sabato 22 giugno 2019

Il Comune di Scandale fa ricorso contro la discarica

Il Municipio di Scandale


RICORSO CONTRO LA DISCARICA


Si informa la cittadinanza tutta che, con ricorso al Tar Calabria- Catanzaro, l'Amministrazione comunale ha impugnato il DDG n. 5474, del 03 maggio 2019, con il quale è stata modificata “l’ Autorizzazione Integrata Ambientale di cui ai DDG n. 2014/2010, DDG n. 540/2011 e DDG n. 873/2011, rilasciata alla ECOLSYSTEMA srl, con sede legale a Scandale, Via G. Puccini n. 44”.
Le ragioni fondanti del ricorso attengono a due principali e determinanti aspetti. Il primo motivo di illegittimità dell'autorizzazione rilasciata è fondato su di un vizio originario della stessa, rappresentato dall' annullamento del Decreto n. 2014 dell' 01 marzo 2010, a seguito del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Ciò determina anche il travolgimento automatico dei successivi decreti ( n.540/2011 e n. 873/2011) ritenuti, invece, dalla Regione Calabria pienamente vigenti ed assunti a presupposto del nuovo DDG 5474/2019.
L'attività posta in essere dall' Amministrazione comunale, finalizzata a portare avanti le ragioni di una intera comunità, che ha più volte espresso il proprio No alla discarica, ha fatto emergere l'omessa corretta rappresentazione dei fatti, a fondamento del provvedimento impugnato. Infatti, il Decreto 5474/2019 è affetto da un ulteriore vizio: eccesso di potere, per carenza d' istruttoria, travisamento dei fatti e carenza dei requisiti.
Dalla sovrapposizione delle tavole di progetto, per come presentate dalla Ecolsystema, con le mappe catastali, è emerso che sul terreno, sul quale dovrebbe sorgere la discarica, insiste una SERVITÙ DI ELETTRODOTTO, che attraversa il sito in direzione Nord - Sud, per la presenza dell'elettrodotto di grande portata (380mila Kv) e di importanza strategica, che fa parte della Rete Nazionale di Trasporto e svolge una funzione essenziale nel territorio calabrese.
La presenza dell'elettrodotto è una situazione di fatto che la Regione avrebbe DOVUTO rilevare in proprio, considerato che è un'opera strategica nazionale, su cui ha competenze specifiche che non poteva non conoscere.
Tale infrastruttura non è stata in alcun modo considerata, tant'è che Terna, titolare della servitù pubblica e dell' elettrodotto, non è stata coinvolta nell' iter autorizzativo!!!! Eppure il progetto prevede modifiche di altimetria del terreno, sbancamenti, produzione di biogas ed effluenti gassosi che incidono sui campi elettromagnetici, con effetti sull'ambiente circostante, sia da un punto di vista di sicurezza che di incolumità.
Ma, al di là delle "colpe", ciò che conta è l' oggettività delle mancate verifiche in fase di istruttoria da parte della Regione Calabria, che mettono in serio dubbio anche la legittimazione di Ecolsystema che, pur nel suo status di proprietaria, non ha titolo per incidere su una servitù di natura pubblica che ha l' obbligo di tutelare e preservare.
Per quanto sinteticamente sopra rappresentato, si è chiesto al Tar l' annullamento del DDG 5474/2019, previa sospensiva del provvedimento.


Il Sindaco
Antonio Barberio