Il Municipio di Scandale |
Disservizi
idrici a Scandale e San Mauro, sindaci sul piede di guerra
Pingitore denuncia: “Manovre illecite in un nodo
idraulico nel comune di Roccabernarda”
SCANDALE
giovedì 30 luglio 2015
Senza acqua - “Grandi disagi stanno subendo le popolazioni
di Scandale e San Mauro Marchesato per la continua mancanza di acqua potabile,
causata non per la carenza, ma semplicemente per le continue manomissioni e
manovre illecite compiute da ignoti in un nodo idraulico nel comune di
Roccabernarda” denuncia il sindaco di Scandale, Iginio Pingitore. Tutto questo
è chiaramente dichiarato in una lettera che la Sorical il 22 luglio 2015 ha
spedito ai comuni, alla Soakro e alla Prefettura. Praticamente l’acqua
proveniente dalle montagne della Sila transita per alcuni paesi: Petilia
Policastro e le sue frazioni, Roccabernarda, Scandale e San Mauro Marchesato,
durante il percorso ben 48 litri al secondo rimangono nel comune del Tacina
lasciando a secco le comunità di Scandale e San Mauro Marchesato. “Nonostante
le denunce della Sorical, la Società acque crotonese se ne infischia, senza
correre ai ripari” lamenta il primo cittadino.
I sindaci, Iginio Pingitore e Carmine Barbuto,
congiuntamente sono sul piede di guerra di fronte ad una problematica così
seria e nessuno vuole occuparsene. Un dramma che i primi cittadini non
tollerano più, nonostante le diverse denunce. Tutti i giorni rischiano il
linciaggio morale per colpa di chi con l’acqua potabile dovrà soddisfare
gratuitamente l’esigenza dei propri orti e orticelli a discapito delle comunità
di Scandale e San Mauro che nonostante tutto pagano per avere un servizio.
Pingitore è da qualche tempo che denuncia l’inefficienza della Soakro, l’ultima
della quale si è verificata in Località Foresta di Scandale che per una semplice
perdita hanno tenuto la popolazione senz’acqua per ben 13 giorni.
L’amministrazione di Scandale è stata costretta ad intervenire presso la
Protezione civile con un autobotte. “La situazione è indecente e al di là delle
condizioni di normalità in un paese che si dichiara civile – conclude Pingitore
– degenera selvaggiamente giorno dopo giorno, nell’incuria degli addetti della
Soakro, enti e aziende competenti, con rischi igienico-sanitari per adulti,
anziani e bambini, oramai incapaci di sopportare ulteriormente quel che a tutti
gli effetti si configura come una latenza generale”.
Articolo a cura della Redazione del sito Il Cirotano