Nicola
Zitara in una foto Wikipedia
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“Nel 1860 il Sud era agricolo e il Nord
industriale, si legge nei libri di storia che vengono imposti ai ragazzi
meridionali perché introiettino sin dall’infanzia il complesso d’inferiorità
del figlio spurio. Il fanciullo sudico (e non solo il fanciullo) immagina la
vecchia Milano, ancora austriaca, pullulante di fabbriche, il porto di Genova
intasato di navi, la regal Torino che sforna vagoni e locomotive a migliaia. In
realtà solo Torino mostrava una qualche ripresa, e solo nel campo della
speculazione finanziaria[...]. Genova scontava un rassegnato declino. Anche
peggiore era la condizione di Venezia, un tempo gloriosa. La sua emarginazione
era appena nascosta dal fatto che il porto faceva da base, insieme a quello di
Trieste per la flotta austriaca. Più vivace era Firenze, sia sul terreno
bancario sia su quello del dibattito politico. Comunque nessuna delle altre
capitali italiane aveva qualcosa di paragonabile agli splendori culturali e
commerciali di una capitale mondiale come Napoli. E poi per la verità storica,
in quei fotogrammi su cui si costruisce l’immaginario industriale di uno
scolaro, come navi e treni, il Sud non stava dietro al Nord; al contrario lo
sopravanzava e di parecchio”
Nicola
Zitara
Siderno
1927 – Siderno 2010
Scrittore
e giornalista
Studioso meridionalista, fra le tante opere
ricordiamo almeno L'Unità d'Italia:
nascita di una colonia, Jaca Book, 2010 - L'invenzione del mezzogiorno. Una storia finanziaria, Jaca Book, 2011