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| William Shakespeare |
“E un uomo, alla fine, è solo un’ombra che cammina; un povero commediante che si
pavoneggia e si agita, sul palcoscenico del mondo, per la sua ora, e poi non se
ne parla più. Una favola raccontata da un imbecille, piena di rumore e di
furore, che non significa nulla”
Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile
1616
Poeta e
drammaturgo inglese
Cfr. William Shakespeare, Macbeth (atto V, scena
5, vv24-28) - Stefano Reali, Shakespeare – Ænigma, la prima
incarnazione di John Florio, Florestano Editore, 2024, p. 640
