Il Prof. Giulio Ferroni davanti alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma "La Sapienza" |
Giulio Ferroni
Roma 1943 -
Critico letterario e storico della letteratura
Il valore del viaggio
“Nel
nostro secolo, l’espansione planetaria dell’economia mondiale, la possibilità
di raggiungere con rapidità ed efficienza ogni punto del pianeta, la simultanea
presenza di infiniti mezzi di trasporto che si muovono senza sosta in ogni
luogo, hanno definitivamente mutato il carattere stesso del viaggio. Esso è
qualcosa di sempre più normale e banale; il viaggiatore attraversa luoghi che
si somigliano tutti tra loro, stazioni, aeroporti, sale di attesa, in cui il
contatto con il mondo esterno è filtrato da una serie di strutture artificiali;
un certo tipo di turismo è solo un modo per trasportare ovunque il proprio
mondo, le proprie abitudini di consumatore, per andare a vedere luoghi fittizi,
espressamente modificati dall’industria turistica. Di fronte a questa
situazione, la letteratura insiste ossessivamente sul tema del viaggio come
segno di un’esperienza perduta, come forma di una ricerca impossibile, che
permette di toccare con mano la sconvolgente trasformazione che ha subito la
vita dell’uomo nel “villaggio globale", dove dappertutto si è sempre nello
stesso posto”.
Giulio
Ferroni, Profilo storico della
letteratura italiana, Mondadori Education S.p.A, Milano 1992, vol II,
pag.1179