Il Castello di Pizzo in una foto di Monis Pandhu |
PIZZO CALABRO
Importante centro peschereccio (pesca
del tonno) con qualche attività industriale relativa alla conservazione del
pesce. È stazione balneare con una bella spiaggia, porticciolo turistico e
campeggi. Città vivace, sorge sul pendio di una rupe che strapiomba in mare. A
luglio vi si svolge il “Festival del Mare” e ad agosto il premio di pittura
“Città di Pizzo”. È famosa anche per il tartufo e i gelati.
Di origini medievali, secondo alcuni
storici prese il nome dalla sua posizione (in dialetto pizzu). Appartenne a
Ruggero di Lauria (sec. XIV) per poi passare ai Sanseverino e ad altri signori.
Il 13 ottobre 18 15,
dopo la cattura, Gioacchino Murat venne giudicato e fucilato nel castello. Fu poi
sepolto nella collegiata di San Giorgio, ma i resti non sono mai stati trovati.
A Pizzo nacquero Benedetto Musolino
(1809 – 1895), patriota e cospiratore, e Antonino Anile (1869 – 1953), poeta e
scienziato, Ministro dell’Istruzione nel 1922.
Scorcio di Pizzo Calabro in una foto pubblicata da Wikipedia |