domenica 3 marzo 2019

Ezio Scaramuzzino - È arrivato Gentilino

Scandale - Sposalizio di Maria e Mico Aprigliano a Largo Genuzzo (Foto Archivio Aprigliano)


È arrivato Gentilino (racconto inedito) di Ezio Scaramuzzino


Quando a Scandale si sentiva dire “È arrivato Gentilino”, ciò significava che per molti era il momento di comprare un paio di scarpe nuove. Erano gli anni cinquanta del secolo scorso e anche io, allora bambino, ero colpito dal rapido propagarsi di questa notizia.
Gentilino Girotti era di Montegranaro nelle Marche e qualche anno prima, non si sa per quale strano incrocio di influenze astrali, aveva sposato una Scandalese, Rosina Militi, tra l’altro mia cugina, dalla quale aveva avuto un unico figlio, Vittorio. Gentilino era un piccolo imprenditore e produceva scarpe, che poi vendeva personalmente, andando in giro per l’Italia con il suo furgone e facendo sosta prevalentemente a Scandale, dove, con la sua mercanzia, faceva una spietata concorrenza ai calzolai del posto.
Con l’inizio della bella stagione, quasi ogni anno Gentilino riempiva il suo furgone e con moglie e figlio scendeva al paese. Appena arrivato, depositava la famiglia e faceva il giro dei parenti, degli amici, dei conoscenti. Dovunque era accolto bene, perché risultava simpatico ed interessante con il suo accento marchigiano, oltre che per la sua gentilezza (gentilezza-Gentilino, nomen omen) ed il suo carattere aperto e gioviale.


Piccola parte di un lungo articolo di Ezio Scaramuzzino pubblicato il 28 febbraio 2019