Mons. Antonio Cantafora con Benedetto XVI in una foto del sito CN24.tv
Nelle due foto sotto,
Mons. Luigi Antonio Cantafora, nato a Scandale il
Mons. Antonio Cantafora con Benedetto XVI in una foto del sito CN24.tv
Nelle due foto sotto,
Mons. Luigi Antonio Cantafora, nato a Scandale il
Palazzo San Giorgio a Sinopoli, sede del Municipio
Ancora una volta una giovane ragazza calabrese diventa Miss Italia. Si chiama Stefania Bivone ed è nata a Reggio Calabria il
Scandale in una foto scattata durante il fascismo conservata nell’Archivio Aprigliano
Il
“Presentatasi stasera popolazione municipio per protestare mancanza terre; ho diretto sotto–prefetto seguente telegramma stop. Questa popolazione accampando sterilità insufficienza terre concesse desidera sua venuta Scandale, per esporre desiderata convinta che mediante suo autorevole intervento possa essere accontentata, sul momento popolazione trovasi Municipio ed attende assicurazioni che domani vossignoria sarà qui stop. Supponendo che ufficio telegrafico Crotone sia chiuso, per calmare popolazione, tuttora in attesa risposta, pregola assicurare che sotto-prefetto presso del quale la popolazione ha grande fiducia domani sarà qui”.
Firmato: Sindaco Brescia
Archivio di Stato di Catanzaro, “Fascicolo terre nel Crotonese”. In Saverio Di Bella, Strutture agrarie e lotte per la terra nel
Centro di antica origine arroccato su un colle da cui si gode il golfo di Squillace. In epoca normanna appartenne ai baroni Falloch. Si vuole che Belcastro fosse patria di San Tommaso d’Aquino, la cui famiglia aveva il paese in feudo. Fu contea e poi ducato in mano ai Caracciolo e poi dei Sanseverino. La sede episcopale venne soppressa nel 1818. Vi nacque Giuseppe Poerio, patriota e giurista (1775-1843).
Sopra,
Don Argemiro Salazar Arias collaborerà col parroco di Scandale .
Nato nel 1971 è stato ordinato presbitero il
Sopra, il Parco Nazionale della Sila Piccola. Sotto, il lago Arvo.
Nell’epoca romana veniva chiamata Silva Bruttia, Adesso è il gran bosco d’Italia, suddivisa tra Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola. I suoi pini, che arrivano anche a
Questa grande foresta subì tagli e devastazioni dopo l’Unità d’Italia e soprattutto alla fine della seconda guerra mondiale da parte degli alleati. Intorno ai laghi artificiali Arvo, Ampollino e Cecita, spiccano numerose località turistiche come Camigliatello, Villaggio Mancuso, Lorica, Ciricilla, Trepidò e Villaggio Palumbo.
Patto di gemellaggio Scandale - San Giorgio (Germania), firmato nel dicembre del 1989 dal Sindaco di allora Alberto Fiorino e dal Borgomastro di St. Georgen Günter Lauffer. Questi documenti si trovano nel sito del Comune di Scandale. L’ultima foto, dove si vede Alberto Fiorino, è stata pubblicata dal sito del Centro Italiano org.
COMUNE DI SCANDALE
Provincia di Catanzaro
PATTO DI GEMELLAGGIO
Consapevoli, che le città di Scandale - Calabria e St. Georgen nella Foresta Nera rappresentano per molti cittadini una patria comune, e che, pertanto, per queste persone sussiste un dovere comune, essendo a conoscenza che questo dovere possa essere meglio soddisfatto attraverso l’amicizia e l’unione di tutte e due le città, nell’intenzione di voler inserire nelle nostre città un segno in direzione dell’ulteriore unità europea e di un vivere comune pacifico di tutte le nazioni, i rappresentanti di Scandale e di St. Georgen, eletti liberamente, hanno deliberato di concludere un patto di gemellaggio. A conferma di questa decisione viene stilato, sigillato e sottoscritto il presente documento a completamento del definitivo patto di gemellaggio.
Scandale – St. Georgen, lì
Il Sindaco......................................................Il Borgomastro
Dr. Alberto Fiorino..........................................Günter Lauffer
Con il raduno delle Bande musicali s’è chiusa “L’Estate Scandalese”. Ogni anno è questo un appuntamento importante per Scandale, paese del Marchesato di Crotone. Il tutto realizzato con grande impegno e fatica dalle varie organizzazioni e da quei cittadini, sconosciuti ai più, che con la consapevolezza di fare una cosa utile, collaborano per la buona riuscita delle manifestazioni. (foto By Ros).
Il prof. Luigi Demme con un gruppo di ragazzi della scuola elementare di Scandale
ADDIO
Addio, pareti amiche,
muto scenario delle fatiche d’ogni giorno,
paziente supporto dei quadri più vari,
discrete custodi di gioie e di pene,
Addio.
Addio, vecchi muri,
allor freddi, ora meno,
fucina di menti vogliose
di scoprire la gioia del sapere,
Addio.
Addio, amata scuola,
pulsante di vita ogni volta più nuova,
detentrice gelosa di brandelli del mio cuore
sparsi in ogni tuo angolo,
Addio.
Addio, cari registri,
testimoni delle mie annotazioni,
fedeli compagni di sempre
segreti custoditi del diario di una vita,
Addio.
Addio, colleghi maestri,
amici, fratelli, compagni di sempre,
nobili continuatori di quella missione
per la quale ho speso la mia vita,
Addio.
Addio, alunni di oggi e di ieri,
mia unica, grande famiglia,
segreto conforto alle mie fatiche,
sprone costante al lavoro giornaliero,
Addio.
Addio, addio, addio a tutto.
Ricordi seguitemi: è l’ora.
In voi tufferò la mia mente per ritrovarmi,
con voi consolerò i miei giorni.
Addio.
Sopra, la brigantessa Michelina De Cesare
LIBERTÁ
Ammu pusatu chitarra e tambure pecché sta musica s’adda cagna’
simmo briganti e facimmo paure e cu’ ‘a scupetta vulimmo canta’
E mo’ cantammo ‘na nova canzona tutta la gente si l’adda imparà
nuie cumbattimmo p’ ‘o rre burbone e ’a terra nosta nun s’adda tuccà
Chi ha visto ‘o lupo e s’è miso paure nun sape buono qual è ‘a verità
‘o vero lupo ca magna e creature è ‘o piemontese c’avimm’ a caccia’
Tutte ‘e paise d’ ‘a Basilicata se so’ scetate e vonno lutta’
pure ‘a Calabria s’ è arrevotata e stu nemico facimmo tremma’
Femmene belle ca date lu core si lu brigante vulite aiuta’
nun lo cercate, scurdateve ‘o nomme chi ce fa guerra nun tene pietà
Ommo se nasce, brigante se more e fino all’urtemo avimm’ a spara’
ma si murimmu menate nu sciore e ‘na preghiera pe sta libertà.
Silvestro Bressi, Il Brigantaggio nel Catanzarese. Realtà, leggenda, memoria e testi di tradizione orale, Ursini Edizioni, 2011.