venerdì 15 agosto 2014

Orazio - "Epicuri de grege porcum"


"Epicuri de grege porcum"
(Porco del gregge di Epicuro)

"Porco del gregge di Epicuro". L’espressione la quale il poeta Orazio presentandosi all’amico Tibullo definisce se stesso, descrivendo i particolari del proprio corpo, che sta a indicare un modo di vita particolarmente dedito ai piaceri materiali, è tratta dall’Epistola I 4 (v. 16), rivolta da Orazio ad Albio Tibullo: Me pinguem et nitidum bene curata cute vises, cum ridere voles, Epicuri de grege porcum.

 
EPICURO
Epicùro
Samo 341-Atene 270 a.C.
Filosofo greco fondatore dell'epicureismo. Formatosi in ambiente ionico, dove era viva la tradizione naturalista e democritea, fondò ad Atene nel 306 a. C., una scuola aperta anche alle donne e agli schiavi, chiamata il Giardino, contrapposta all’Accademia e al Liceo sia sul piano dottrinale che organizzativo.
Il vero interesse di Epicuro fu la ricerca della felicità. La via da seguire è la soppressione di tutti i bisogni che non possono essere soddisfatti per limitarsi ai soli bisogni primari e l’eliminazione del timore degli dei e di qualunque turbamento causato da speranze o inutili paure col che si può raggiungere una serena imperturbabilità (atarassia). Opere: Sulla natura delle cose (37 libri, in gran parte perduti). Lettere a Erodoto, Meneceo e Pitocle.