onofrio Tango ci dice che “Dalla parte di ponente per distanza di un altro miglio dal paese [cioè dalla chiesa della Pietà], è un’altra chiesa sotto il titolo di Buon Calabria, dove si celebra una messa la settimana, e tiene tutte le comodità ed una campana”. Nel 1781 il vescovo Antonio Ganini in un rapporto sulle chiese di Scandale ci dice che “La chiesa di Santa Maria di Buoncalabria è retta dal suo procuratore, che spetta a me nominare”.
Il 30 agosto 1832 “si comanda a monsignor Antonio Cioia, U.S. Ref. e precedente canonico e vicario generale dell’arcivescovato di Santa Severina, che si assegnino al prete Ippolito Sculco il canonicato e le suddette prebende di Santa Maria di Bona Calabria, le cui rendite sono 12 ducati, vacante per la morte di Tommaso Cizza”. Il 23 maggio 1856 “si assegna a Fedele Pilotta, di 51 anni di età, esperto di filosofia, di teologia e di canto gregoriano, il canonicato di Santa Maria di Bona Calabria, nella chiesa metropolitana di Santa Severina, la cui rendita oltre a quelle incerte è di 70 ducati, vacante per le dimissioni del prete Ippolito Sculco, che ha ottenuto il primiceriato della stessa chiesa”.
Anche questa chiesa fu successivamente abbandonata: il quadro della madonna che si trovava sull’altare sembra che sia in possesso di un componente della famiglia Rota.

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Canonicato di S. Maria di Buoncalabria secondo la documentazione pubblicata dallo storico Andrea Pesavento.

Reintegra al tempo di Andrea Carafa:
Nella descrizione dei confini della continenza di Diastra si giunge ad un cavone siccaneo che discende dalla chiesa di Santa Maria de Bon Calabria e per detto cavone si scende al cavone de Pictari detto Cerasia. Agosto 1608. De canonicatu et S. Mariae de Boncalabria nuncupata praebenda eccelsiae S.Severinae quorum fructus XV ducati, vacante. per obitum (morte) di Petri Ferrari, de mense Iulii defunto, providetur Lutio Zurlo, clerico oriundo. (1621 – 1676) Lutio Zurlo - “Il S. or canonico Lutio Zurlo la cui Prebenda consiste in uno vignale nel casale di Scandale con doi pedi di fiche e una gabella dove vi è fondata una chiesa titolata Santa Maria di Boncalabria quando s’affitta si percepisce tumolo mezzo di grano...”.- Dicembre 1676 - De canonicatu ecclesiae S. Severinae cuius fructus 24 ducati., vacante. per obitum Lutii Zurlo, de mense octobris defunto., providetur Ioseph Malea, presbitero ab ordinario commendato. - In territorio di Scandale “V’è una chiesa sotto il titolo di S.ta Maria di Boncalabria, nella quale v’è il tetto diruto, e non si celebra”. (Apprezzo dello Stato di Santa Severina fatto nel 1687). - (1695/1700) - Santa Maria di Boncalabria (D.r canonico Mancuso D. Tomaso di Santa Severina. - 1743 - D. Giulio canonico Sapia di anni 45 ..come rettore del canonicato di S.ta Maria di Buoncalabria esige da Nicola Drammis di Scandale carlini otto di censo enfiteutico. (Catasto Onciario, f. 134). In territorio di Scandale c’è la “ecclesia S.tae Mariae de Buoncalabria regitur per suum procuratorem à me deputantum” (Rel. Lim. 1765). Novembre 1769 - De canonicatu ... vacante. per obitum. Iulii Sapino providetur Iosepho Padula, ab ordinario commendato./ Dicembre 1781 - De canonicatu.. vacante. per obitum Iosephi Padula, de mense ianuarii 1780 defunto, providetur Iosepho Iacometta, ab ordinario commendato./ 1784 - Canonicato di S. Maria di Boncalabria (can. Iacometta) - Luglio 1785 De canonicatu vacante. per promotionem Iosephi Iacometti ad canonicatum poenitentiarium providetur Domenico Venuti. 30.8.1832 - mandat ut Hippolito Sculco, presbitero, provideant de canonicatu et S. Mariae Bonae Calabriae nuncupata praebenda, vacante per obitum. Thomae Cizza de mense novembris 1828 defunto. 23 maggio1856 Fideli Bilotta, in 51 aetatis anno constituto, providetur de canonicatu S. Mariae Bonae Calabriae in metr. ecc. S. Severina, vacante per dimissionem Hippoliti Sculco, presbitero, qui primiceriatum eiusdem Ecc. assecutus est.