domenica 24 febbraio 2019

La famiglia Crudo di Scandale nei documenti di Rossi Doria (anno 1955)

Cacciatori scandalesi in una vecchia foto dell'Archivio Aprigliano - L'ultimo a destra è Luigi Crudo


CRUDO LUIGI fu Nicola
Via Colle del Vento, 55

STORIA DELLA FAMIGLIA

Luigi appartiene a una famiglia numerosa di piccoli coltivatori e allevatori in proprio. Suo padre possedeva animali e prendeva in fitto notevoli superfici di terra da semina (fino a 30-40 tomolate) e i figli hanno lavorato con lui prima di sposarsi e si sono sposati tardi. I due fratelli maggiori sono, poi, emigrati in Argentina, dove attualmente vivono in un sobborgo di Buenos Aires. Gli altri sposati e vivono nella casa paterna oggi divisa tra tutti e dove vive anche Luigi in un sol vano con i suoi. Anche essi, come lui, sono assegnatari ed il più vecchio Santo ha avuto in assegnazione una delle cosiddette quote volontarie a scrivo (6) di quasi 16 ettari ed è lui che tiene in casa la vecchia madre novantenne.
Luigi si è sposato 24 anni fa con una prima moglie che subito gli morì, dalla quale ebbe, tuttavia, un figlio (Nicola) che ora ha 21 anni ed è partito soldato, preferendo la ferma lunga di marina di due anni. Egli tende evidentemente a distaccarsi definitivamente da casa e dall’agricoltura (frequenta, infatti, i corsi di meccanico motorista nella Marina).
Dopo tre o quattro anni dal primo matrimonio e due dalla morte della moglie, Luigi si è risposato con l’attuale moglie (Girimonti Rosa) dalla quale nel 1939 nacque il primo figlio che ha ora 16 anni ma si è conservato idiota come alla nascita ed ha costituito e costituisce un peso e una ragione di avvilimento per la famiglia. È seguita Filomena ora di 14 anni perfettamente sana e oggi di grande aiuto alla madre e Francesco di 11 anni, che tre anni fa ha perso un occhio a scuola per un pennino conficcatovi da un compagno, creando così una nuova ragione di avvilimento e di peso alla famiglia (l’occhio è stato diagnosticato affetto da cataratta traumatica forse operabile guaribile se si eliminerà lo stato di viritazione tuttora presente). Altri quattro figli sono tuttora bambini, tre femmine ed un maschio.
Luigi ha, quindi, esclusivamente sulle sue spalle il peso di una famiglia di 10 persone. Lui stesso non appare molto robusto ed i 48 anni pesano più che ad altri.
Nel 1946 comprò, a 5.000 lire al tomolo, le 21 tomolate alla Manca di Gorni di fronte al Bosco Ferrato, parte a contanti parte a debito. Ancora oggi si vanta del coraggio avuto e del credito di cui godeva e gode. Il fondo delle Manche è cespugliato, solo per pochi tomoli seminabile con poveri risultati ricco di olivastri e perastri: ne ha innestati alcuni, ha piantato ½ tomolata vigneto, ma utilizza principalmente il fondo, dove ha costruito, una casetta, per il pascolo degli animali. Avverso all’allevamento di pecore e vacche fin da quando era ragazzo, con quell’intento aveva appunto comperato il fondo.
Con la riforma ebbe in assegnazione la quota n°2 di San Leo vicina alla nazionale di 11 ettari, accidentata e adatta quasi esclusivamente al pascolo e la nuova terra ha confermato il carattere zootecnico della sua impresa.


Piccola parte del fascicolo dedicato a Crudo Luigi fu Nicola - Roma, Biblioteca “Giustino Fortunato”, Archivio Rossi-Doria, Scandale, vol. III. L’originale è di 11 pagine dattiloscritte.