sabato 31 agosto 2013

Quando c'è la Banda

Banda Musicale di  Scandale in due foto  By Ros del 2011



Foto By Ros del 2011
Foto pubblicata da Area Locale alcuni anni fa
Foto By Ros del 2012

venerdì 30 agosto 2013

Il lago Ampollino e Arvo saranno svuotati

Il lago Ampollino in una foto di Bouba Diop

Saranno svuotati i laghi della Sila, in Calabria, mandando acqua e fanghi in mare!

Recentemente, la Società “A2A”, che ha acquistato dall’Enel tutti i bacini della Sila, ha deciso di svuotarli completamente, al fine di aumentarne la portata per poter incrementare la produzione di energia elettrica.
Si tratta dei seguenti laghi: il Lago Arvo nelle vallate del fiume omonimo, sito in provincia di Cosenza; il Lago Ampollino, il più vasto dei laghi silani, che bagna tre diverse province: Cosenza, Crotone e Catanzaro; il Lago Cecita, nella vallata del Mucone, ubicato in provincia di Cosenza. Naturalmente, ci sono delle riserve da parte di alcuni Sindaci. Il Sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, ad esempio, pensa che vi saranno ripercussioni ambientali per quanto riguarda lo smaltimento dei fanghi. Infatti, la Società “A2A” intenderebbe utilizzare una nuova metodologia, quella, cioè, della "fluttuazione", in modo che i fanghi, misti con l’acqua, vadano a finire attraverso i fiumi nel mare.
Il fiume maggiormente interessato sarebbe il Neto e l’80 per cento dell’acqua con la fanghiglia verrebbe versato nel Mare Ionio, inquinandolo pesantemente.
I lavori per la realizzazione dei laghi Ampollino ed Arvo sono stati realizzati tra il 1922 ed il 1931. La progettazione e la direzione dei lavori sono da ascrivere a professionisti napoletani. Una curiosità: tra gli ingegneri vi era anche il padre dei noti musicisti Edoardo ed Eugenio Bennato. Il lago Cecita, invece, è stato realizzato nel 1951.

Articolo di Rodolfo Bava del 27 agosto 2013 su Tiscali.it. Un altro articolo molto lungo su questo argomento lo trovate nel sito del Quotidiano della Calabria, pubblicato il 25 agosto.


Sila - Lago Arvo

Lago Cecita in una foto di Gianni Termine

giovedì 29 agosto 2013

Antonio Fava ringrazia per il conferimento del Premio Leonia

ANTONIO FAVA
Sono stato insignito del Premio Leonia dal Comune di Scandale, Calabria, dove sono nato. Cerimonia della consegna del riconoscimento, sabato 17 agosto. L’evento, promosso dal Comune di Scandale e dalla Pro Loco, è avvenuto nella Piazza San Francesco. Il mondo intero apprezza il mio lavoro artistico e culturale. In Italia non accade nulla. Con l’eccezione, stupenda, meravigliosa, di un comune del crotonese, Scandale, dove, in controtendenza nazionale, si progetta cultura. Sono fiero d’essere nativo dell’antica Skandalon, chiamata anche Leonia (che bei nomi!). La bellezza del paese, intorno, è mozzafiato: colline dolci, uliveti, ‘ficundiani’...


Dal sito UNLA di Scandale

Il numeroso pubblico intervenuto a Piazza San Francesco a Scandale per la consegna del Premio Leonia ad Antonio Fava (foto pubblicata su Facebook). 


mercoledì 28 agosto 2013

Musica x Sempre

Desirè Scicchitano e Teresa De Paola
Un nuovo successo archiviato per l'associazione "Musica x Sempre" di Scandale: domenica 4 agosto una piazza Condoleo gremita di gente ha assistito alla 36^ edizione del Cantascandale. Una serata ricca di sorprese, di balli e di tanta buona musica. I concorrenti, provenienti da ogni angolo della Calabria, sono stati divisi in due categorie: giovani (da 7 a 13 anni) e nuove proposte (dai 14 anni in su). A dirigere magistralmente la serata il presidente dell'associazione Musica x Sempre, Gianni Carvelli, che ci ha raccontato: “quest'anno è stato veramente difficile organizzare l'ormai storico concorso musicale Scandalese, ma alla fine grazie agli sforzi dell'associazione ed al contributo di alcuni sponsor e dell'amministrazione comunale che ha voluto inserire la mia manifestazione nel calendario dei loro eventi estivi, sono riuscito nel mio intento”. A presentare la serata è stata Teresa De Paola, coadiuvata, quest'anno, da due splendide vallette che hanno ballato ed accompagnato i concorrenti sul palco, Angela Rullo e Teresa Lucà i loro nomi. Per il terzo anno consecutivo il Cantascandale ha vantato la partnership con il festival di Castrocaro terme, il vincitore della categorie nuove proposte, infatti parteciperà all'“International Festival partner” di Castrocaro terme.
Ad aggiudicarsi, l'ambito premio della serata la bella e brava giovane Scandalese Michela Galasso che con la sua accattivante voce ha conquistato i consensi della giuria ed il pubblico presente. Questi i partecipanti per la categoria "Nuove proposte": Antonio Pugliese, Vincenzo Carvelli, Elisa Lucà, Pasquale Prestia, Domenico Cutuli, Martina Carioti, Alessandro De Marco, Adelina Grazioso, Francesco Marrazzo, Chiara Faragò, Desideria Federico, Keven La Croce, Maria Sofia Squillace, Francesco Toscano, Antonio Davide Scerra, Luca Londino, Michela Galasso e Rosy Pavone.
La categoria "Giovani" ha visto trionfare la piccola Desiré Scicchitano di Crotone che nonostante la sua tenera età ha dimostrato una grande padronanza scenica. Questi i partecipanti per la categoria giovani: Dalila Sosto, Vincenzo Dattolo, Anastasia Marcacci, Desirè Giovanna Scicchitano, Francesca Marazzita, Mariagrazia Peruzzi, Valentina Iovane, Vittoria Mantello. Un plauso particolare il pubblico scandalese lo ha riservato per le due ospiti della serata: Rossella Risafi, vincitrice nella categoria giovani della passata edizione del concorso, oggi tra le finaliste del Premio Mia Martini ed Alessia Labate, uno dei volti televisivi del programma televisivo “Io canto di canale 5.” La Labate ha intrattenuto la piazza cantando e suonando successi internazionali ed ha fine serata ha ringraziato l'associazione Musica x Sempre per l'ospitalità ricevuta. Un inizio scoppiettante per l'estate del piccolo paesino.

Dal sito Musica x Sempre


martedì 27 agosto 2013

Foto della Sagra di Scandale

Alcune foto della Sagra di Scandale pubblicate su Facebook






lunedì 26 agosto 2013

Foto dal Mondo

Sun Cruise Resort - Corea del Sud

Petra  (Giordania) in una foto di  Luke Shepherd

La Mancia - Spagna

domenica 25 agosto 2013

Scandale - Notizie sulla Centrale Turbogas

Scandale - Autorità all'inaugurazione nel 2010 della Centrale Turbogas  (foto By Ros).

SCANDALE
La Centrale Termoelettrica di Scandale è situata nel territorio del comune di Scandale (KR) in località S. Domenica nella zona centro-orientale della Calabria, a pochi chilometri di distanza dalla costa Jonica.
L'impianto, predisposto per essere anche cogenerativo, è di proprietà Ergosud S.p.A. partecipata da E.ON e da A2A entrambe al 50%.
L'impianto di produzione è costituito da due moduli di generazione CGGT (Cycle Combined Gas Turbine) ognuno dalla potenza nominale di 407 MW per un complessivo di 814 MW.
Attraverso il proprio metanodotto di circa 6 km, la Centrale è alimentata dalla rete nazionale ed è connessa all'adiacente stazione alta tensione Terna con un elettrodotto interrato di circa 100 m.
La Centrale di Scandale, in esercizio commerciale da giugno 2010, ha un organico di ca. 40 persone e, oltre alle attività di Esercizio e di Manutenzione, svolge le funzioni di Utente del Dispacciamento verso Terna.
I valori principali che orientano i comportamenti delle persone che lavorano in Centrale sono la sicurezza e il rispetto per l'ambiente.

Sicurezza
La Centrale, forte anche della sua nuova costituzione, fonda le basi sulla tutela di ogni lavoratore interno ed esterno attraverso il perseguimento dell'obiettivo 'zero infortuni'.

Tutela dell'ambiente
La Centrale di Scandale è stata concepita e progettata per ridurre al massimo l'impatto sull'ambiente minimizzando la produzione di emissioni all'atmosfera e dei reflui prodotti.
Le soluzioni tecniche adottate, tra le più avanzate al mondo, consentono di avere limiti di emissioni tra i più bassi del settore.
Inoltre, la Centrale è realizzata con un impianto 'zero liquid discharge' che consente il riutilizzo di tutte le acque reflue, compreso parte delle acque piovane, limitando al minimo l'apporto di acque dall'esterno.
In stretta collaborazione con l'ARPA Calabria, al fine di monitorare la qualità dell'aria nel comune di Scandale e nei comuni limitrofi, la Centrale ha installato una rete rilevamento costituita da tre capannine i cui dati sono resi pubblici in tempo reale.

Il futuro
La Centrale ha avviato le procedure per le certificazioni OSHAS18001 ed ISO14001 che conta di ottenere entro il primo semestre del 2012.

Dal sito www.eon-italia.com-

giovedì 22 agosto 2013

Corazzo - Come eravamo

Foto pubblicate sulla pagina Facebook di Corazzo

mercoledì 21 agosto 2013

Scandalesi a Crotone

Da quando By Ros si è ritirato a vita privata arrivano poche notizie da Scandale

martedì 20 agosto 2013

10ª SAGRA DEL FICO D’INDIA il 24 Agosto a Scandale

Locandina della Sagra del fico d’India pubblicata dal sito della Pro Loco di Scandale
Volontari della Pro Loco di Scandale in una foto della Sagra del fico d'India 2012

lunedì 19 agosto 2013

domenica 18 agosto 2013

Quando appiccano gli incendi

Foto del sito della Protezione Civile della Calabria

Incendi boschivi, denunciato pensionato di Scandale
È un pensionato di 75 anni l'autore dell'incendio che nei primi giorni del mese di agosto ha distrutto ettari di bosco nel comune di Scandale. L'uomo è stato individuato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato grazie agli accertamenti tecnici ed alle testimonianze raccolte.

SCANDALE - Gli agenti del Comando Stazione della Forestale di Crotone hanno identificato e denunciato il responsabile del vasto incendio boschivo verificatosi in località “Santa Domenica” ad inizio agosto.
Attraverso alcune testimonianze raccolte nella fase delle indagine, precedute dagli accertamenti tecnici eseguiti sul luogo, gli agenti sono risaliti al presunto autore. Si tratta di un pensionato di Scandale, A.F. di 75 anni.
Gli elementi indiziari raccolti a suo carico, anche con la collaborazione del referente provinciale per la repertazione degli incendi boschivi, si sono dimostrati fondati tant’è che la disanima fatta dagli inquirenti ha avuto riscontro con i risultati emersi dall’applicazione del Metodo delle evidenze fisiche (MEF), che ha permesso di risalire al punto di innesco e conseguenzialmente all’autore dell’incendio.

Ingenti sono stati i danni causati dall'incendio, con la devastazione di una superficie complessiva di circa 250 ettari costituiti da boschi, oliveti, seminativi ed altre coltivazioni. Rilevanti anche le spese sostenute per l’attività di spegnimento che ha visto all’opera le squadre di pronto intervento Aib gestite dalla Protezione Civile di Crotone, che nell’occasione è stata costretta a fare intervenire 3 canadair per scongiurare che le fiamme potessero interessare la vicina centrale turbogas e quindi provocare conseguenze ulteriori ben più gravi.
Il pensionato, denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di incendio boschivo colposo, ora rischia la pena della reclusione da uno a cinque anni. Dall’inizio dell’anno sono già 5 le persone denunciate dal Corpo Forestale, operante in provincia di Crotone, per il reato di incendio boschivo.
  
Articolo de “il Crotonese”del 16 agosto 2013


venerdì 16 agosto 2013

Quando fa caldo

Pensionato calabrese che si rinfresca in una vasca (foto di Consolato Pace)

Poesia sotto le stelle - IIIª Edizione del Premio Leonia



POESIA SOTTO LE STELLE


Sabato 17 agosto a Scandale in piazza San Francesco alle ore 21,00 continua l’Estate Scandalese. La Pro Loco presenta “Poesia sotto le stelle”, IIIª Edizione del PREMIO LEONIA 

giovedì 15 agosto 2013

Buon Ferragosto

Scandale in due foto By Ros del 2012


mercoledì 14 agosto 2013

martedì 13 agosto 2013

Scandale 14 agosto - Iª Rassegna del Teatro Dialettale

              Locandina pubblicata dal sito UNLA di Scandale

Il 14 agosto alle ore 21 in Piazza San Francesco a Scandale si svolgerà la Iª Rassegna del Teatro Dialettale, Premio “DAVID DONATO”. 
La Compagnia Teatrale “Uniti finché morte non ci separi” di Scandale presenta la Commedia brillante in due atti, Due pazzi in vacanza di Calogero Maurici.


La Compagnia Teatrale “Uniti finché morte non ci separi” di Scandale in una foto del 2012.

lunedì 12 agosto 2013

Calabresi famosi - Antonio Fuoco

Antonio Fuoco in una foto presa da Facebook

ANTONIO FUOCO
Nato il 20 maggio 1996 a Cosenza, vive a Cariati
Pilota della Ferrari

Un vero talento questo ragazzo di Cariati, fuoriclasse dell’automobilismo, a 17 anni è già pilota della Ferrari. Lo trovate anche su Facebook. 
Antonio è attualmente l’unico italiano dei 4 piloti della Ferrari Driver Academy e di solito vive a Maranello a stretto contatto con il reparto corse.

Antonio Fuoco con la famiglia, festeggiato al suo arrivo a Cariati la scorsa settimana

domenica 11 agosto 2013

Scandale 1955 - La Festa di Condoleo raccontata dal prof. Rossi-Doria


La Madonna di Condoleo gira per le vie di Scandale (foto d'epoca, Archivio Aprigliano)

Riporto di seguito la seconda parte di un articolo del prof. Manlio Rossi-Doria sulla Festa della Madonna di Condoleo di Scandale, da lui seguita personalmente nell’estate del 1955. La prima parte l’ho pubblicata nel mese di agosto del 2011.

Serata di sabato.
Sono le nove. Finalmente la gente è uscita di casa e sta girando per il corso. Sono raggruppati tutti in piazza dove ci sono le bancarelle. In genere sono uomini a rimanere fermi intorno alle bancarelle dove ci sono i giuochi. Le donne, poche, sono accompagnate da familiari e fanno tutto il corso senza fermarsi. Le ragazzine e i ragazzini sono più liberi e girano divertiti.
I bambini stanno in braccio alla madre con cappotti di pelliccia, anche se la serata e bella e tiepida. Non v’è chiasso sono tutti seri. La musica dopo la cerimonia si è spostata verso il palco e tutti pianino si spostano verso il palco. Quasi tutti mangiano gelati. In fila ascoltano l’opera, ognuno ha portato la sua sedia e molti stanno con la bocca aperta ad ascoltare i cantanti. La piazza è piena. Solo due gruppi di donne stanno a destra del palco.
Di fronte al palco, in piedi stanno uomini in maggioranza e qualche ragazza. I cantanti sono bravi, ma la folla non applaude mai. Anche qua non c’è chiasso. Nessuno spinge e ognuno sta al suo posto. Tra un pezzo e un altro quando il maestro si ritira, la folla va a comprare gelati e noccioline. A mezzanotte si ritirano a casa senza cerimonie. Qualche uomo si ferma ancora alle bancarelle o ai bar.

Domenica mattina
Spari alle 5 del mattino. Messa cantata. In piazza gli uomini-giovanotti e ragazzini sono fermi davanti alle bancarelle dove hanno luogo i giochi di tiro, le lotterie e i prestigitazioni. Si divertono tutti e scherzano. I bar sono pieni. È uso offrire agli amici. Alle undici esce il quadro della Madonna portato da 4 ragazzi. Avanti camminano il prete e le guardie comunali e forestali, dietro il quadro della Madonna, poi la Banda e poi i fedeli.
Quelli che seguono la processione sono le solite 30 ragazze. Forse questa volta non sono quelle dell’Azione Cattolica. Hanno tutti i vestiti nuovi: i capelli però sono rimasti sporchi. Dietro le ragazze seguono i giovanotti in genere pretendenti o fidanzati delle ragazze. Sul corso, alle finestre sono appese le coperte. Ad ogni porta il quadro si ferma e soldi sono appesi dalle famiglie al quadro della Madonna.
I soldi sono appesi dal direttore del comitato Don Rosario [Simbari]. Mentre la processione segue le vie principali il quadro è portato nei vicoli per raccogliere soldi. (Questi soldi servono ancora per la festa) la processione aspetta l’immagine e così all’una, mangiano solo i musicisti. Tutti gli altri sono andati a casa a mangiare carne e pasta. Prima della Madonna passano ragazzi e vendono immagini della Madonna o medaglie, poi un ragazzo che chiede soldi per dire litanie alla Madonna. Verso le 4 finisce la processione. Ogni famiglia ha spillato soldi e baciato con le dita la madonna. Hanno avuto in soldi 400.000 lire.

Domenica pomeriggio.
Già i vestiti si sono impolverati e la festa si trascina. Sono venuti Crotonesi, Sanmmauresi e altri forestieri. I bar sono pieni, la gente passeggia per la strada centrale. I genitori comprano giocattoli, mostaccioli e noccioline ai bambini. Gli uomini giocano alla lotteria.

Serata di domenica.
Si è levato il vento e mentre i contadini passeggiano si sentono frasi di questo genere: “Questo vento non ci voleva, chissà come andrà la campagna”. Molta gente si è ritirata in casa ad aspettare che cominci la musica. Alle nove si sentono le prime note della traviata. Tutti si spostano con ordine vicino al palco, chi con le sedie e molti senza. Benché ci sia un vento forte e freddo, tutti ascoltano. Sono attenti soprattutto quando i cantanti entrano in ballo. Nelle file dove mi trovo, le ultime, molti giovanotti parlano, ma subito vengono rimproverati da altri e stanno zitti. Sono tutti molto sensibili alla musica e i loro visi sono più tesi che alla predica del prete la prima sera. Appena finito il pezzo cominciano a muoversi e si rompe l’incantesimo. Applaudiscono pochissimo, per non dire mai. Al primo intervallo, la gente si riposa. Quelli che hanno le case vicine entrano in casa, gli altri, o stanno seduti al loro posto, o in famiglia si dirigono verso i bar a prendere consumazioni. Al secondo e al terzo pezzo c’è un po’ meno gente, ma ancora si notano bambini addormentati in braccio ai genitori. A mezzanotte finisce il concerto. Un contadino, S. Voce, ha offerto una bottiglia ai cantanti. Nessuno ha applaudito e tutti si dirigono in fondo al paese dove avranno luogo i fuochi. Sempre con ordine si spostano e si piazzano. I fuochi cominciano. Molta gente si è ritirata per il troppo vento. La fanfara suona. I fuochi sono bellissimi, ma la gente non è tanto attenta. Molti se ne vanno dopo la prima sparata. Quando scoppiano in cielo, la gente non guarda, parla, scherza ride. Si divertono di più. All’una sono terminati i fuochi e quasi correndo senza più fermarsi ai bar la gente raggiunge le proprie case. Un contadino mi diceva che una giornata di festa era per lui più stancante che una giornata in campagna. Aveva dovuto togliersi le scarpe che gli facevano male ai piedi. Con il vestito pulito, non si può fare niente, ho sempre paura di sporcarlo. Non mi siedo e sto in piedi e sedici ore in piedi ammazzano una persona. In fin dei conti, non mi piace niente della festa. Alla moglie gli piace l’arrivo della Madonna in paese.
Lunedì 23
Già dalle 3 del pomeriggio gli uomini giovani, tutti i ragazzi e pochissime donne aspettano in piazza per assistere ai giochi. Finalmente alle 16, persone del comitato arrivarono con piatti di pasta per cominciare il primo gioco. La scalinata sulla chiesa era piena di gente e la tavola dove erano i piatti era posta davanti alla porta della chiesa. Nessuno vide niente di questo, il quale consiste a mangiare un piatto di pasta fortemente condita avendo le mani legate dietro la schiena. Concorrenti 3. Il primo a terminare vinse una gallina. Poca partecipazione dalla gente del pubblico.
Secondo gioco: gioco della fune.
Si mettono 5 da ogni parte e i più forti a tirare vincono. Ci sono due gare e una finale. Premio: paia di provole, alla squadra vincitrice. Grande partecipazione del pubblico. Grandi discussioni. Si alza la voce. I carabinieri intervengono. La gente applaudisce.
Terzo gioco: gioco dell’uovo.
Ci sono 2 corse con 4 concorrenti e la finale. Il gioco consiste a correre per 60 m. con un uovo nel cucchiaio. Il primo ad arrivare senza rompere l’uovo è vincitore. Il pubblico partecipa, grida, accompagna il primo e taglia la strada agli altri. Il vincitore della finale vince una bottiglia di vermuth.
Quarto gioco: corse con i sacchi.
2 vice e una finale. È il gioco più atteso. Il primo ad arrivare si butta sulle braccia del pignetto (sic) dalla gioia. Premio: fiasco di vino.
Quinto gioco: corsa a piedi dal buio di colle del vento fino alla chiesa. Premio: una gallina. I vincitori erano amici; sono tutti ragazzi giovani e hanno organizzato per la sera una cena. Verso le 6 si comincia la vendita all’incanto di stoffa e cristallini. Nessuno acquistava. Faceva molto freddo e solo una quarantina di uomini assistevano. C’è poi una riffa finale. Il premio è una barca soprammobile.
Martedì 24.
La festa è finita. Il camion venuto da Crotone a novellare le illuminazioni è ripartito. La gente è rientrata alle proprie case, i vestiti nuovi sono stati stipati e la Madonna di Condolio è rientrata nella sua nicchia. Il tempo è brutto e i contadini si preoccupano per il raccolto.

Notazioni e Appunti di Rossi-Doria e delle sue collaboratrici, A.N.I.M.I., Roma, Archivio Rossi-Doria, fascicolo 9, vol. II (dattiloscritto).

La Madonna di Condoleo in un'altra foto d'epoca