Lavori per la fognatura in tre foto d'epoca conservate da Luigi Aprigliano |
domenica 31 maggio 2015
Paesi di Calabria - Palmi
Panorama di Palmi |
PALMI
Bella cittadina di circa 20.000 abitanti, risorta
dopo il terremoto del 1908 in bella posizione della costiera tirrenica
dell’Aspromonte, detta Costa Viola. È
un importante centro agricolo, commerciale e industriale.
Sorta intorno al secolo X per opera dei profughi
dell’antica Taurianum, prese
sicuramente il nome dalle palme che vegetavano numerose nella campagna
circostante. La zona risulta abitata fin dall’età del bronzo. Ebbe una cinta fortificata
e torri di guardia: sono ancora visibili i resti. Nel XVI secolo fu distrutta
da un’incursione barbaresca e successivamente ricostruita da Carlo Spinelli,
duca di Seminara. Nel 1636 la corte di Napoli la cedette al marchese di Arena
sotto la cui amministrazione si risollevò. Patria del compositore Francesco Cilea (1866 - 1950), e dello scrittore Leònida Rèpaci (1898 –
1985). A Palmi è famosa la festa della “Varia”: manifestazione riconosciuta dall'UNESCO
come patrimonio dell'umanità. Si tratta di un enorme carro sacro che
rappresenta l'universo e l'assunzione in cielo della Vergine Maria. Ha
un'altezza di 16 metri ed è trasportato a spalla da 200 portatori.
Tradizionale festa della "Varia" a Palmi (le foto sono di Wikipedia) |
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Centenario della Grande Guerra a Scandale
I professori Franco Severini-Giordano e Francesco Le Pera |
Centenario
della Grande Guerra, convegno di studi a Scandale
A
relazionare Claudio Pirillo e i presidi emeriti del Liceo Classico ‘Borrelli’
Francesco Le Pera e Franco Severini-Giordano
SCANDALE
mercoledì 27 maggio 2015
Si è svolto nell’aula consiliare del comune
di Scandale, il giorno 24 maggio 2015 alle ore 18:00, il convegno celebrativo
del centenario della prima guerra mondiale, organizzato dalla Federazione
Provinciale di Crotone dell’associazione nazionale Volontari di guerra (unica
federazione ANVG ricostituita in Calabria dalla presidenza nazionale). Il
convegno, patrocinato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Iginio
Pingitore, alla presenza di un interessantissimo pubblico, è stato moderato
dallo stesso primo cittadino. Presenti autorità civili e militari, dalle
associazioni d’arma (bersaglieri) al volontariato (Orsa minore) del territorio
provinciale.
A relazionare Claudio Pirillo e i presidi emeriti
del Liceo Classico “Borrelli” di Santa Severina, Francesco Le Pera e Franco
Severini-Giordano. La prima relazione, tenuta dal prof. Le Pera, ha condensato
perfettamente, con grande maestria, tutti gli avvenimenti che a far data dal
1849 sono stati prodromi della conclusione risorgimentale con la grande guerra
del ’15-’18. L’intervento del presidente provinciale dell’ ANVG Claudio
Pirillo, ha lumeggiato le vene misteriche, dell’azione risorgimentale, fonte di
linfa vitale che percorso la storia d’Italiano all’epopea della grande guerra,
concludendo un processo storico e metastorico iniziato addirittura nel IV
secolo.
Claudio Pirillo |
Articolo a cura della Redazione del sito Il Cirotano
Calabria
Massime e aforismi - John Lennon
“Tutti ti
amano
quando
sei due metri sotto terra”
John Lennon
John
Winston Ono Lennon
Liverpool,
9 ottobre 1940 – New York, 8 dicembre 1980
Cantautore
sabato 30 maggio 2015
A Roma si ricorda Rino Gaetano
La tomba di Rino Gaetano in una foto By Ros |
Chi suda chi lotta, chi mangia una volta, chi gli
manca la casa, chi vive da solo, chi prende assai poco, chi gioca col fuoco,
chi vive in Calabria, chi vive d'amore, chi ha fatto la guerra, chi prende il
sessanta, chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro. Ma il cielo è sempre
più blu.
Rino
Gaetano
Salvatore
Antonio Gaetano
Crotone,
29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981
Cantautore
italiano
……………………………………………………..
Roma - La sera del 2 giugno a piazza Sempione, la
Rino Gaetano Band si esibisce in un concerto gratuito e a scopo benefico
proponendo gran parte del repertorio del cantautore scomparso all'età di 30
anni il 2 giugno del 1981.
domenica 24 maggio 2015
Luglio 1806 - Il Generale Griois passa da Scandale
Parigi - Tomba
del Generale Griois
|
Charles Pierre Lubin Griois
Besançon 1772 – Parigi 1839
Generale francese
Partecipò
alla Campagna di Russia. Colonnello Maggiore della Vecchia Guardia Imperiale.
Fu nominato Barone dell'Impero (11 novembre 1813), feldmaresciallo e comandante
della Legion d'Onore . Le Memorie sono state pubblicate dal nipote nel 1909.
“Passammo da Scandale, villaggio che noi trovammo in
fiamme”
“depuis
la bataille, nous partîmes le 21 pour retourner à Catanzaro et y prendre
position en attendant des renforts. ... Nous passâmes à Scandale, village que
nous trouvâmes en flammes, soit que le feu y eût été mis ànotre approche par
les”
Léon Griois, Arthur Chuquet, Mémoires
du général Griois, 1792-1822, Vol. 1, Plon-Nourrit, Paris 1909.
NOTA
Il Generale si guarda bene dal dire che furono i soldati francesi, comandati dal suo
collega (Generale Berthier) ad incendiare e saccheggiare Scandale pochi giorni
prima, cioè il 26 luglio 1806. Sul testo riporta il 21 il ritorno verso
Catanzaro, ma era il 31 luglio.
E Marcel Proust disse...
Castelli di Calabria
Castello di Santa Severina |
Castello di Caccuri (foto Bilotta) |
Le Castella nei pressi di Isola Capo Rizzuto |
Il Castello di Corigliano Calabro in una foto di Lorenzo Cersosimo |
Cosenza - Castello svevo in una foto di Federico Ligato |
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Massime e aforismi - Karl Kraus
sabato 23 maggio 2015
Giovanni Falcone
Falcone e Borsellino in una foto ANSA |
La
mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha
un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un
fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo
l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze
migliori delle istituzioni.
GIOVANNI FALCONE
Giovanni Salvatore Augusto Falcone
Palermo, 18 maggio 19 39 – Capaci, 23 maggio 1992
Magistrato italiano
domenica 17 maggio 2015
Quando a Scandale si girava "Il Brigante"
Presenze ebraiche nel Marchesato di Crotone
Scorcio del centro storico di Santa Severina |
Presenze ebraiche nel
Marchesato di Crotone
Nel
XV secolo, sia nei capitoli concessi a Santa Severina, sia in quelli concessi
alla città di Crotone, re Alfonso approvava le richieste dei cittadini in cui
si chiedeva che gli ebrei residenti fruissero di tutte le grazie, franchigie,
immunità e libertà di cui godevano tutti gli abitanti.
Nel
Marchesato di Crotone, per i secoli XIII-XVI, è documentata la presenza
(continua o sporadica) di comunità ebraiche a Umbriatico, Strongoli, Caccuri,
Santa Severina, Roccabernarda, Policastro, Mesoraca, Belcastro, Cutro, Crotone,
Isola Capo Rizzuto, Le Castella, Torre di Tacina. Per alcune di queste località
(Caccuri, Santa Severina, Crotone) si conosce il sito della “giudecca”, ossia
il quartiere, o strada, dove abitavano i giudei. A Santa Severina la giudecca
si trovava presso il quartiere della Grecìa, nei pressi del quale si ergeva il Timpone
delli Judei; a Crotone essa abbracciava il sito della parrocchia di santa
Maria Prothospatari. A Isola Capo Rizzuto, a poca distanza dell’abitato,
a oriente, si stende una contrada denominata ancora oggi Giudea. Nella
zona si trovava forse l’area cimiteriale della locale comunità ebraica, o un
qualche antico possesso giudaico; la località si identifica, infatti, con il
toponimo Palatium de Judeis ricordato in documenti datati ai secoli
XII-XIV. La comunità di Crotone risulta la più antica e importante del
Marchesato. Nel 1276 essa pagava una tassa annua di 19 once , 12 tarì e 12
grana. Anche quella di Santa Severina era abbastanza antica. Per esempio, nel
1308 la gabella della tintoria fu data in fitto al giudeo Mataluso per un
canone annuo di otto tarì.
Cfr.
Cesare Colafemmina, Presenza ebraica nel Marchesato di Crotone, in “Studi
Storici Meridionali”, anno IX, settembre-dicembre 1989, p. 287. Notizie
successivamente incorporate in Cesare Colafemmina, Per la storia degli Ebrei
in Calabria, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1996.
Strada Statale 106: mulattiera della morte
Fabio Pugliese |
Calabria:
“la riunione dei sindaci a Scandale sulla SS106 è un’iniziativa straordinaria”
Il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese commenta positivamente l’esito della
riunione che i sindaci hanno svolto a Scandale
Il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” l’Ing. Fabio Pugliese commenta l’esito della riunione
che dei sindaci che si è svolta venerdì 7 maggio nella sala consiliare del
comune di Scandale in provincia di Crotone.«Nei giorni scorsi – afferma
Pugliese – ho inviato alla stampa una riflessione amara circa l’incapacità di
noi calabresi di perseguire uniti l’interesse generale dei nostri territori e
della nostra regione. Siamo abili a criticare il Governo, l’Europa ecc. ma non
riusciamo mai a fare un po’ di autocritica ed a rimboccarci le maniche per
risolvere da soli i nostri problemi». «Per questa ragione – continua Pugliese –
trovo lodevole l’iniziativa di Scandale: perché unisce i rappresentanti di nove
comuni sui problemi più urgenti del crotonese e, tra questi, la strada Statale
106 risulta certamente tra le più urgenti». «È una strada – dichiara Pugliese –
che solo poche settimane fa ha visto perdere la vita una giovane donna di 22
anni e prima di lei ha visto morire sull’asfalto della “strada più pericolosa
d’Italia” (secondo l’Istat), nel tratto crotonese centinaia e migliaia di altri
essere umani. Ora basta, dicono bene i sindaci che devono restare uniti e
determinati per chiedere al Governo Regionale prima ed a quello Nazionale di
adoperarsi, insieme, per far finanziare questa mulattiera della morte con i
fondi europei che pure ci sono, che sono previsti!» «Anche perché – asserisce
Pugliese – la strada Statale 106 non uccide solo giovani ed anziani spesso
innocenti ma uccide anche il futuro dell’intera regione e poi del crotonese in
particolare: le carenze infrastrutturali, infatti, sono la causa dello
spopolamento, della povertà, della disoccupazione che impera nei nostri
territori». «Pertanto – conclude Pugliese – mi auguro che questa iniziativa di
Scandale non resti un fatto isolato ma dia vita ad un tavolo permanente che
possa vedere uniti e determinati quei comuni nel voler affrontare seriamente e
poi, soprattutto, a voler risolvere i problemi più urgenti di quel territorio e
tra questi, ovviamente, i problemi relativi alla S.S.106. Per adesso, rivolgo a
quei sindaci i miei complimenti ed il mio incoraggiamento più sincero per una
iniziativa che trovo senza dubbio straordinaria».
Articolo del 13 maggio 2015 di Danilo Loria su
Stretto Web
Massime e aforismi - Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Giuseppe
Tomasi di Lampedusa
|
“Se tutto
deve rimanere com’è, è necessario che tutto cambi”
Giuseppe
Tomasi di Lampedusa
Palermo
1896 – Roma 1957
Scrittore
Di famiglia aristocratica, condusse un’ esistenza
appartata e non ebbe contatti con la società letteraria del tempo. Noto per il
romanzo Il Gattopardo, pubblicato nel
1958 dopo la morte e subito divenuto un caso letterario internazionale.
Ambientato in Sicilia sullo sfondo della transizione dal regime borbonico al
nuovo stato unitario, è incentrato sulla figura del principe Fabrizio Salina,
erede di una illustre casata, lucido e disilluso interprete della decadenza di
un mondo segnato dall’immobilismo e dal fatalismo.
martedì 12 maggio 2015
Incontro istituzionale a Scandale
Il Municipio di Scandale |
INCONTRO
ISTITUZIONALE A SCANDALE
La
Conferenza dei sindaci per discutere sulle problematiche inerenti alla
provincia di Crotone
Venerdì 7 maggio 2015 si è tenuta nella sala
consiliare del comune di Scandale la Conferenza dei sindaci per discutere sulle
problematiche inerenti alla provincia di Crotone. Presenti i rappresentanti di
nove comuni, tra cui quello ospitante, Scandale, Iginio Pingitore, Amedeo
Nicolazzi di Petilia Policastro, Armando Foresta di Mesoraca, Carmine Barbuto
con il suo vice Raffaele Poerio di San Mauro Marchesato, Domenico Vulcano di
Crucoli, Vincenzo Pugliese di Roccabernarda, Maria Lacaria di Cerenzia, il vice
sindaco Domenico Sculco di Belvedere Spinello. In rappresentanza del mondo
sindacale ha partecipato il segretario Provinciale Pino De Tursi. Presente
anche Paolo Sesti Dirigente Medico Psichiatra presso ASP Crotone e il
presidente della Scuola Permanente di educazione e formazione, SPEF Scandale,
Claudio Pirillo. L’incontro è iniziato intorno alle 17:45, dopo le varie interviste
rivolte ai partecipanti da parte di alcune reti locali. L’assessore alla
Cultura e all’ambiente del comune di Scandale, Maria Luisa Artese, assumendo il
ruolo di moderatrice, ha aperto i lavori introducendo gli argomenti. Ha
salutato e ringraziato, dando subito la parola al sindaco di Scandale Iginio
Pingitore, il quale ha iniziato mettendo subito a fuoco le varie problematiche
del territorio: “ le difficoltà che un
sindaco, appena s’insedia, sono caratterizzate dalle tante normative esistenti
e dalle varie leggi che il governo centrale vara, spesso gli amministratori
nell’ente hanno a disposizione poco personale, per cui tutti i giorni
faticosamente bisogna attenersi a quanto è stato stabilito dall’alto. Fra le
tante normative, le più spinose sono quelle relative al Patto di Stabilità, i
tanti Intoppi burocratici si aggiungono ai problemi vecchi e nuovi del nostro
territorio, con la crisi economica ancor di più, diventa veramente faticoso
poter realizzare gli obbiettivi che un’amministrazione si è prefissata”.
Tutti i presenti sono intervenuti e gli argomenti
urgenti trattati , sono:
1-La scuola
La scuola pubblica crotonese continua a perdere
colpi, tra tagli, diminuzioni di risorse, di personale docente e non docente.
L’ultima decisione che fa discutere è l’eliminazione del tempo prolungato nelle
scuole del crotonese. I tagli adottati dal governo centrale, le risorse non
sono sufficienti neanche per la manutenzione delle strutture scolastiche e
tanti sono gli edifici che stanno andando a pezzi. Dopo tanti lunghi anni di
attese e l’auspicato polo universitario, oggi il territorio crotonese rischia
di perdere anche le scuole primarie.
2-Eliminazione dell’ente provincia
Con la sparizione dell’ente intermedio, le
conseguenze si abbattono sui sindaci!I Comuni, che non ricevono quasi nulla,
sono costretti ad agire svuotando le proprie casse (ammesso che le abbiano),
incapaci di garantire semplici servizi a causa dei costi che essi non riescono
ad affrontare. Gli enti locali sono oramai ridotti all’osso. Lo Stato è tutto
fuorché soccorritore. I sindaci, dovranno tappare e intervenire su tutto: le
innumerevoli frane deteriorano le strade senza più alcun intervento di
manutenzione o di minima messa in sicurezza.
L’eliminazione dell’ente porta con sé anche le
grane delle società a esso collegate: Soakro Tutti i giorni i comuni del
crotonese assistono agli aumenti di tariffe e nello stesso tempo alla riduzione
della portata dell’acqua, con disagi gravi nei nostri paesi e per le stesse
amministrazioni comunali. La Soakro, come a tutti ben noto è debitrice della
Sorical e quest’ultima affinché sia onorato il pagamento chiude i rubinetti
alla popolazione.
Il territorio provinciale presenta una situazione
tra i peggiori d’Italia: strade dissestate e impercorribili, servizi affidati a
terzi che ritardano la normale amministrazione e/o gestione di quanto
affidatogli, nessun investimento, eccetto quelli realizzati nel settore
energetico che sfruttano terribilmente il nostro territorio ingrassando le tasche
di privati, senza alcuna ricaduta in termini economici, e compiendo scempi alle
nostre plurimillenarie bellezze naturali;
3-Discariche
Gran parte del territorio Crotonese si può dire che
è una discarica a cielo aperto, iniziando dalla zona dell’ex Pertusola, nel
centro abitato, sotto i palazzi e gli edifici della città e non di meno quelle
sparse nel territorio. La città di Crotone che da questo punto di vista ha già
dato tanto non può creare nuovi invasi e ulteriore inquinamento. Ma nonostante
tutto, riemerge l’ipotesi di costruire altri quaranta ettari in località
Giammiglione. A distanza di tempo si ripresenta lo spettro, infatti in questi
ultimi mesi spunta una Conferenza di servizi a Roma, per riportare alla ribalta
la discarica. Perché questa tendenza, provare, riprovarci ecc. Insieme bisogna
scongiurare qualsiasi ipotesi di discarica, perché il crotonese ha già dato, il
territorio ha bisogno invece di bonifiche delle discariche esistenti, presunte
e abusive.
4-Emergenza rifiuti
Con l’estate arriva la grande bruttezza , rifiuti
accatastati lungo le strade provinciali, sacchi abbandonati vicino le località
balneari, lavandini, tazze di bagni e bidet fanno da cornice alle bellezze
naturali della nostra terra, dove si sarebbe auspicato un incremento turistico.
I cittadini costretti a vivere in mezzo alle schifezze, pagando, perfino,
altissime quote sui rifiuti e questo territorio paga una politica malsana della
burocrazia regionale, in particolare, quella di questi ultimi venti anni di
scandalosa gestione commissariale che ha lasciato il problema rifiuti sempre
come fattore di emergenza. Un patto con tutti i comuni affinché il territorio
non sia sporcato,puntare sul ripristino del senso civico. La sfida sarà quella
di trasformare un problema in un’opportunità. Dare il via a una forte campagna
della “differenziata “ far prevalere Il concetto è che “chi meno inquina meno
paga”.
5-Viabilità
La situazione si presenta tra le peggiori: strade
dissestate e impercorribili. Sono forti i disagi appena incomincia a piovere.
C’è l’incubo delle frane. I sindaci a causa delle intemperie sono costretti a
chiudere le scuole, forti disagi per raggiungere le scuole superiori a Crotone
e a liceo di Santa Severina . Situazioni critiche che inducono dirigenti
scolastici e sindaci di non tenere le lezioni. Situazione difficile nel
Petilino,e disagi per la neve a Trepidò. I sindaci dovranno fare i salti
mortali durante il periodo autunnale che puntualmente le condizioni meteo
provocano allagamenti, caduta alberi, ingombri sede stradale, frane con
conseguente isolamento e interruzione della viabilità a causa dell'enorme massa
di terreno che scivola dalle vecchie strade.
Meriterebbe attenzione la strada statale 106 che
rappresenta una delle strade italiane con il più alto tasso di mortalità per
chilometro. La SS 106 Jonica o Strada della Morte. Ogni volta che ci
s’incammina, non si può fare a meno di guardare ai lati della carreggiata.
Mazzi di fiori e piccole lapidi commemorative che segnano il percorso di una
delle principali della Calabria. Sembra di farsi un viaggio nell’aldilà. Senza
strade noi del crotonese, dove vogliamo arrivare ? Non c’è strada comunale,
provinciale e nazionale percorribile!
6-Aeroporto
Argomento a
dir poco spinoso, dopo l’impegno della società e in particolare quello profuso
dai rappresentanti di alcuni comuni, assistiamo a un fallimento. Eppure pare
che in questi ultimi mesi è stato detto che lo scalo era diventato d’interesse
nazionale. Praticamente in Italia si taglia nei momenti in cui gli obbiettivi
non si raggiungono, ma strano è il caso del territorio crotonese, che pur
ottenendo gli obbiettivi prefissati si taglia comunque.
7-Stazione ferroviaria
Crotone fino a qualche anno fa vantava di avere
tutti i collegamenti per il centro e il nord Italia. Nel giro di pochi anni
sono stati soppressi tutti i collegamenti. Ma la cosa più strana che i tagli
arrivano in una zona che c’è più domanda, tutti si ricordano che quei treni
erano sempre pieni. E’ stato operata una vera e propria operazione di
smantellamento con colpi drammatici per i tanti pendolari, lavoratori che si
vedono impossibilitati a raggiungere una città da una provincia all’altra. A
Crotone è rimasta una sola linea, pare che sia quella per e da Catanzaro Lido,
un’antichissima carrozza che trasporta extracomunitari, purtroppo, tante si
vedono nei pressi della stazione dedite alla prostituzione.
8 Lavoro
Un’intera provincia stanca e sfiduciata per
l’enorme disoccupazione giovanile e per la continua perdita di posti di lavoro.
Gli ultimi segnali della perdita d’occupazione stanno arrivando da tutte le
aziende pubbliche e private del crotonese, molti lavoratori non si pagano da
mesi, dall’aeroporto Sant’Anna in stato di fallimento, dalle società
partecipate della provincia in via di smantellamento. Situazioni negative che i
cittadini evidenziano quotidianamente nei confronti delle istituzioni
considerati non adeguati a rappresentare ed eliminare la sofferenza di un
territorio sempre di più isolato. E a proposito di lavoro, oggi è stato
sottratto dalle tavole dei calabresi la famosa Sardella, diventata illegale. Le
direttive europee pongono uno stop anche a tradizioni storico-culturali legate
alla pesca, alla produzione e commercializzazione di quello che viene definito
‘il Caviale di Calabria’.
L’incontro si è concluso dopo tre ore di dibattito,
con l’augurio che le istituzioni regionali e nazionali possano prendere
coscienza della grave situazione del territorio crotonese e puntare almeno su
alcuni punti : L’ammodernamento della 106 e la viabilità interna. Non bisogna
comunque trascurare, l’agricoltura oramai sradicata dalla nostra tradizione,
l’artigianato quasi scomparso, il turismo, salvaguardando il patrimonio
storico, artistico e religioso. Si darà eco affinché la soppressione dell’ente
Provinciale dia più linfa ai comuni. E risolvere nell’immediata la situazione
della SOAKRO. Bisogna dare un freno a questa lunga discesa, non c’è più tempo
da perdere, il territorio fa la conta dei tanti: porto e aeroporto, ferrovie
dello stato, mancato polo universitario, industria, cancellazione delle strade
interpoderali, comunali e dismissioni delle provinciali e la oramai inagibile
106.
Articolo pubblicato da Crotone informa e da CN24tv
domenica 10 maggio 2015
Figlio della guerra - Poesia di Domenica Bomparola
Poesia riportata su una foto del 3 Luglio 1863, scattata al termine della battaglia di Gettysburg negli Stati Uniti |
Figlio della
guerra
Ricordi? Era un meriggio
assolato d’Agosto,
i grilli cantavan tra le
sterpaglie secche.
Ammiravi bimbi giocar
tra le vie, con sguardi traboccanti di vita;
dolci fanciulle
innamorate di giovani spavaldi e donne attender sull’uscio il ritorno di mariti
stanchi.
In loro, vedevi la tenue
speranza di un grato avvenire.
D’un tratto, un buio
improvviso dinnanzi ai tuoi occhi.
Le urla ed i pianti.
L’inferno.
Quel sorriso che colmava
le speranze, diviene adesso
un vuoto minaccioso.
Laddove prima era vita…
freddi corpi stesi a terra,
come fiori in un prato.
Una matrigna assassina,
chiamata guerra, ti ha stordito.
Ha rubato le gioie ed i
sogni.
E il mondo è
indifferente al tuo morire.
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