domenica 8 settembre 2019

Le grotte di Scandale nel 1559

Le Grotte di Cirasia nei pressi di Scandale in un quadro del pittore Alberto Elia


Le grotte di Scandale nel 1559

Pur essendo spopolato vi erano nel feudo di Scandale delle grotte a ricordo del vecchio Casale. Alcune erano situate vicino alla gabella “Lo Prato de la Torre de Scandale”, nella luogo dove era situato il casale “gructas dictas de Scandale”; altre nelle località Iardino de Scandale e vallone de Gaudiosa “gructa in loco dicto lo Iardino de Scandale iux.a gructas Curiae”;. vallis dictae de L’orco et per frontes descendit ad gructas dictas de Scandale”.
Il feudatario ne possedeva alcune, su altre esigeva un censo annuo. Battista Maniscalcus possedeva due grotte ed un piccolo terreno, dove vi erano alcuni oleastri, situati presso il vallone di Gaudioso e pagava un censo di 15 grana. Battista Arcomannus aveva una grotta vicino al vallone discendente dalla valle d’Orco, che era gravata da un censo di grana cinque. Paris Salvatus e fratelli, eredi di Nardo Salvato, detenevano due grotte ed un piccolo terreno vicino al “Iardinum desertum Comitalis Curiae”, sui quali pagavano annualmente dieci grana. Anche la chiesa di San Marco di Santa Severina ne possedeva alcune con un piccolo terreno (“Unus petius t.rae a Scandale cum gructis).
(Acta Sanctarum Visitationum S. Severinae, Roccae Bernardae ecc (1559).


Cfr. Andrea Pesavento, Il casale di Scandale nel Medioevo, pubblicato su La Provincia KR nr. 45-47/2006.