giovedì 31 luglio 2014

Scandalesi a Roma

Foto di Rosario Carvelli pubblicate su Facebook




mercoledì 30 luglio 2014

Comune di Scandale: approvato il consuntivo 2013

Foto By Ros del Consiglio comunale del 13 luglio 2014

Consiglio comunale Scandale: approvato il consuntivo 2013
I debiti accertati fino ad oggi sono oltre 2 milioni e mezzo di euro

SCANDALE martedì 29 luglio 2014
Con i voti della sola maggioranza e l’astensione della minoranza (non il voto contrario) è passato in Consiglio comunale il rendiconto di gestione 2013. Il consuntivo 2013 registra un disavanzo di poco più di 1.500.000,00 euro, derivante interamente dalla gestione delle passate amministrazioni, tecnicamente definite residui attivi, praticamente crediti da tributi, imposte e da canoni, importi che nel tempo si sono rilevati non riscuotibili e/o non corrispondenti ai tributi da pagare da parte dei cittadini. I residui, tuttavia, si sono creati dopo le ordinanze alluvionali, negli anni 2008 al 2011. Si è intervenuti, per l’urgenza, senza attendere l’erogazione dei relativi contributi da parte del Ministero o della Regione Calabria. Oggi le spese pagate e i debiti onorati dall’ente nei confronti dell’imprese, in conseguenza di tale ordinanza ministeriali, non trovano più copertura nei bilanci dello Stato e della stessa regione Calabria. I debiti accertati fino ad oggi sono pari a euro 2.670.000,00 che l’amministrazione ha deciso di spalmare in 30 anni attraverso un finanziamento ottenuto dalla Cassa Deposito e Prestiti con il decreto emanato dal governo Renzi. “Con questa operazione la nostra amministrazione comunale – afferma il sindaco Iginio Pingitore – scongiura definitivamente il dissesto finanziario e smentisce quanto qualcuno ha annunciato, ponendo un rimedio ad una situazione che, se non affrontata, avrebbe portato il comune verso la paralisi della gestione in termini amministrativi e politici. Il 2013, tuttavia non ha prodotto nessun debito, visto che l’amministrazione ha gestito i lavori in economia ed in assoluta parsimonia. Una delle opere più grande di questa amministrazione è la salvezza dell’ente, il risanamento dei conti. Il Consigliere Barberio che oggi dà la colpa all’amministrazione Brescia di cui ero vicesindaco e poi assessore, non tiene conto del fatto che nel periodo in cui egli stesso era sindaco, e cioè dal 1992 al 2000, ha accumulato debiti pari a 2.454.746,65, quasi due milioni e mezzo, e cioè il 47,2 % del debito complessivo. Più di quelli contratti dalle amministrazioni che si sono succedute dal 1966 al 1992, l’anno dell’inizio del suo mandato! Debiti causati dalla concessione di mutui per la realizzazione di opere pubbliche non finanziate da fondi statali o regionali, ma dalle tasche dei cittadini che ad oggi pagano ancora gli obblighi finanziari dell’Amministrazione Barberio.

L’amministrazione Brescia ha contratto 570.000,00 euro di debito e le royalties provenienti dalla centrale turbogas, è vero che piovevano come manna, ma sono state spalmate sull’abbattimento dei costi della mensa scolastica (50.000,00 euro), del servizio scuolabus (che veniva offerto gratuitamente), dell’addizionale dell’energia elettrica, dell’IRPEF, altri soldi impiegati per i lavoratori presso il bosco Manco Ferrato. Il Consigliere Barberio ha sempre avuto un ruolo politico rilevante, sia come capo d’opposizione e sia come capo di un partito che all’epoca dell’Amministrazione Brescia, da cui io mi dimisi, più che fare da controllore faceva da semplice accondiscendente. Tutto lo spirito battagliero del Consigliere Barberio emerge ora, dopo anni di silenzio. Già, sputare nel piatto in cui si è mangiato prima non andava bene: coi nuovi piatti si può tutto e si può dare anche alla colpa al Sindaco Pingitore. Inoltre oggi i trasferimenti provenienti dallo Stato sono quasi nulli, ma occorre rinfrescare la memoria a qualche dimentico: all’epoca di Barberio i trasferimenti consistevano in 1.174.000,00 euro ed all’epoca di Brescia consistevano in 730.000,00 euro, quindi quasi mezzo milione in meno. Influisce l’effetto del federalismo fiscale sul bilancio degli Enti Locali, poiché la spesa è sempre più finanziata con le entrate dei tributi locali, in un periodo in cui la gente non riesce ad avere neanche una giornata lavorativa. Il futuro per gli enti locali è meno roseo, poiché le prospettive indicano l’azzeramento dei contributi statali e un’autonoma gestione finanziaria e la difficoltà maggiori dei comuni sono dovute proprio alla riscossione delle entrate tributarie che concorrono sempre di più al finanziamento dei servizi comunali e secondo le vigenti norme si è costretti necessariamente ad incrementare il tasso di riscossione delle imposte locali. Ci sono tutte le condizioni, politiche ed amministrative, per realizzare queste azioni, speranzosi anche che l’opposizione possa essere costruttiva in modo che l’Amministrazione si metterà in condizione di assumere un atteggiamento di assoluto dialogo. Le azioni finanziarie compiute in questi ultimi mesi hanno seriamente scongiurato un dissesto finanziario, sono stati pagati tutti i creditori che avevano effettuato lavori per conto dell’ente e si sta adoperando a 360 gradi per poter onorare nei confronti dei creditori i piccoli debiti e quelli con cifre più consistenti come il Commissario per l’emergenza rifiuti, Edison, Equitalia ecc. La gestione di un comune come il nostro è difficilissima in questo periodo; la triste situazione debitoria è cresciuta di anno in anno e l’abitudine a contrarre debiti parte dagli anni 90” quando le opere venivano realizzate esclusivamente attraverso mutui. Pertanto l’opposizione non può meravigliarsi né fare finta di dimenticarsi: le opere realizzate in paese non si costruiscono attraverso i mutui, ma attraverso finanziamenti. E’ facile realizzare le opere, tanto a pagare sono sempre i cittadini!”

Articolo pubblicato dal sito Il Cirotano

 
Foto By Ros del Consiglio comunale del 13 luglio 2014

Calabria da scoprire

Foto di Video Calabria
Foto di Michele Rizzo
Calabria - Brogniaturo - VV

Quando a Scandale c'era il POSTAMAT

L'Ufficio Postale di Scandale in una foto By Ros

Lirica di Bianca Maria Muscherà

Bianca Maria Muscherà

MANCANZE

Trasportata
nel deserto dei sogni,
giaccio inerme
in un passato ormai trascorso,
avvolto
nel mistero
di sorrisi strappati.
Vana
l'attesa si tuffa
in un grigio mattino
tra gente che vive e che soffre.
Risalgono
calde le lacrime
fino a perdersi nell'ombra
di cose e di emozioni
di attimi non vissuti
di un cuore che
richiama
il suo ricordo.


Bianca Maria Muscherà

martedì 29 luglio 2014

Domenica 3 agosto a Scandale - Carrellata di Miss

Locandina pubblicata su Facebook da By Ros

Scandale - Bar di Anna

Scorcio del Bar di Anna in una foto pubblicata da By Ros
Il Bar di Anna a Scandale in alcune foto pubblicate su Facebook



lunedì 28 luglio 2014

Discarica di Celico – Adesso rovinano pura la Sila

La discarica di Celico in Sila in una foto del sito mmasciata.it

Chiude Pianopoli rifiuti a Celico
monta protesta

La decisione dell'assessorato regionale all'ambiente di dirottare i rifiuti indifferenziati della regione nell'impianto della presila cosentina solleva proteste e polemiche.

Il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ha emesso un nuovo dispositivo (Prot. N° 233853 del 18/07/2014) che trasforma la discarica di Celico nel ricettacolo dei rifiuti indifferenziati dell'intera Regione. La denuncia è del Comitato Ambientale Presilano.  Una discarica, affermano gli esponenti,  quella della MI.GA S.r.l., di proprietà del gruppo Vrenna di Crotone, che non ottempera alle più basilari norme previste dalla legge. Oltre al danno la beffa. La beffa di chi silente, complice, connivente o totalmente inadeguato, continua nella sua opera di devastazione. La manifesta inconcludenza della Regione Calabria, per ben 17 anni, incapace di adottare un piano sulla gestione dei rifiuti, il silenzio della Provincia di Cosenza (capace solo di elargire multe alle auto dei manifestanti) riguardo l’autorizzazione per l’accesso sulla SP 256, le azioni repressive da parte della Questura (multe ai manifestanti fino a 10.000 euro), l’inspiegabile silenzio delle Procure e la superficialità e il protagonismo di molte amministrazioni comunali, fanno di questa vicenda l’emblema delle istituzioni calabresi e nel contempo segnano la voglia di riscatto di una popolazione non più disposta a subire passivamente le scelte scellerate di un sistema volto a garantire e salvaguardare solo ed esclusivamente se stesso. Il Comitato fa appello ai sindaci che si attivino concretamente nel contrastare le scelte regionali, che incentivano ancora una volta il procrastinarsi dello stato emergenziale. Soprattutto, questo appello, è rivolto alla popolazione tutta, poiché solo la mobilitazione permanente, sulle pericolose strade della discarica, per via dei tir in transito, e la fattuale differenziata nelle case di ognuno, sono la sola garanzia per un reale cambiamento e per la definitiva chiusa di questa discarica, che sorge alle porte del Parco Nazionale della Sila, il nostro gioiello, perla di rara bellezza e Patrimonio dell’Unesco. A partire dal 21 Luglio 2014 l’intero sistema regionale dei rifiuti si poggerà sulla discarica di Celico, che quindi andrà ad accogliere rifiuti provenienti dall’intera regione, divenendo, dopo la chiusura di Pianopoli, la nuova pattumiera della Calabria.

Articolo della Gazzetta del Sud del 24/07/2014


domenica 27 luglio 2014

Antonio Fava, cittadino del Mondo

Antonio Fava con gli amici del Baroque Opera Workshop at Queens College in una foto pubblicata su Facebook da Tim Stopper.

Amo troppo il mio Paese per lasciarlo. Quindi non lo lascio. Ma qui ci resto soltanto col mio domicilio. Lavoro nel Mondo. Comunico con il Mondo. Anche la mia attività "in Italia", non è italiana, perché è internazionale, il Mondo viene da me, potrebbe essere la stessa cosa ovunque nel Mondo. Amo l'Italia per il suo straordinario Passato, contraddittorio, sì, ma d'una ricchezza senza pari; mi ci riconosco, è quella la mia identità di italiano. Rispetto al mio Paese, del quale rifiuto in blocco il suo meschino presente, vivo di ricordi. Tremila anni di ricordi. Li studio, li vivo, ne vivo. E sono felice. Buona settimana a tutti.

 ANTONIO FAVA


venerdì 25 luglio 2014

Gianni Rodari - La luna bambina



La luna bambina

E adesso a chi la diamo questa luna bambina
che vola in un "amen" dal Polo Nord alla Cina?
Se la diamo a un generale, povera luna trottola,
la vorrà sparare come una pallottola.
Se la diamo a un avaro corre a metterla in banca:
non la vediamo più né rossa né bianca.
Se la diamo a un calciatore, la luna pallone,
vorrà una paga lunare: ogni calcio un trilione.
Il meglio da fare è di darla ai bambini,
che non si fanno pagare a giocare coi palloncini:
se ci salgono a cavalcioni chissà che festa;
se la luna va in fretta, non gli gira la testa,
anzi la sproneranno la bella luna a dondolo,
lanciando grida di gioia dall'uno all'altro mondo.
Della luna ippogrifo reggendo le briglie,
faranno il giro del cielo a caccia di meraviglie.

GIANNI RODARI
Omegna 1920 – Roma 1980
Scrittore


Massime e aforismi - Gandhi

Gandhi Mohandas Karamchand

“A una popolazione affamata l'unica forma in cui Dio può apparire è lavoro e promessa di cibo”

Gandhi Mohandas Karamchand
detto Mahatma “la grande anima”
Porbandar 1869 – Nuova Delhi 1948
Politico indiano


giovedì 24 luglio 2014

Oggi ricordiamo Don Renato Cosentini

Don Giuseppe Misiti,  Mons. Giuseppe Agostino  e Don Renato in una foto pubblicata su Facebook da Mario Romanus De Simone 

Ricorre il 90° anniversario della nascita di don Renato [23 gennaio 1924] e ancora una volta la comunità di Scandale perde l’occasione di ricordare con una manifestazione pubblica gli insegnamenti, la testimonianza, l’opera rivolta all’umana sofferenza di questo sacerdote che ha scritto una pagina gloriosa della storia di Scandale. Un giorno gli chiesi: “Quale giudizio vi sentite di dare sulla vostra storia?” e mi rispose: “Sono un bagaglio di ricordi, di emozioni, di tristezza, di alterne vicende, vissute e tese verso il traguardo finale: una storia il cui giudizio affido alla misericordia del Padre” L’arcivescovo Agostino dice di Don Renato: “Dio lo prese lasciandolo nell’avventura più bella e più difficile della vicenda umana: amare nonostante tutto, amore dove c’è vuoto, aridità; essere fiore nella landa”.
Scandalesi, ricordiamoci che abbiamo un debito di riconoscenza verso questo sacerdote che ha dato tutto se stesso per la crescita religiosa e civile del nostro paese. Sono debiti che si pagano soprattutto con la memoria!

Articolo di Iginio Carvelli pubblicato il 26 gennaio 2014 sulla pagina Facebook di “Villa Condoleo nel Cuore”.

 I funerali di Don Renato Cosentini a Scandale

Il popolo di Scandale ai funerali di Don Renato (foto Grisi)

Progetti anziani e disabili

Il Municipio di Scandale in una foto di Remo Cavelli

Progetti anziani e disabili, Scandale rivendica equa ripartizione dei fondi
I piccoli comuni con le briciole non riuscirebbero neanche a garantire la minima efficienza dei servizi.

SCANDALE martedì 22 luglio 2014
Anziani - Il sindaco di Scandale Iginio Pingitore scrive all’assessore agli Affari Sociali della regione Calabria in merito alla delibera adottata in giunta regionale n. 311/2013, modificata dalla G. R. del n. 506/2013, nella quale definisce le linee guida per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, individua gli ambiti territoriali intercomunali per la pianificazione degli interventi e ne assegna i fondi. Il distretto di Crotone, di cui Crotone è Comune capofila, è composto da sette Comuni: Belvedere Spinello, Crotone, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Scandale, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato, il cui fondo assegnato al distretto con la delibera 311/2013 506/2013 è pari ad € 787.625,55 suddiviso per intese. Al fine di superare la frammentazione delle iniziative realizzate dai Comuni e favorire un approccio integrato degli interventi attraverso l’elaborazione di un piano contenente una ricognizione dei bisogni, il fondo viene assegnato al comune capofila che svolge funzioni di coordinamento e di raccordo e diventa unico referente della Regione Calabria. La titolarità del fondo quindi è estesa a tutti i comuni del distretto che adottano il piano territoriale degli interventi contenente la programmazione concertata e condivisa (D. G. R. 311/2013). Nel distretto di Crotone il principio di programmazione partecipata viene completamente eluso dal Comune capofila che, in modo del tutto autonomo, opera una mera ripartizione del fondo in base a criteri decisi dall’Assessorato alle Politiche Sociali e chiede ai Comuni del distretto di redigere un proprio piano degli interventi tenendo conto del fondo assegnato. Ogni tentativo di discussione e di confronto viene negato dal Comune capofila che nega anche chiarimenti rispetto al criterio utilizzato per la spartizione del fondo. Il Comune Capofila disattende completamente le linee guida che espressamente recitano “è esclusa la ripartizione del fondo o parti di esso a singoli Comuni se non in casi eccezionali e sufficientemente motivati secondo principi di sussidiarietà, adeguatezza, differenziazione (per ragioni logistiche, demografiche, organizzative, strutturali, ecc), previa autorizzazione da parte del competente Settore Politiche Sociali della Regione Calabria”. Il comune di Scandale è stato accanto al capofila e sempre presente negli incontri attraverso il suo assessore agli Affari Sociali Daniele Trivieri, il quale è molto irritato per questo comportamento.

La ripartizione del fondo operata dal Comune di Crotone, non consente ai Comuni, soprattutto quelli piccoli, a cui sono stati destinati fondi irrisori, di realizzare quei servizi indispensabili alle fasce più deboli della popolazione soprattutto quando si parla di non autosufficienti. Proprio a detti soggetti, cui il fondo è destinato, viene negato il diritto di usufruire degli interventi definiti dalla DGR 311/2013 che rimarca di rivolgere particolare attenzione per i contesti territoriali contrassegnati da carenze di infrastrutture e condizioni di degrado ambientale ed emarginazione. Le condizioni dei nuclei familiari che vivono in tali contesti con la presenza in famiglia di disabili, anche gravi, sono spesso gravati da situazioni di povertà estrema. Le linee giuda del Fondo per la non autosufficienza stabiliscono che una quota non inferiore al 30% delle risorse debba essere destina ad interventi in favore di persone in condizioni di disabilità gravissima e di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore (gravi patologie cronico degenerative non reversibili, ivi inclusa la sclerosi laterale amiotrofica, gravi demenze, gravissime disabilità psichiche multi patologiche, gravi cerebro lesioni, stati vegetativi ect.). Anche questo servizio non potrà essere realizzato dai comuni, soprattutto quelli piccoli, per insufficienza di risorse. Se prendiamo in esame il Comune di Scandale questo dovrebbe con € 29.000,00 (fondo assegnato dal Comune capofila) redigere un piano degli interventi comunali tenendo conto delle diverse intese: Infanzia, Famiglie in difficoltà, Conciliazione tempi di vita e di lavoro e il Fondo per la non autosufficienza tenendo anche conto che una quota del F.N.A. (compreso nei € 29.000,00) non inferiore al 30% deve essere destinata ad interventi in favore di persone in condizioni vitali tali da richiedere un’assistenza continua nelle 24 ore. Il criterio di valutazione dovrebbe tener conto dei progetti presentati, dell’affidabilità dei servizi e delle problematiche di ogni singolo ente, non, invece, del numero degli abitanti, fattore certamente penalizzante per un comune di tremila anime. Il comune capofila possiede infrastrutture, ospedali, centri di assistenza giornaliera per ammalati e disabili a dispetto dei piccoli comuni che con le briciole di pane non riuscirebbero neanche a garantire la minima efficienza del servizio. Così non va bene il comune di Scandale non firmerà l’accordo e anche il nuovo sindaco Rosario Macrì di Belvedere Spinello ha presa una simile posizione. Più che una ripartizione equa, questa pare proprio una ripartizione esclusivamente di carattere politico.

Articolo del sito Il Cirotano


Crotone - L'assessore Esposito scrive al sindaco di Scandale

Comune di Crotone in una foto cn24tv

KR. L'assessore Esposito scrive al sindaco di Scandale rispetto alle risorse per le attività sociali dei comuni del distretto di Crotone

L'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Crotone Filippo Esposito e presidente del Distretto Sociale n. 4 di Crotone ha indirizzato una nota al sindaco di Scandale Iginio Pingitore e per conoscenza all'assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria Nazzareno Salerno, al dirigente regionale del Settore Vincenzo Caserta ed ai sindaci dei comuni che compongono il distretto (Belvedere Spinello, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, S. Mauro Marchesato) in risposta alla nota pervenutagli dallo stesso sindaco Pingitore, pubblicata anche dai media, rispetto alla ripartizione delle risorse destinate ad interventi nel settore delle politiche sociali dei comuni che compongono il distretto.
“Ho letto la comunicazione che il sindaco di Scandale ha inviato al tavolo tecnico, all'assessore regionale alle politiche sociali ed al dirigente regionale significando, tra l'altro, di non voler sottoscrivere il piano del distretto n. 4 perché il Comune capofila, il Comune di Crotone, non avrebbe rispettato la consistenza economica da destinare nella programmazione della attività sociali del suo Comune.
Prendo atto della comunicazione del sindaco Pingitore, rispetto il suo punto di vista, ma non condivido nulla rispetto alle generiche informazioni che ha voluto rivolgere alla struttura regionale.
Sia rispetto alla programmazione condivisa che è uno dei punti fondamentali del dibattito per la presentazione delle linee guida sia sulle modalità di ripartizione del fondo regionale.
Il progetto unico per minori, famiglie in difficoltà, anziani e disabili il Comune capofila lo ha sempre discusso nello spirito di condivisione e tenendo conto sia delle esigenze dei comuni che compongono il distretto sia rispetto al coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio.
La programmazione di tutti i comuni e nello specifico del comune di Scandale appartiene al tavolo tecnico al quale io e la politica non partecipiamo e che, per quanto mi risulta, è stato sempre disponibile a cogliere ogni forma di priorità da parte dei Comuni.
Nello specifico il fondo è finalizzato per le quattro aree di riferimento (anziani, minori, famiglie in difficoltà, disabili).
Naturalmente il tavolo tecnico è sempre disponibile a variare la percentuale economica spettante ai comuni in virtù delle esigenze dei comuni stessi senza penalizzare gli altri e facendo cadere l'eventuale differenza sul comune di Crotone.
La popolazione complessiva del distretto al 31/12/2011 è di 98.212 abitanti (fonte Ministero) mentre la popolazione di Scandale risulta essere di 3326 abitanti (stessa fonte).
Il fondo complessivo destinato al piano è di 787.626 € che è pari a 8,02 € per abitante ed al comune di Scandale spetterebbero in proporzione 26.670 €
Su mia proposta al Comune di Scandale è stata destinata una quota di 29.000 €.
E' del tutto evidente che la differenza in più a favore del Comune di Scandale è a carico del Comune di Crotone così come è avvenuto anche per i Comuni di S. Mauro Marchesato e Belvedere Spinello.
Il sindaco Pingitore ha ragione ad avere urgente necessità di somme superiori a quelle previste dal piano.
Mi sono anche permesso di suggerire al sindaco stesso di impegnare altre risorse con apposita delibera di Giunta e di condividere il suo progetto nel settore delle politiche sociali con altri Enti o con cooperative ed associazioni di settore.
Nel rispetto della popolazione di Scandale per la quale, come presidente del Distretto resto a disposizione, ho esposto i fatti ed i dati.
Ma non si può chiedere ad altri comuni di abbandonare o rimodulare le esigenze della propria popolazione in difficoltà anche nel rispetto di quello che ci impone la normativa.
Invito il sindaco Pingitore a ritornare al tavolo tecnico ed a continuare a garantire sia la discussione che la proposta del distretto perché è questa l'unica strada che, nell'ambito delle politiche sociali, può dare una risposta alle esigenze dei cittadini che fanno parte del distretto stesso.

Filippo Esposito
Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Crotone

Articolo pubblicato dal sito zoomsud.it mercoledì, 23 Luglio 2014


mercoledì 23 luglio 2014

1000 sbarchi al giorno


1000 sbarchi al giorno

Ad una media di mille sbarchi al giorno, il totale è presto fatto. Si tratta di circa 30.000 sbarchi al mese, 365.000 all’anno. E’ vero che ogni tanto qualcuno muore durante la traversata, con profonda costernazione della presidente Boldrini, ma a tutto c’è rimedio. Gli Italiani siamo “brava gente” e non possiamo permettere il dolore della fuga e del futuro incerto, lo strazio del mare infinito. Già facciamo tutto il possibile per alleviare la sofferenza di chi fugge e cerca riparo sulle nostre coste: grazie all’operazione “Mare nostrum” la nostra marina è sempre all’erta, la guardia costiera si prodiga a più non posso, ogni tanto anche i bagnanti interrompono il rito della tintarella e si danno da fare per salvare i profughi. Eppure non basta e qualcuno continua a morire durante la traversata.
Io un’idea ce l’avrei, per ovviare a tanti lutti. A me piace, non so a voi. Perché non istituire un regolare servizio di traghetti? Si potrebbero collegare i porti di Alessandria d’Egitto, di Tripoli, di Tunisi e di Casablanca con i porti di Catania, di Cagliari, di Messina, di Napoli. La traversata diverrebbe un fatto di routine, senza incidenti, senza problemi, senza danni. Le spese? Basta poco. Una piccola accisa sui carburanti e chi se ne accorge? Una in più, una in meno…

Foto e articolo di Ezio Scaramuzzino di martedì 22 luglio 2014 sul suo Blog


Calcio: Scandale in difficoltà

Nella foto il presidente Domenico Marazzita

Scandale in difficoltà: il presidente Marazzita sarà costretto a lasciare se non avrà collaborazione

Per niente tranquilla la situazione dello Scandale, squadra che ha disputato quest’anno un grandissimo campionato di Prima categoria. Già nell’estate scorsa c’erano state grosse difficoltà per l’iscrizione, ma alla fine il presidente Domenico Marazzita, grazie all’amore smisurato che ha per questa squadra, ha salvato il titolo. A dire il vero ha fatto anche di più, costruendo con saggezza ed oculatezza un team forte e che ha dato spettacolo per tutta la stagione.
Un altro anno in solitudine, però, l’attuale società non può sopportarlo. Non c’è stato aiuto da parte degli imprenditori locali, né tantomeno dell’amministrazione comunale. Il Comune lo scorso anno ha dato una mano soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’impianto sportivo, ma solo questo non basta. In altri paesi le amministrazioni hanno salvato le squadre in extremis, e ci auguriamo che anche a Scandale il Comune trovi il modo di aiutare questa realtà a non scomparire.
Noi ricordiamo sempre che lo sport è una fonte di crescita per ogni comunità, un modo per aggregare e crescere. A Scandale, il presidente Marazzita in pochi anni è riuscito a portare questa squadra dalla Terza categoria alla Prima con risultati sportivi sorprendenti. La misura è però colma, e da quanto abbiamo appreso, le cose resteranno così, consegnerà la squadra al Comune, col rischio di vedere scomparire il calcio nel paese dell’hinterland crotonese.

Articolo di Crotone Sport del 17 luglio 2014


Inaugurato sabato a Scandale il Risto Pub – H2O

Risto Pub in alcune foto By Ros pubblicate su Facebook



martedì 22 luglio 2014

Canta Scandale

Locandine e foto pubblicate da Musica x Sempre

"CANTASCANDALE 2014"
Musica x Sempre comunica che le Audizioni del CantaScandale si terranno il 27 Luglio (Prima sessione) e il 3 Agosto (Seconda sessione) presso la sede dell'associazione Musica x Sempre sita in via Circonv/Bellavista 6/c a Scandale (Kr).
I concorrenti già iscritti saranno contattati dalla segreteria per comunicazioni in merito agli orari, mentre quanti fossero ancora intenzionati a partecipare dovranno farlo entro il 25 Luglio.



Quando donavamo il sangue


SCANDALE – Continua l’opera meritoria dell’associazione Avis di Scandale che domenica scorsa ha raccolto 21 sacche (18 uomini e 3 donne). In più 5 volontari non hanno potuto donare per problemi vari.
Quella di domenica è stata la seconda donazione dell’anno mentre la prossima si terrà il 24 agosto quando, molto probabilmente a Scandale debutterà l’autoemoteca, una specie di camper attrezzato che si utilizzerà per le donazioni: l’Avis provinciale ne ha infatti acquistati due.
Nonostante il leggero calo nelle sacche raccolte (di solito Scandale viaggia sulle 30/35 sacche a donazione) la neo presidentessa dell’Avis locale, 
Irma Eva Giovinazzi si dice soddisfatta perché donare è un gesto nobile che dovrebbero fare tutti quelli che possono e poi ci sono stati 6 nuovi donatori.
Alcuni mesi fa l’Avis di Scandale si è rinnovata ed ora il consiglio è composto dalle seguenti persone: Presidente: Irma, Eva Giovinazzi, Vice Presidente: Giovanni Scalise, Direttore Sanitario: Silvestro Giona, Segretaria: Concetta Vasovino, Tesoriere: Cesare Grisi, Rapp. Cons. Prov.le: Pietro Cerrelli. Consiglieri: Carmine Vasovino, Francesco Demme, Clemente Madia, Domenico Noce, Francesca Bomparola, Simone Pallone, Francesco Mollura, Martino Audia, Massimo Lucanto, Maurizio Tiano, Giovanni Lucanto e Giovanni Girimonti. Inoltre da febbraio l’Avis di Scandale (che risulta composta da 105 tesserati) si è iscritta all’albo dell’associazioni di volontariato.
Per tenere sotto controllo l’attività dell’associazione è possibile consultare la pagina Facebook Avis-Scandale.
Archiviata questa donazione, l’appuntamento ora è per il 24 agosto: obiettivo superare le 30 sacche!

ROSARIO RIZZUTO
su Facebook






lunedì 21 luglio 2014

Scandale - Cartellone estivo a rischio

Iginio Pingitore in una foto del 2008 pubblicata da Area Locale

Scandale, cartellone estivo a rischio
Pingitore: “Il bilancio comunale non ci consente di coprire i servizi essenziali”

SCANDALE sabato 19 luglio 2014
Iginio Pingitore: “Mi dispiace tantissimo se quest’anno non possiamo offrire serate all’insegna della spensieratezza. La grave crisi economica, il bilancio comunale, non ci consentono di aggravare la situazione finanziaria. Ci tocca stringere la cinghia e risanare i conti, le entrate al comune sono consistentemente diminuite. Molto probabilmente l’estate scandalese non riusciremo a realizzarla”. Questo l’annuncio del sindaco di Scandale, Iginio Pingitore tramite social. A rischio quindi la stesura del calendario degli appuntamenti estivi. Il sindaco precisa “Sono tanti anni che il Comune organizza manifestazioni culturali ‘Low cost’, ma oggi non abbiamo le possibilità economiche. Il bilancio comunale non ci consente di coprire i servizi essenziali: manutenzioni stradali e urbane, scuole, ambiente, dissesto idro-geologico ecc. Se l’amministrazione comunale deciderà per le attività socio-culturali dovrà necessariamente onorare l’impegno assunto. Preferisco adottare una sorta di spending review in modo che il comune possa risollevarsi prima possibile, nell’interesse esclusivo della nostra comunità, in seguito possiamo fare tutte le feste che desideriamo. Capisco che per noi e i nostri ragazzi questi momenti sono importanti ma di fronte all’attuale situazione mi sembra il caso di dire: più panem et meno circenses”.


Articolo del sito Il Cirotano