Storia di Scandale
martedì 2 settembre 2025
lunedì 1 settembre 2025
domenica 31 agosto 2025
Ciccio Noce, il Dante di Scandale
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Ciccio Noce l'uomo che sapeva la Divina Commedia a memoria |
"CICCIU NOCI, U POETA I SCANDALI".
CONOSCEVA A MEMORIA LA DIVINA COMMEDIA
Cicciu Noci, precisamente in italiano Francesco
Noce, chiamato anche "u poeta", era un noto personaggio di Scandale.
Una persona semplice, un contadino, cacciatore, e lo ricordo anche come un
allevatore di conigli. Credo, che non avesse neanche la quinta elementare, ma
era facile definirlo uno studioso, poiché trascorreva la sua giornata a
leggere. La sua passione era la Divina Commedia di Dante Alighieri, come
sappiamo un capolavoro composto da 14.233 versi, organizzati in 100 canti e
suddiviso in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso.
Ciccio amava gli scritti di Dante, tant'è che lui
non si sottraeva mai, durante le discussioni, a fare citazioni sulla Divina
Commedia, lasciando incantati tutti per la sua memoria, capace di ricordare
ogni passo e ogni versetto.
Ciccio era facile ricorrere presso la Giustizia;
spesso, compariva nelle aule giudiziarie di Crotone, per risolvere alcune
malversità ricevute, durante le esposizioni in aula davanti al giudice, non
mancavano le citazioni di Dante Alighieri, all'inizio infastidiva i giudici, ma
poi lo lasciavano parlare, meravigliandosi della sua memoria di ricordare
esattamente i versi. Fu così che il nostro Ciccio Noce divenne un personaggio
conosciuto in quegli ambienti, un modo attraverso il quale, come con Alighieri,
poteva anche farsi Giustizia.
Spesso mi è capitato di passeggiare a Scandale nel
centro storico, all'estremità di Via Indipendenza, che si ricongiunge con Via
dei Mille, e vedo ancora la sua vecchia casa, oramai fatiscente; forse ci sono
ancora i vecchi libri e i suoi manoscritti. Riaffiorano i ricordi di quando lo
vedevo studiare con la sua lampada nelle serate d'inverno, insieme a sua moglie
Peppina, che orgogliosamente si sentiva la moglie "i du poeta".
Articolo di Iginio Pingitore su Facebook – giugno
2025
sabato 30 agosto 2025
venerdì 29 agosto 2025
giovedì 28 agosto 2025
mercoledì 27 agosto 2025
Giovanni XXIII
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Giovanni XXIII |
“Lo sviluppo economico, i miglioramenti nelle
condizioni di vita sono certamente elementi positivi della civiltà. Però,
dobbiamo ricordare che non sono né possono essere considerati valori supremi,
rivestono soltanto carattere essenzialmente strumentale… Non sono pochi gli
esseri umani nei quali si è addirittura capovolta la coscienza della gerarchia
dei valori, nei quali, cioè, i valori dello spirito sono trascurati o
dimenticati o negati; mentre i progressi delle scienze, delle tecniche, lo
sviluppo economico, il benessere materiale vengono caldeggiati e propugnati
spesso come preminenti e perfino elevati a unica ragione di vita”
Papa
Giovanni XXIII
Angelo
Giuseppe Roncalli
Sotto il
Monte (Bergamo), 25 novembre 1881 – Città del Vaticano, 3 giugno 1963
Papa
Cfr. Giovanni XXIII, Mater et Magistra, enciclica
sociale promulgata il 15 maggio 1961