Il Municipio di Scandale |
RICORSO CONTRO LA DISCARICA
Si
informa la cittadinanza tutta che, con ricorso al Tar Calabria- Catanzaro,
l'Amministrazione comunale ha impugnato il DDG n. 5474, del 03 maggio 2019, con
il quale è stata modificata “l’ Autorizzazione Integrata Ambientale di cui ai
DDG n. 2014/2010, DDG n. 540/2011 e DDG n. 873/2011, rilasciata alla
ECOLSYSTEMA srl, con sede legale a Scandale, Via G. Puccini n. 44”.
Le
ragioni fondanti del ricorso attengono a due principali e determinanti aspetti.
Il primo motivo di illegittimità dell'autorizzazione rilasciata è fondato su di
un vizio originario della stessa, rappresentato dall' annullamento del Decreto
n. 2014 dell' 01 marzo 2010, a seguito del ricorso straordinario al Presidente
della Repubblica. Ciò determina anche il travolgimento automatico dei
successivi decreti ( n.540/2011 e n. 873/2011) ritenuti, invece, dalla Regione
Calabria pienamente vigenti ed assunti a presupposto del nuovo DDG 5474/2019.
L'attività
posta in essere dall' Amministrazione comunale, finalizzata a portare avanti le
ragioni di una intera comunità, che ha più volte espresso il proprio No alla discarica,
ha fatto emergere l'omessa corretta rappresentazione dei fatti, a fondamento
del provvedimento impugnato. Infatti, il Decreto 5474/2019 è affetto da un
ulteriore vizio: eccesso di potere, per carenza d' istruttoria, travisamento
dei fatti e carenza dei requisiti.
Dalla
sovrapposizione delle tavole di progetto, per come presentate dalla
Ecolsystema, con le mappe catastali, è emerso che sul terreno, sul quale
dovrebbe sorgere la discarica, insiste una SERVITÙ DI ELETTRODOTTO, che
attraversa il sito in direzione Nord - Sud, per la presenza dell'elettrodotto
di grande portata (380mila Kv) e di importanza strategica, che fa parte della
Rete Nazionale di Trasporto e svolge una funzione essenziale nel territorio
calabrese.
La
presenza dell'elettrodotto è una situazione di fatto che la Regione avrebbe
DOVUTO rilevare in proprio, considerato che è un'opera strategica nazionale, su
cui ha competenze specifiche che non poteva non conoscere.
Tale
infrastruttura non è stata in alcun modo considerata, tant'è che Terna,
titolare della servitù pubblica e dell' elettrodotto, non è stata coinvolta
nell' iter autorizzativo!!!! Eppure il progetto prevede modifiche di altimetria
del terreno, sbancamenti, produzione di biogas ed effluenti gassosi che
incidono sui campi elettromagnetici, con effetti sull'ambiente circostante, sia
da un punto di vista di sicurezza che di incolumità.
Ma,
al di là delle "colpe", ciò che conta è l' oggettività delle mancate
verifiche in fase di istruttoria da parte della Regione Calabria, che mettono
in serio dubbio anche la legittimazione di Ecolsystema che, pur nel suo status
di proprietaria, non ha titolo per incidere su una servitù di natura pubblica
che ha l' obbligo di tutelare e preservare.
Per
quanto sinteticamente sopra rappresentato, si è chiesto al Tar l' annullamento
del DDG 5474/2019, previa sospensiva del provvedimento.
Il Sindaco
Antonio Barberio