giovedì 31 marzo 2011

Scandale e San Mauro nel 1602



La chiesa del Soccorso a San Mauro, in una foto del 1938



In una “Descrittione” del 1602, conservata presso l’Archivio Segreto Vaticano e redatta da un incaricato della Nunziatura apostolica napoletana per informare la Santa Sede su “sito e qualità della Città di Santa Severina”, si riferisce, tra l’altro, che nel feudo santasaverinese vi “sono due Casali l’uno denominato Santo Mauro e l’altro Scannali quali sono tutti bene habitati, e sono tutte genti foresi, et massari, e stanno la maggior parte se non facultosi commodi”.



Cfr. Archivio Segreto Vaticano, Nunziatura di Napoli, vol. 20, f 55r. Giuseppe Caridi, Aspetti e momenti della vita di un casale ripopolato: Scandale nel Seicento, in Archivio Storico per la Calabria e la Lucania, anno LII, 1985, Roma, Tipografia della Pace, 1987, pag. 94.


mercoledì 30 marzo 2011

Massime e aforimi - Emil Cioran



Se Noè avesse avuto il dono di leggere il futuro, sicuramente avrebbe affondato la sua barca.



Emil M. Cioran


Rasinari (Romania) 1911 - Parigi 1995.


Filosofo



martedì 29 marzo 2011

domenica 27 marzo 2011

Stipendi degli impiegati del Comune di Scandale nel 1936


Scandale – Piazza Oberdan in una foto d’epoca (Archivio Aprigliano).



ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO

ROMA


MINISTERO DELL’INTERNO

Direzione Generale Amministrazione Civile

Divisione 2° - Comuni - Faldone n° 2747.

Fascicolo Scandale


COMUNE DI SCANDALE

Provincia Catanzaro


Elenco degli stipendi

Segretario comunale: Marano dottor Vincenzo............................Lire ...8268

Applicato di segreteria: Gigliotti Pasquale.....................................”....3989

Messo comunale: Pascuzzi Giuseppe.............................................”....3765

Guardia municipale: Cizza Amedeo..............................................”....3992

Guardia campestre: Scarà Saverio...............................................”....3893

Medico a Condotta: Calabrese dottor Giuseppe...............................”...11.160

Ufficiale sanitario: Calabrese dottor Giuseppe...............................”....1200

Levatrice a Condotta: Pignataro Concetta.....................................”....3326

Custode del cimitero: Caruso Sebastiano......................................”.....600

Regolatore pubblico orologio: Speziale Francesco..........................”.....600


Scandale 20 ottobre XIV – 1936


...VISTO IL PODESTÀ .............................................. IL SEGRETARIO COMUNALE

....Aniello Boccia........................................................ Marano Vincenzo


sabato 26 marzo 2011

Cosa sta succedendo nel Mondo?

Mi ha incuriosito un articolo di Stefano Maria Chiari del 24 Marzo 2011, pubblicato dal sito effedieffe. com. A titolo di cronaca volevo segnalarlo ai lettori. Ne riporto solo la parte accessibile, perché per leggerlo tutto bisogna essere abbonati e, quindi, non l’ho potuto fotocopiare tutto.


Disastri naturali… o artificiali?


“In rete se ne parla diffusamente. Oramai sono in molti a pensare che dietro questo continuo incedere di disastri globali, naturali e non (terremoti, morie di animali, guerre, incidenti nucleari, rivoluzioni… ecc…), ci sia la mano invisibile di manovratori occulti, potenti opportunisti che puntano alla realizzazione di un Nuovo Ordine Mondiale, costi quel che costi.


Il fine? Oltre ad un ridimensionamento globale e maltusiano della popolazione mondiale (da sempre auspicato dai poteri forti), la creazione di un generalizzato clima di terrore. Del resto, come dare torto a questi complottisti? Esistono dati evidenti di concordanze estreme, indizi probanti e fortemente allusivi, che portano, tutti, alla conclusione evidenziata in premessa.


Il disastro ecologico nel Golfo del Messico seguito all’incendio della piattaforma petrolifera nell’aprile del 2010, sembra sia …”. [...]


venerdì 25 marzo 2011

Casabona


Sopra, panorama di Casabona. Sotto, una delle tante grotte.


Casabona ha origini antiche. Alcuni storici del luogo, rifacendosi a Strabone, la identificano con Chone che secondo la leggenda fu fondata da Filottete. Nel suo territorio sono venuti alla luce reperti antichi. A seguito di frane e smottamenti, fu ricostruito in una zona più sicura su un massiccio roccioso. Sulla strada che porta al paese si notano un gran numero di grotte: un vero villaggio rupestre.




giovedì 24 marzo 2011

Foto del giorno

La foto sopra è del blog Pingitore. Quella sotto l’ha scattata By Ros a Papanice.




mercoledì 23 marzo 2011

Montecristo: Isola proibita e misteriosa


Isola selvaggia e disabitata, protetta dal Governo italiano come zona proibita (si può visitare solo con un permesso speciale), costituisce un importante luogo di rifugio per gli uccelli migratori. È situata nel Mar Tirreno e fa parte dell'Arcipelago Toscano, inclusa nel comune di Portoferraio e della provincia di Livorno. Costituisce una Riserva Naturale Statale Integrale (circa 15 km²) e fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Ci abitano solo due guardiani e un paio di guardie forestali.

Anche se abitata già al tempo degli Etruschi, la storia di Montecristo comincia con la fondazione del monastero di San Mamiliano da parte dei monaci Camaldolesi (1216).

Purtroppo, nel 1553, il pirata turco Dragut Rais massacrò gli abitanti di Montecristo e fece schiavi i monaci. Quest’isola è circondata da tanto mistero perché si ritiene vi sia conservato un favoloso tesoro. Infatti, nell'isola si svolgono alcuni importanti passaggi del celebre romanzo Il conte di Montecristo, dello scrittore francese Alexandre Dumas.

Lo scrittore era arrivato per caso sull’isola nel 1842, gironzolando in barca con il nipote di Napoleone, dopo aver visto l’isola d’Elba, primo esilio dello zio.

Si è sempre pensato che il tesoro nascosto fosse dei monaci Camaldolesi. Secondo alcuni storici, invece, fu il pirata Dragut a nascondere i tesori delle sue scorrerie nell’isola, che per anni è stato il suo rifugio, quindi, il tesoro esisterebbe davvero.

La prova è che le ricerche cominciarono subito dopo la morte di Dragut (1565), da parte del Granduca di Toscana, Cosimo I, che morì nel 1574. Continuarono con il principe di Piombino, Alessandro Appiani, assassinato nel 1589.

L'isola fu acquistata dal Governo italiano nel 1869 per la somma di 100.000 lire dal proprietario, un inglese. Dopo vari tentativi di colonizzazione, nel 1878 vi si insediò una colonia penale. Nel 1899 l'isola divenne una riserva di caccia reale esclusiva per Vittorio Emanuele III, e tale è rimasta fino all’istituzione della riserva naturale nel 1971.

A Cala Maestra, è possibile vedere l'unica costruzione dell'isola, villa Watson- Taylor, dove si trovano praticamente gli unici alberi di tutta l'isola.

Morale della favola, ci sono pressioni per aprirla ai visitatori, ma il Governo è irremovibile: primo, perché è un paradiso ecologico; secondo, perché è preoccupato che l’isola venga presa d’assalto dai cacciatori di questo favoloso e misterioso tesoro.




martedì 22 marzo 2011

Foto “CUMBITU” di Reggio Emilia


Grande successo della serata organizzata dall’Associazione Scandale in Emilia, dove tutti hanno mangiato, ballato e cantato, grazie all’impegno dei nostri compaesani che lì lavorano e risiedono da tanti anni.

I convenuti hanno potuto assaggiare il tradizionale “Cumbitu” (pasta e ceci, di solito piccante). Non penso di sbagliarmi, dicendo che in queste occasioni il ruolo principale per la riuscita della serata lo svolgono le donne.




lunedì 21 marzo 2011

Guerra nel Mediterraneo

Sopra, una Portaerei. Sotto, un aereo Stealth invisibile ai radar




domenica 20 marzo 2011

Condizioni sanitarie della popolazione di Scandale nel 1955



NOTIZIE SULLE CONDIZIONI SANITARIE DELLA POPOLAZIONE DI SCANDALE

Dottor Rocco Mazzarone


Per avere un quadro vicino al reale dello stato di salute della popolazione di Scandale, nell’impossibilità di eseguire un’indagine diretta, sono state prese in esame le cause di morte e le cause di malattia, desumendone le notizie da varie fonti.

I dati disponibili sulla morbosità, pur essendo meno indicativi di quelli sulla mortalità perché presentano in generale deficienze notevoli anche nel caso di malattie che non rivestono particolare carattere di gravità, sono ugualmente presi in esame sia per la continuità della rilevazione sia per la serietà dell’unico rilevatore: il medico condotto.


1) Mortalità secondo le cause.

Sono state prese in esame le cause di morte dal 1940 al 1954, desumendone le notizie dagli atti dello Stato Civile.

Non conoscendo i dati riguardanti la composizione della popolazione per età non è stato possibile ricavare le cifre proporzionali necessarie per poter esaminare l’influenza dell’età sulle cause di morte.

La stessa difficoltà si è riscontrata per lo studio dei rapporti tra cause di morte e sesso.

Si può comunque affermare a titolo indicativo che le malattie dell’apparato digerente sono al primo posto, seguite da quelle del cuore e dell’apparato circolatorio e da quelle dell’apparato respiratorio non indicate come tubercolosi.

Le prime, in prevalenza enteriti e diarrea, raggiungono la loro massima frequenza nel primo anno di vita e nell’età da 1 a 4 anni. Soprattutto in quest’ultima mostrano una tendenza alla diminuzione, dovuta certamente alla introduzione dei nuovi farmaci e alla migliorata condizione igienica.

Ugualmente alla introduzione dei nuovi farmaci è dovuta la tendenza alla diminuzione delle malattie dell’apparato respiratorio non indicate come tubercolosi.

Le malattie del cuore e dell’apparato circolatorio raggiungono la loro massima frequenza dai 65 anni in su e in quella dai 45 ai 64, ma sono anche rappresentate nell’età dai 5 ai 14 e dai 15 ai 44. Soprattutto quest’ultimo dato indica che le cardiopatie ad eziologia reumatica sono rappresentate nella patologia della popolazione di Scandale.

Non sembra vi sia alcuna tendenza alla diminuzione delle cardiopatie.

La malattia non è più rappresentata come causa di morte dal 1942.

I dati sulla mortalità per tubercolosi sono assai scarsi per poter trarre alcuna illazione. La tubercolosi extrapolmonare sembra in lieve prevalenza.


2) Morbosità.


  1. Dall’esame di bollettini delle malattie infettive soggette a denunzia e dalle relazioni sanitarie annuali si rileva che:

- l’eresipela è assai rara;

- la difterite ricompare a distanza di quasi un decennio e in soggetti non vaccinati;

- la pustola maligna è rara.

- La pertosse si manifesta in due episodi epidemici;

- La meningite cerebro-spinale si manifesta in qualche caso sporadico;

- La febbre tifoide e le infezioni paratifiche sono presenti in quasi tutti gli anni considerati e senza oscillazioni significanti;

- La brucellosi, assai frequente in altre comunità contadine, si manifesta in un solo caso;

- Il morbillo si manifesta in una grande epidemia con decorso benigno e senza gravi complicanze, se si eccettua un caso di meningite tubercolare;

- La varicella si manifesta in casi sporadici ed in un episodio epidemico;

- La scarlattina, la parotite, la poliomielite anteriore acuta si manifestano in pochi casi sporadici;

- L’emebiasi si manifesta in un solo caso in soggetto reduce dall’Africa;

- La leishmaniosi si presenta in qualche raro caso sporadico;

- Quasi universalmente diffusa è l’ascaridosi; numerosi sono i casi di ossiurosi.


b. Un cenno particolare meritano le malattie sociali più diffuse nella regione.

La flessione della morbosità, come risulta dai dati dell’Ambulatorio Comunale, per malaria, si accentua con l’introduzione del D.D.T. - Dal 1947 non si registra nessun caso di malaria primitiva e dal 1949 nessun caso di recidiva.

La migliorata situazione perciò che si riferisce all’incidenza delle primitive si riflette nel campo delle recidive.

Dall’esame dei dati del Dispensario dell’Igiene Sociale di Crotone (in verità assai poco frequentato dagli scandalesi) e da quelli dell’Ambulatorio Comunale, non si possono ricavare notizie sulle variazioni della morbosità per tubercolosi, né è possibile individuare la fase epidemica in cui la malattia è a Scandale. Unico rilievo degno di nota che sembra emergere dai dati disponibili è la prevalenza, tra le forme di tubercolosi extra-polmonare, di quelle meningee.

La infezione reumatica acuta è indicata nelle relazioni sanitarie annuali come di osservazione frequente e con una certa frequenza ricorre nei certificati di malattia I.N.A.M. – Il suo peso nella patologia locale è, d’altra parte, dimostrato, come si è accennato, dal numero delle cardiopatie come causa di morte. Cardiopatie reumatiche figurano anche come causa di riforma degli atti del Consiglio di Leva.

Il tracoma, dai dati del Dispensario Antitracomatoso funzionante dal 1949 al 1952 e da un’indagine sulla popolazione scolastica non sembra essere molto diffuso e comunque mostra una tendenza alla contrazione e uno spostamento verso le forme cicatriziali.

La sifilide, sia per il numero degli accertati sierologicamente dall’I.N.A.M. sia per il numero degli aborti denunciati, non sembra frequente.

La anchilostomiasi, frequente in altre comunità contadine della Calabria non è presente.

Relativamente frequente è il gozzo. Gozzo e ipertrofia della tiroide sono non infrequente causa di rivedibilità e di riforma, come risulta dagli atti del Consiglio di Leva.

I dati emersi da una indagine diretta ad accertare lo stato della situazione tiroidea sulla popolazione scolastica secondo il metodo di Cerletti non sembrano dimostrare, tuttavia, la presenza della noxe gozzigena. Bisogna, a tal proposito, ricordare che anche, con il metodo ridotto la statistica deve essere ripetuta almeno due volte, d’estate e d’inverno, e che per stabilire in certo modo la presenza o meno della noxe, la ricerca deve essere integrata dai reperti forniti dalle gabbie sonda.


C. L’incidenza delle altre malattie è stata desunta dai certificati di malattia dell’I.N.A.M. e dai registri dell’ambulatorio comunale.

I disturbi dell’alimentazione della prima infanzia. Essi sono notevolmente diffusi, ma sembrano tuttavia mostrare una tendenza alla diminuzione.

Molto rare sono le avitaminosi A, B e C; meno raro il rachitismo, soprattutto nelle forme fruste.

Delle malattie dell’apparato digerente diffusa sembra la carie dentaria. Essa si è dimostrata assai diffusa nella popolazione scolastica. Con una certa frequenza ricorrono l’ulcera gastro-duodenale, l’appendicite, la colecisti.

Diffuse le gastroenteriti nell’età infantili.

Delle malattie dell’apparato respiratorio frequenti le bronchiti.

A carico dell’apparato cardiovascolare, come si è accennato in precedenza, non sono rare le cardiopatie ad eziologia reumatica. Frequenti le lesioni aterosclerotiche.

Rare le malattie del sistema genito-urinario, emopoietico, nervoso, delle ghiandole a secrezione interna.

Molto frequenti le malattie reumatiche non indicate come infezione reumatica acuta.

Relativamente rari i tumori.


3. Considerazioni conclusive.


Le possibilità di confronto e con altre comunità e con la regione sono, anche per le malattie sociali predominanti in Calabria, assai limitate. Indispensabile appare una indagine diretta. Essa costituirebbe anche un contributo alla patologia delle popolazioni contadine. Uno dei mezzi per eseguirla è la schermografia, che dovrebbe essere estesa a tutta la popolazione scolastica e al maggior numero possibile di scandalesi di tutte le età e dei due sessi. Essa, con l’esame obiettivo, darebbe i dati sull’endemicità, il numero cioè complessivo dei malati nel momento dell’indagine, ma attraverso l’anamnesi raccolta secondo lo schema allegato potrebbe anche fornire dati indiretti sulla morbosità del periodo considerato, sia delle malattie sociali più frequenti nella regione, sia delle altre malattie.

Dai dati, comunque, che è stato possibile prendere in esame, si può affermare che nella popolazione di Scandale:


1)- la diffusione delle malattie infettive più comuni nell’infanzia è favorita dalle condizioni ambientali, soprattutto nello stato e nell’affollamento delle abitazioni;

2)- nelle stesse cause, nella scarsezza e probabilmente nell’inquinamento di alcune acque e nella insufficienza dei servizi di nettezza urbana, deve ricercarsi la diffusione della febbre tifoide e delle infezioni paratifiche;

3)- la brucellosi, assai frequente in altre comunità contadine, qui è molto rara, probabilmente per la scarsità di caprini e altri animali infetti e per la loro relativa lontananza dalle abitazioni;

4)- la malaria, come altrove, è scomparsa in seguito all’introduzione del D.D.T.;

5)- l’anchilostomiasi, presente in altre zone della Calabria, è qui assente sia per le condizioni del suolo sia per il tipo di lavoro dei contadini scandalesi;

6)- la tubercolosi non sembra rivestire carattere di particolare gravità, ma, come si è precedentemente accennato, i dati disponibili sono assai scarsi per poter trarre illazioni; così non è possibile accertare fino a che punto la diffusione della malattia è favorita dalle condizioni ambientali;

7)- influenzata dalle condizioni di lavoro e dall’ambiente domestico devono considerarsi l’infezione reumatica acuta e, quindi, le cardiopatie ad eziologia reumatica;

8)- la sifilide sembra importata dai militari di ritorno dalla guerra;

9)- oltre alle condizioni ambientali, a deficiente educazione igienica si deve la diffusione dei disturbi dell’alimentazione nella prima infanzia.


A conclusione della breve esposizione si può affermare che le condizioni sanitarie della popolazione di Scandale sono suscettibili di miglioramento, modificando le condizioni ambientali ed economiche e incoraggiando la educazione igienica.


Casi di malaria primitiva e recidiva


..................................primitiva............................recidiva

1940.............................30..........................................29

1941.............................11..........................................12

1942..............................7...........................................35

1943...........................................................................29

1944..............................7............................................69

1945………………………………………………………..……….0

1946..............................2............................................92

1947............................................................................65

1948............................................................................10

1949….…………………………………………………………......0

1950…………………………..……………………………..………0

1951……………………………………….…………………………0

1952…………………………………………………………….……0

1953……………………………………………………….…………0

1954………………………………………………………………….0

1955………………………………………………………………….0


Aborti

1941......................................13

1949........................................3

1950........................................7

1951......................................11

1952......................................13

1953........................................8

1954........................................2


Roma – A.N.I.M.I. Archivio Rossi-Doria, vol. I, fasc. 2. L’originale ha 32 pagine: 6 dattiloscritte, il resto sono tabelle che non ho messo per motivi di spazio.


sabato 19 marzo 2011

Scandale - Foto del giorno


Foto scattate ieri sera da By Ros ai “luminari” di Scandale




venerdì 18 marzo 2011

“I Luminari”, di Tommaso Squillace

I Luminari di Scandale. La foto sopra è del blog di Franco Demme, quella sotto è di By Ros


Parte di un articolo di Tommaso Squillace che si trova nel volumetto “I Luminari”, pubblicato nel 1997 dalla Pro Loco di allora, e curato dalla Prof.ssa Lucia Polito.


“I Luminari”

A Scandale, piccolo paese del Marchesato crotonese, la sera del 18 marzo di ogni anno si svolge una delle manifestazioni più qualificate di tradizioni culturali e ritengo unica nel suo genere in Italia.

Studiare nell’intimo, nel segreto, i costumi, gli usi e le tradizioni di una intera popolazione e, nel caso nostro, della popolazione Scandalese e del Marchesato in generale, vuol dire rivelarne l’indole e far conoscere meglio, a noi stessi in primo luogo ed a gli altri, gli abitanti di casa nostra.

Da sempre, in ogni popolo, nasce forte la necessità, direi quasi il bisogno impellente, di sviscerare le proprie tradizioni, di cercare ed indagare nelle proprie memorie, studiare ed analizzare minuziosamente il carattere della comunità, le sue abitudini, la sua lingua, le sue credenze e, persino, i suoi pregiudizi più reconditi.

Noi meridionali, in modo particolare, sentiamo prepotente il bisogno, se non la necessità, di poterci esprimere le vive impressioni suscitate dal racconto popolare e colorito dalla vivace lingua dialettale. Lo studio della prosa popolare e dialettale, dei proverbi, delle fiabe, delle leggende e delle tradizioni, non solo è utile per capire, per meglio comprendere l’indole del cuore di un popolo, ma soprattutto per tenere in vita quell’elemento importantissimo che è il dialetto: oserei quasi affermare “dialetto è bello”.

Dei nostri poveri paesi, poco conosciuti al resto d’Italia, solo noi possiamo occuparci di farli conoscere, anche per smentire quell’esagerato e non veritiero concetto che si ha di questi nostri stupendi luoghi, che certa propaganda vorrebbe far credere quasi selvaggi, di frontiera, se non barbari del tutto.

La Calabria in generale ha tantissime risorse a cui ricorrere per non essere giudicata da meno delle altre regioni.

La civiltà moderna, consumistica e razionale al massimo, ha svilito e anche sottovalutato molte tradizioni, ha cercato di soffocare i ricordi, ha accantonato il passato come qualcosa da scordare per la paura che lo si potesse vivere, ma ha tolto identità al “paesano”, abitante di paese, che ora, proprio per tale motivo, è portato a conoscere ed amare ancor di più le proprie radici. La conoscenza del passato (passato di estrema miseria, di aspra fatica, di stenti e di precarietà, ma anche di grandissima dignità) deve divenire sprone per un miglioramento del nostro futuro. […]


I Luminari, a cura della Pro Loco “Gaudioso” di Scandale, Edizioni Marra Salerno, 1997, pag. 29.




giovedì 17 marzo 2011

Francesco Tullio-Altan


Uno nasce, e poi muore. Il resto sono chiacchiere


Francesco Tullio-Altan

Disegnatore

mercoledì 16 marzo 2011

“Turismo dentale”: ci prova anche Scandale


Studio odontoiatrico Technodental s.a.s. di Sellaro Giuseppe & c.

via San Nicola 29, Scandale KR - p.i.03027360795

Autorizzazione Sanitaria Regionale n° 20429 del 16 nov. 2009

Sito internet: http://www.dentista-implantologia.it/


Anche se questo blog di solito si occupa di altri argomenti, è giusto ogni tanto promuovere qualche iniziativa intrapresa da qualche giovane del paese, come questa dello Studio odontoiatrico Technodental di Sellaro Giuseppe di Scandale, che offre la possibilità di effettuare le proprie cure con notevole risparmio economico.

Lo Studio invita tutti (italiani e stranieri) a scendere in Calabria approfittando di quello che viene chiamato “turismo dentale”, dove tutti i pazienti che si sottopongono a interventi implantologici o protesici hanno compreso nel prezzo una serie di servizi, come: il viaggio andata e ritorno, il soggiorno in albergo con piscina, pranzo e cena più l’accompagnatore. Di questi tempi non è poco.

Se qualcuno necessita di fare un grande lavoro implantologico, la Technodental di Scandale ha una soluzione per tutti. Lo staff medico e paramedico si compone di professionisti preparati e motivati, e sempre aggiornati con corsi. La direzione sanitaria è affidata al Dottor Amelio Luciano e il centro, nell'ambito delle proprie specializzazioni, è in grado di offrire un servizio alla clientela di alto livello qualitativo.

Se tutto va bene, si presenterebbe un ritorno di immagine per il paese, oltre che un guadagno per varie strutture scandalesi come bar, ristoranti, alberghi ecc. Quindi, ben vengano queste iniziative.


martedì 15 marzo 2011

Il Borgomastro di San Giorgio per le vie di Scandale


Il Borgomastro della città tedesca di St. Georgen (San Giorgio) Michael Rieger, mentre gira divertito per le viuzze di Scandale alla fine del 2009.

(Foto pubblicate dal sito del Comune di St. Georgen)




lunedì 14 marzo 2011

domenica 13 marzo 2011

Elezioni del 25 Maggio 1958 a Scandale

Scandalesi a piazza Oberdan, in una foto d’epoca conservata da Luigi Aprigliano



ELEZIONI CAMERA E SENATO DEL 25 MAGGIO 1958


CAMERA


ELETTORI…………1776…………..VOTANTI 1701……………NON VALIDE 80


PCI……………………………………486

DC……………………….……………654

PSI……………………………………338

PSDI………………………..………….10

PRI - PRAD….............……………1

PLI……………………..……………….33

PMP…………………..………………..10

PNM…………………...……………….35

MSI………………………………………59

FUSI…………………..………………..41


SENATO

PCI……………………………………402

DC……………………….……………388

PSI……………………....……………314

PLI…………………….....…………….19

PNM…………………..……………….140

MSI…………………….………………136


Gustavo Valente, Dizionario dei luoghi della Calabria, Edizioni FRAMA Sud Chiaravalle Centrale, 1973, pag. 993.