domenica 7 luglio 2013

Pagine di storia - La Diocesi di San Leone

L'entrata dove sorgeva la Diocesi di San Leone in una foto pubblicata su Facebook

La diocesi di San Leone (in latino: Dioecesis Sancti Leonis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
La diocesi di San Leone fu eretta prima del XIV secolo e fu suffraganea dell'arcidiocesi di Santa Severina. Sede vescovile era la cittadina di San Leone, che oggi si trova nel territorio di Scandale, in provincia di Crotone.
La diocesi fu soppressa il 27 novembre 1571 per l'insufficienza delle rendite e incorporata nell'arcidiocesi di Santa Severina. Oggi San Leone sopravvive come sede vescovile titolare, mentre l'antica sede vescovile è completamente distrutta.

Dal sito Wikipedia
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Nel 1571 la Chiesa di Santa Severina veniva in maggiore splendore per l’incorporazione del vescovado di San Leone che Papa Pio V in quell’anno sopprimeva in vista della sua infelicissima situazione. Questa città un tempo detta Leonia era posta tra Crotone e Santa Severina, ma distrutta dai saraceni non risorse più, ed ora è scomparsa dalla corografia del Regno. Non sappiamo dire l’origine di questa Chiesa; ma è certo che essa pure nacque greca, e si mantenne tale fino alla sua soppressione nell’anno testé ricordato, cioè fin dopo la morte dell’ultimo suo titolare, che fu un Alvaro Megalenes portoghese, sublimato alla cattedra di San Leone nell’anno 1565. [...]

Vincenzo d’Avino, Cenni storici sulle chiese arcivescovili e prelatizie del Regno delle Due Sicilie, Napoli 1848, pag. 619.


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LEONIA

Leonia quæ & Leonium, & Urbs Sancti Leonis dicitur, Urbs Magnæ Greciæ, seu Calabriæ Ulterioris, nunc excisa, inter Siberenam, seu Sanctam Severinam, & Crotonem. A Saracenis funditus deleta fuit, ejusque adhunc apparent vestigia.
Nullum de illa mentionem faciunt antiqui Scriptores, ejus tamen meminerunt Leander, Barrius, Marafiottus in Historia Calabriæ aliique recentis. Antiquitus ei præsuisse Græcum Episcopum, traditi Ughellus Tom. IX. col 720. Ceterum hujus rei vestigium nullum deprehenditur in Notitia Leonis Sapientis.
Nilus quoque Doxapatrius, qui Notitia suam circa medium seculi undecimi adornavit, tametsi Rhregium, & Sancta Severinæ Metropoles, eisque abnoxias Urbes recenset, altum tamen habet silentium de Episcopatu Sancti Leonis.
Id unum reperire potui in Notitia Ecclesiarum Urbis & Orbis, ante annos quadringentas ab Episcopo Catharensi scripta, quam D. Emanuel a Schelstrate ex MSS. Codicibus Vaticanis edit Tom. II. Antq. Eccles. in appendice ad Opus Geographicum, num. XXIV. pag. 759.
Inter Episcopos Suffraganeos S. Severinæ, recenseri Episcopum Sancti Leonis Grecum. Deinceps vero opportuit, Latinum Episcopum huic Ecclesiæ fuisse præfectum; nam ipse Ughellus in Serie Antistitum S. Leonis, primo loco posuit Lucam, quem sub Clemente V. anno 1349. abiisse affirmat.
Cum antem hæc civica diu desolata acuisse, Sanctissimus Pontifex Pius Quintus, anno 1571. Episcopalem dignitatem in ea suppessit, redditus vero una cum Diocesi Metropoli Sanctæ Severinæ perpetuo univit.

Francesco Orlandi, Orbis sacer et profanus illustratus, Firenze 1737, pars. II, vol. III, cap. XXXVII, pag. 2135.