Marcello Veneziani |
“Con la sua dichiarazione di guerra ai sovranisti,
Bergoglio ha compiuto tre atti ostili in uno: ha offeso i cattolici che
liberamente votano per i “sovranisti” riducendoli a potenziali seguaci di
Hitler e nemici dell’umanità e della cristianità, erigendo così un muro d’odio
e disprezzo nei loro confronti; proprio lui che dice di voler abbattere tutti i
muri ne ha eretto uno gigantesco, insormontabile. Ha poi schiacciato la Chiesa
su un versante politico a fianco di movimenti, governi e organi laicisti, atei,
massonici, di sinistra radicali o all’opposto filo-islamici, comunque avversi
alla cristianità e ai suoi valori, alla civiltà cattolica e alla famiglia
cristiana.
E si è schierato con l’Europa anticristiana degli
eurocrati, con l’establishment e col peggior capitalismo finanziario,
contraddicendo anche il suo populismo cristiano-terzomondista. Peraltro
Bergoglio deve ancora raccontarci che rapporti ebbe con la dittatura argentina
quando era influente prelato in patria” […]
“In un mondo dominato dall’ateismo e minacciato
dall’islamismo, Bergoglio addita come nemico principale il sovranismo e come
suo gesto di massimo sfregio l’esibizione del rosario. Intanto la civiltà
cristiana e la fede cristiana vengono cancellate dalla vita pubblica e privata,
le chiese, i fedeli e le vocazioni sono in caduta libera, il senso religioso
sparisce nell’orizzonte della gente; ma quel che conta è la mobilitazione
umanitaria pro-migranti e la resistenza contro un presunto pericolo nazista. E
intanto i cattolici praticanti in Europa, una volta esclusi i sovranisti, si
riducono all’otto per mille della popolazione”
Marcello
Veneziani
Bisceglie
1955 -
Filosofo,
giornalista e scrittore italiano
Marcello Veneziani, Se Francesco va alla guerra, Panorama, 21 agosto 2019, pag. 47