Virginia Woolf |
"Per secoli le donne hanno avuto la funzione
di specchi dal potere magico e delizioso di riflettere la figura dell’uomo
ingrandita fino a due volte le sue dimensioni normali. Senza quel potere la
terra forse sarebbe ancora tutta giungla e paludi. Le glorie di tutte le nostre
guerre sarebbero sconosciute. Staremmo ancora a graffiare la sagoma di un cervo
sui resti di ossa di montone e a barattare selci con pelli di pecora o con
qualsiasi semplice ornamento attraesse il nostro gusto non sofisticato. Non
sarebbero mai esistiti Superuomini o Figli del Destino. Lo Zar o il Kaiser non
avrebbero mai portato corone sul capo né le avrebbero perdute. Quale che sia
l’uso che se ne fa nelle società civili, gli specchi sono indispensabili ad ogni
azione violenta od eroica. È questa la ragione per la quale sia Napoleone che
Mussolini insistono con tanta enfasi sulla inferiorità delle donne, perché, se
queste non fossero inferiori, verrebbe meno la loro capacità di ingrandire. Ciò
serve a spiegare in parte la necessità che tanto spesso gli uomini hanno delle
donne. E serve anche a spiegare perché gli uomini diventano così inquieti
quando vengono criticati da una donna; e come sia impossibile per una donna
dire loro questo libro è brutto, questo dipinto è debole, o qualunque altra
cosa, senza procurargli molto più dolore e suscitare molta più rabbia di quanta
non ne susciterebbe un uomo che facesse la stessa critica. Perché se lei
comincia a dire la verità, la figura nello specchio si rimpicciolisce; la
capacità maschile di adattarsi alla vita viene sminuita. Come farebbe lui a
continuare ad emettere giudizi, a civilizzare indigeni, a promulgare leggi, a
scrivere libri, a vestirsi elegante e pronunciare discorsi nei banchetti, se
non fosse più in grado di vedere se stesso, a colazione e a cena, ingrandito
almeno due volte la stessa taglia? A questo pensavo, mentre riducevo il pane in
briciole e giravo il caffè e di tanto in tanto guardavo la gente che passava
per strada "
Virginia
Woolf
Adeline
Virginia Woolf
Londra
1882 – Rodmell 1941
Scrittrice
britannica