“Scandale, piccolo borgo rurale situato alle pendici della Sila”. Così recita un passo del libro del prof. Simone Misiani, Manlio Rossi-Doria. Un riformatore del Novecento, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, Catanzaro, 2010, 722 pagine.
Il prof. Misiani è Docente di Storia della Cultura nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo, collabora con l’Associazione Nazionale per gli Interessi del
È lui che ha sistemato e catalogato l’Archivio Rossi-Doria e quindi anche i sei faldoni contenenti i documenti della ricerca condotta a Scandale.
Questo libro è una biografia politica, umana e intellettuale di Manlio Rossi-Doria: al centro dell’interpretazione del Novecento italiano, si rimette il tema del meridionalismo, che negli ultimi decenni è stato quasi completamente rimosso.
In questo interessante e corposo lavoro del prof. Misiani, frutto di una lunga ricerca, non poteva mancare un piccolo accenno allo studio fatto da Rossi-Doria e dai suoi collaboratori a Scandale tra il 1954 e il 1956. Tra le altre cose, a pagina 508 si legge:
“Il comune di Scandale, in provincia di Catanzaro, situato alle pendici della montagna silana, nell’area dove aveva operato l’Ente Sila, bene poteva rappresentare l’area del latifondo: tale ricerca fu coordinata direttamente da Rossi-Doria, con la collaborazione del suo assistente Gilberto Marselli e dell’igienista Rocco Mazzarone. A Scandale erano ben visibili i risultati contraddittori e insoddisfacenti della riforma agraria. Se la definizione del progetto di ricerca e anche la struttura e l’organigramma dei singoli gruppi di studio erano già decisi nel 1953, la ricerca fu portata a compimento soltanto tra il 1954 e il
Simone Misiani, Manlio Rossi-Doria. Un riformatore del Novecento, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, Catanzaro, 2010.