sabato 16 settembre 2017

Sandro Pertini - Pagine di storia

Sandro Pertini

“Quando mi dissero che il cadavere di Mussolini era stato portato a piazzale Loreto, corsi con mia moglie e Filippo Carpi. I corpi non erano appesi. Stavano per terra e la folla ci sputava sopra, urlando. Mi feci riconoscere e mi arrabbiai: “Tenete indietro la folla!”. Poi andai al CLN e dissi che era una cosa indegna: giustizia era stata fatta, quindi non si doveva fare scempio dei cadaveri. Mi dettero tutti ragione: Salvadori, Marrazza, Arpesani, Sereni, Longo, Valiani, tutti. E si precipitarono a piazzale Loreto, con me, per porre fine allo scempio. Ma i corpi, nel frattempo, erano già stati appesi al distributore della benzina. Così ordinai che fossero rimossi e portati alla morgue. Io, il nemico, lo combatto quando è vivo e non quando è morto. Lo combatto quando è in piedi e non quando giace per terra”.


Sandro Pertini
Alessandro Giuseppe Antonio Pertini, detto Sandro
San Giovanni di Stella, 25 settembre 1896 – Roma, 24 febbraio 1990
Politico e partigiano


I cadaveri di Mussolini, con la Petacci e alcuni gerarchi fascisti esposti in piazzale Loreto. Quello di Mussolini è il secondo da sinistra (Foto Wikipedia)