Tommaso Campanella |
“Muore in noi lo pane, e si fa chilo, poi muore e
si fa sangue, poi muore il sangue e si fa carne, nervo, osso, spirito, seme, e
pate varie morti, e vite, dolori, e voluttati; ma alla vita nostra serveno, e
noi di ciò non ci dolemo, ma godemo; così a tutto il mondo, tutte cose sono gaudio
e servizio, ed ogni cosa è fatta per lo tutto, e lo tutto per Dio a sua gloria”
Tommaso Campanella
Giandomenico Campanella
Stilo (Reggio Calabria), 5 settembre 1568 – Parigi, 22
maggio 1639
Filosofo e letterato. Domenicano, si allontanò dall’ordine per le sue idee rivoluzionarie e l’interesse per le arti magiche. Implicato in un complotto politico ai danni della Spagna, trascorse con alterne vicende 27 anni in carcere; ottenuta la libertà nel 1629 fu successivamente esule a Parigi dove morì. Al momento dell'entrata in convento fu chiamato Tommaso in onore di San Tommaso.