domenica 22 agosto 2010

Chiese scomparse: Santa Maria dei Franchi o della Natività


La chiesa dell’Addolorata a piazza San Francesco in una foto di Luca Simbari.

Nei pressi di questa chiesa, quando si chiamava Annunziata, sorgeva la chiesa di “Santa Maria della Natività”. Dal Seicento in poi il popolo cominciò a chiamarla “Santa Maria dei Franchi” perché era stata costruita dalla nobile famiglia Franco di Scandale. Successivamente, anche sui documenti ecclesiastici rimase questa denominazione.


Per quanto riguarda questa chiesa che originariamente si chiamava “Santa Maria della Natività” e successivamente “Santa Maria dei Franchi”, bisogna tener presente che nacque originariamente come piccola cappella all’interno della chiesa dell’Annunziata (1571) e successivamente, cioè sulla fine del Cinquecento (1594), la famiglia Franco si costruì una chiesa con questa denominazione, non molto lontano da quella che noi conosciamo come Addolorata. Infatti, “in una memoria riguardante la fondazione della cappellania della SS. Annunziata della famiglia Franco di Scandale è riportata la copia di un atto del notaio Marcello Santoro di Santa Severina. Dal documento si desume che il 14 novembre 1571 nella città di Santa Severina Catharina Salomone, vedova di Henrico Franco, ed i figli Antonio, Salvatore, Domenico, Nicola e Giovanni Domenico fecero una donazione alla “ecclesia sub vocabolo Santissima Annuntiatae costructae intus casale Scandale seu Gaudiosi Sanctae Severinae Diocesi”, per potere celebrare una messa settimanale per loro e per i loro consanguinei, per meglio ornarla e fornirla di ogni necessità ed avere lo ius presentandi del cappellano. La piccola cappella detta anche di Santa Maria o della Natività, era stata fondata e costruita dal predetto Henrico Franco e gli eredi. Per ottenere più facilmente la bolla di concessione dello juspatronato della cappella dal cardinale di Santa Severina Giulio Antonio Santoro, donarono alla chiesa alcune terre in località “Troncone Nigro”; terre che erano state comprate a suo tempo per questo scopo da Henrico Franco.

Dai documenti risulta che nel Sinodo che si svolse a Santa Severina nel 1594, partecipò “l’herede de Henrico Franco per l’ecclesia della Natività con una libbra di cera”. Questi, altro non era che il rettore o patrono della nuova chiesa dedicata a Santa Maria dei Franchi.

Secondo il rapporto dell’architetto Tango del 1653: “Poco distante [dalla chiesa dell’Annunziata] è un’altra Cappella di Santa Maria delli Franchi, juspatronato della famiglia de Franchi, dove è l’altare guarnito di stucco con Cona di Nostra Signora del Rosario con li misteri intorno, tiene comodità per celebrare e vi sono cinque messe la settimana, con una campana”.

Nel rapporto dell’ingegnere Giovan Battista Manni del 1687, c’è scritto che “l’altra chiesa è sotto il titolo di Santa Maria delli Franchi juspatronato d’essa famiglia”.