Scandale in una foto del 1958 di Mastro Armando Gentile |
La chiesa
scomparsa di Santa Maria di Boncalabria
Questa chiesa, sui documenti è citata sempre nella
descrizione dei confini di Diastro, confine che arriva ad un “cavone Siccaneo
che discende dalla chiesa di Santa Maria di Boncalabria”. Nel 1653 l’architetto
Onofrio Tango ci dice che “Dalla parte di ponente per distanza di un altro
miglio dal paese [cioè dalla chiesa della Pietà], è un’altra chiesa sotto il
titolo di Buon Calabria, dove si celebra una messa la settimana, e tiene tutte
le comodità ed una campana”. Nel 1781 il vescovo Antonio Ganini in un rapporto
sulle chiese di Scandale ci dice che “La chiesa di Santa Maria di Buoncalabria
è retta dal suo procuratore, che spetta a me nominare”.
Il 30 agosto 18 32 “si comanda a monsignor Antonio Cioia, U.S.
Ref. e precedente canonico e vicario generale dell’arcivescovato di Santa
Severina, che si assegnino al prete Ippolito Sculco il canonicato e le suddette
prebende di Santa Maria di Bona Calabria, le cui rendite sono 12 ducati,
vacante per la morte di Tommaso Cizza”. Il 23 maggio 18 56 “si assegna a Fedele
Pilotta, di 51 anni di età, esperto di filosofia, di teologia e di canto
gregoriano, il canonicato di Santa Maria di Bona Calabria, nella chiesa
metropolitana di Santa Severina, la cui rendita oltre a quelle incerte è di 70
ducati, vacante per le dimissioni del prete Ippolito Sculco, che ha ottenuto il
primiceriato della stessa chiesa”.
Anche questa chiesa fu successivamente abbandonata:
il quadro della madonna che si trovava sull’altare sembra che sia in possesso
di un componente della famiglia Rota.
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Canonicato di S. Maria di Buoncalabria secondo la
documentazione pubblicata dallo storico Andrea Pesavento.
Reintegra al tempo di Andrea Carafa:
Nella descrizione dei confini della continenza di
Diastra si giunge ad un cavone siccaneo che discende dalla chiesa di Santa
Maria de Bon Calabria e per detto cavone si scende al cavone de Pictari detto
Cerasia. Agosto 1608. De canonicatu et S. Mariae de Boncalabria nuncupata
praebenda eccelsiae S.Severinae quorum fructus XV ducati, vacante. per obitum
(morte) di Petri Ferrari, de mense Iulii defunto, providetur Lutio Zurlo,
clerico oriundo. (1621 – 1676) Lutio Zurlo - “Il S. or canonico Lutio Zurlo la
cui Prebenda consiste in uno vignale nel casale di Scandale con doi pedi di
fiche e una gabella dove vi è fondata una chiesa titolata Santa Maria di Boncalabria
quando s’affitta si percepisce tumolo mezzo di grano...”.- Dicembre 1676 - De
canonicatu ecclesiae S. Severinae cuius fructus 24 ducati., vacante. per obitum
Lutii Zurlo, de mense octobris defunto., providetur Ioseph Malea, presbitero ab
ordinario commendato. - In territorio di Scandale “V’è una chiesa sotto il
titolo di S.ta Maria di Boncalabria, nella quale v’è il tetto diruto, e non si
celebra”. (Apprezzo dello Stato di Santa Severina fatto nel 1687). -
(1695/1700) - Santa Maria di Boncalabria (D.r canonico Mancuso D. Tomaso di
Santa Severina. - 1743 - D. Giulio canonico Sapia di anni 45 ..come rettore del
canonicato di S.ta Maria di Buoncalabria esige da Nicola Drammis di Scandale
carlini otto di censo enfiteutico. (Catasto Onciario, f. 134). In territorio di
Scandale c’è la “ecclesia S.tae Mariae de Buoncalabria regitur per suum
procuratorem à me deputantum” (Rel. Lim. 1765). Novembre 1769 - De canonicatu
... vacante. per obitum. Iulii Sapino providetur Iosepho Padula, ab ordinario
commendato./ Dicembre 1781 - De canonicatu.. vacante. per obitum Iosephi
Padula, de mense ianuarii 1780 defunto, providetur Iosepho Iacometta, ab
ordinario commendato./ 1784 - Canonicato di S. Maria di Boncalabria (can.
Iacometta) - Luglio 1785 De canonicatu vacante. per promotionem Iosephi
Iacometti ad canonicatum poenitentiarium providetur Domenico Venuti. 30.8.1832
- mandat ut Hippolito Sculco, presbitero, provideant de canonicatu et S. Mariae
Bonae Calabriae nuncupata praebenda, vacante per obitum. Thomae Cizza de mense
novembris 1828 defunto. 23 maggio1856 Fideli Bilotta, in 51 aetatis anno
constituto, providetur de canonicatu S. Mariae Bonae Calabriae in metr. ecc. S.
Severina, vacante per dimissionem Hippoliti Sculco, presbitero, qui
primiceriatum eiusdem Ecc. assecutus est.