Sandro Pertini |
“Quando
mi dissero che il cadavere di Mussolini era stato portato a piazzale Loreto,
corsi con mia moglie e Filippo Carpi. I corpi non erano appesi. Stavano per terra
e la folla ci sputava sopra, urlando. Mi feci riconoscere e mi arrabbiai: “Tenete
indietro la folla!”. Poi andai al CLN e dissi che era una cosa indegna: giustizia
era stata fatta, quindi non si doveva fare scempio dei cadaveri. Mi dettero
tutti ragione: Salvadori, Marrazza, Arpesani, Sereni, Longo, Valiani, tutti. E
si precipitarono a piazzale Loreto, con me, per porre fine allo scempio. Ma i
corpi, nel frattempo, erano già stati appesi al distributore della benzina. Così
ordinai che fossero rimossi e portati alla morgue. Io, il nemico, lo combatto
quando è vivo e non quando è morto. Lo combatto quando è in piedi e non quando
giace per terra”.
Sandro Pertini
Alessandro Giuseppe Antonio Pertini,
detto Sandro
San Giovanni di Stella, 25 settembre
1896 – Roma, 24 febbraio 1990
Politico e partigiano
I cadaveri di Mussolini, con la Petacci e alcuni gerarchi fascisti esposti in piazzale Loreto. Quello di Mussolini è il secondo da sinistra (Foto Wikipedia) |