Maurits Cornelis Escher (Foto Wikipedia) |
“L'uomo è incapace di immaginare che in qualche
punto al di là delle stelle più lontane nel cielo notturno lo spazio possa
avere fine, un limite oltre il quale non c'è che il "nulla". Il
concetto di "vuoto" ha per noi un certo significato, perché possiamo
almeno visualizzare uno spazio vuoto, ma il "nulla" nel senso di
"senza spazio" è al di là delle nostre capacità d'immaginazione. È
per questo che da quando l'uomo è venuto a giacere, sedere, stare in piedi, a
strisciare e camminare sulla terra, a navigare, cavalcare e volare sopra di
essa (e lontano da essa), ci siamo aggrappati a illusioni, a un al di là, a un
purgatorio, un cielo e un inferno, a una rinascita o a un nirvana, che esistono
tutti eternamente nel tempo e interminabilmente nello spazio”
Maurits Cornelis Escher
Leeuwarden 1898 – Laren 1972
Incisore
e grafico olandese